Prosegue il nostro viaggio tra i produttori più importanti del settore fotografico e più in generale dell’imaging. Oggi vi presentiamo, quindi, la prima parte di un’intervista a Massimo Macarti, amministratore delegato di Canon Italia, con cui siamo entrati nel dettaglio delle strategie di mercato e della filosofia alla base dei prodotti della casa giapponese. Il risultato è un approfondimento corposo e dettagliato di quella che è e sarà l’attività di una delle Case più importanti al mondo.
Dr. Macarti, partiamo dal bilancio di questo 2020 segnato dalla pandemia da Covid-19 che ha portato con sé enormi e gravi conseguenze sull’economia reale. Quali sono stati i riflessi per Canon, sia dal punto di vista economico sia da quello della strategia commerciale?
A distanza di un anno dall’inizio della pandemia ci guardiamo indietro e sembra ancora improbabile ciò che abbiamo vissuto. Certo è che il 2020 ha segnato una svolta per moltissimi aspetti della realtà professionale e personale cui eravamo abituati; cambiamenti che sono destinati a durare nel tempo, ben oltre la pandemia.
Per Canon, così come per tutte le aziende – grandi o piccole che fossero -, lo scorso anno è stato incredibilmente complesso.
L’attenzione costante per la salute di dipendenti e collaboratori e, al tempo stesso, la forte volontà di sostenere i clienti e partner nel loro business sono stati gli elementi chiave che hanno guidato il nostro impegno durante tutto il corso dell’anno.
Il risultato economico, di Canon Italia ed anche di Canon a livello globale, pur presentando una decrescita di fatturato rispetto all’anno precedente, è stato complessivamente positivo, tanto che la casa madre ha prodotto utili e continuato a distribuire dividendi; ciò grazie ad un secondo semestre molto incoraggiante dopo un primo semestre incerto e a fasi alterne.
Sul fronte della strategia commerciale invece abbiamo puntato su due aspetti chiave: il costante supporto ai nostri partner sul territorio, che per noi rappresentano una risorsa preziosa e fondamentale, e lo sviluppo del nostro E-commerce proprietario.
Nel pieno della pandemia, Canon ha immesso sul mercato due prodotti che hanno segnato un cambio di passo dell’azienda nel comparto mirrorless: R5 ed R6. Che risultati stanno ottenendo? Quali sono le aspettative su entrambi i prodotti?
Siamo molto soddisfatti dei risultati che questi prodotti stanno raggiungendo, sia in termini di vendita che di riscontro da parte del mercato. Dai professionisti dell’imaging alla stampa fino ai moderni creatori di contenuti abbiamo raccolto, e continuiamo a ricevere, opinioni molto positive.
Questi due prodotti si rivolgono, per ambiti diversi, ad un pubblico molto esigente e per questo il nostro comparto R&D ha lavorato per creare delle soluzioni che potessero guardare al futuro. Abbiamo ideato EOS R System proprio con lo scopo di offrire degli strumenti che incorporassero, fin da oggi, le caratteristiche fondanti di una nuova generazione di imaging. Un progetto che ha come punto focale un sistema di ottiche avanzato e innovativo, capace di interagire con i corpi macchina in modo ancora più performante e integrato di quanto non sia mai stato fatto.
EOS R5 ed EOS R6 costituiscono per noi un tassello fondamentale nel percorso di innovazione che vogliamo costruire al fianco dei nostri clienti e partner, per ridisegnare i confini della fotografia e della produzione video. Per citare solo uno dei molti esempi di funzionalità all’avanguardia, EOS R5 è stata la prima mirrorless full frame al mondo ad inserire la possibilità di riprendere video in 8K.
A proposito di mirrorless, Canon sta implementando significativamente il parco ottiche dedicato. Quali sono i prodotti da cui la casa si aspetta i migliori risultati?
L’eccellenza ottica rappresenta da sempre il core-business della nostra azienda. Per questo il ruolo degli obiettivi e delle lenti è centrale in ogni progetto di sviluppo di nuove tecnologie, per non dire essenziale all’interno del nuovo Sistema EOS R.
Dal 2018 ad oggi, ovvero in soli due anni e mezzo, abbiamo annunciato ben 16 obiettivi con innesto RF, seguendo una precisa roadmap che ci permettesse di offrire in poco tempo un parco ottiche in grado rispondere alle principali esigenze di tutti coloro che lavorano nel settore dell’imaging o che ne sono appassionati.
Già nel 2018 abbiamo presentato alcune pietre miliari per questo sistema come RF 28-70mm F2 L USM, il primo obiettivo zoom standard per mirrorless full frame con luminosità F2 costante o RF 50mm F1.2 L USM, il primo 50 mm con focale F1.2 e messa a fuoco automatica. Ugualmente abbiamo sviluppato obiettivi fondamentali come la “trinità F2.8”, tra i quali sicuramente spicca l’RF 70-200mm F2.8 L IS USM per la sua qualità e compattezza. Infine, non voglio dimenticare obiettivi pensati per un pubblico più amatoriali, con interessanti e rivoluzionari progetti come RF600 e RF800mm F11 IS STM.
Possiamo e dobbiamo fare ancora molto, tuttavia il percorso svolto sino ad ora è per noi una chiara dimostrazione di intenti.
Una grossa fetta di utenti mirrorless scelgono questo prodotto soprattutto per la leggerezza e le dimensioni compatte. Ma difficilmente è disposta a rinunciare a caratteristiche tecniche di profilo medio-alto. Una sfida ingegneristica non semplice: quali sono le soluzioni introdotte da Canon per rispondere a questa domanda del mercato?
In Canon cerchiamo di sviluppare tecnologie che vadano al di là della progettazione di un particolare modello. Per esempio, con il sistema EOS R abbiamo puntato sullo sviluppo di obiettivi ad altissime prestazioni. Durante il processo di progettazione dell’innesto siamo giunti alla conclusione che un diametro ampio e una minore distanza dal sensore avrebbero consentito di raggiungere nuovi incredibili livelli prestazionali. Progettazione e ingegnerizzazione possono pertanto essere considerati come due aspetti dello stesso processo.
Quando progettiamo dei nuovi prodotti, e in particolare un nuovo sistema, analizziamo le esigenze a breve e lungo termine degli utenti per garantire la flessibilità necessaria a rispondere alle esigenze future. Uno dei nostri obiettivi a lungo termine è sempre stato quello di combinare la stabilizzazione ottica dell’immagine con quella integrata nel corpo utilizzando un sistema di comunicazione ad alta velocità e un innesto con ampio diametro per ottenere un effetto innovativo, e ci siamo riusciti con il lancio del sistema EOS R.
Gli elementi di progettazione cambiano continuamente. In futuro, i termini velocità, praticità e qualità immagine elevata assumeranno significati completamente diversi, in base all’evoluzione dell’utente. Ciò che è certo è che rimarranno alla base dell’ethos a cui si ispirano gli ingegneri Canon EOS per sviluppare fotocamere d’avanguardia. L’originalità dei progetti Canon nasce dalla ricerca continua di uno stile unico ed ergonomico.
Possiamo assicurarvi che ad oggi abbiamo visto solo una piccola parte del grande potenziale del Sistema EOS R, che come il suo predecessore ambisce a definire i prossimi 30 anni della storia di Canon.
La seconda parte sarà online venerdì 19 marzo. Non perdetela!
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Nato a Catanzaro nel 1984, è giornalista, fotografo e consulente di comunicazione. Attualmente collabora con Gazzetta del Sud e dirige il magazine della Camera di Commercio di Catanzaro CalabriaFocus.it. Nella sua fotografia ha introdotto gli elementi della professione giornalistica concentrandosi sul reportage (anche nelle cerimonie) e sulla narrazione per immagini della realtà. Alcuni suoi reportage sulla baraccopoli di Rosarno sono stati pubblicati dal Corriere della Sera.
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