…E luce (continua) fu! Negli ultimi anni si è assistito ad un forte incremento dell’attenzione e dell’apprezzamento per i dispositivi d’illuminazione a luce continua. Così, sempre più marchi hanno seguito il trend del mercato per offrire soluzioni ogni volta più performanti e efficienti. Tra queste, Nanguang è quella che ha fatto segnare le più grandi evoluzioni tecniche e tecnologiche in breve tempo. Nata 29 anni fa e importata da Toscana Foto Service, Nanguang (con i suoi marchi) si stanno ritagliando segmenti di mercato (soprattutto tra i professionisti e nella fascia alta per la produzione cinematrografica) sempre più ampi, tanto da mettere nel mirino aziende leader come ARRI. Ne abbiamo parlato con Mirko Poppi, product specialist dei prodotti a marchio Nanlite e Nanlux dell’azienda cinese.
«La principale dote di Nangwang – ci spiega – è legata al suo fondatore che è direttore della fotografia e suo figlio, che è ai vertici societari, ne sta seguendo le orme. Producono, quindi, sapendo ciò che realmente serve al mercato di riferimento e sono competenti. Hanno così deciso di lavorare puntando sull’alta qualità della produzione e sul massimo rigore produttivo, un mix che si traduce in prodotti altamente performanti e capaci di rispondere alle esigenze più specifiche».
L’avvento dell’illuminazione LED, abbinata alla crescita esponenziale delle capacità delle macchine fotografiche di realizzare video di qualità, ha determinato l’evoluzione del mercato della luce continua, un mercato nel quale in tanti si sono tuffati e che ha indotto Nanguang a dare vita ai marchi Nanlite e Nanlux per essere più facilmente riconoscibili sul mercato internazionale.
Come detto, il competitor principale dei prodotti del segmento più alto (Nanlux) è ARRI, ma è una competizione in cui la comparazione può avvenire solo sul piano tecnico, perché dal punto di vista dei costi, l’azienda cinese riesce a mantenersi abbondantemente al di sotto del competitor: «La visione introdotto da Nanguang si è tradotta in una sorta di democratizzazione del mercato. Com’è avvenuto per il passaggio da sistemi analogici a sistemi digitali in fotografia, anche sull’illuminazione il percorso è stato simile. Così in tutte le linee di prodotti si hanno CRI e TLC elevati per dare vita ad una luce pura, ad un bianco perfetto sia al centro dei pannelli che sui bordi».
Nessuna caduta di luce e stabilità anche nella temperatura del colore a cui si associano costi non elevati, insomma.
«A listino ci sono prodotti diversi per esigenze diverse – continua Poppi -: per Nanlite ci sono prodotti a proiettore, a pannello o anche a tubo, anche adatti a chi cerca compattezza e portabilità, pur mantenendo una luce stabile e ottimamente diffusa. Ad ogni prodotto, poi, corrisponde la relativa linea di accessori, anche se i prodotti della linea Forza hanno un attacco Bowens compatibile che permette di adattare prodotti magari già in possesso dei clienti».
La pandemia ha indotto una serie di difficoltà sui mercati internazionali in tema di logistica. Anche Nanguang ne ha risentito anche perché i volumi di vendita nel periodo segnato dalla Covid-19 sono aumentati, «tuttavia – conclude Poppi – Toscana Foto Service è riuscita ad anticipare alcune delle criticità logistiche e finora siamo riusciti a gestire gli ordini con relativa tranquillità».
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Nato a Catanzaro nel 1984, è giornalista, fotografo e consulente di comunicazione. Attualmente collabora con Gazzetta del Sud e dirige il magazine della Camera di Commercio di Catanzaro CalabriaFocus.it. Nella sua fotografia ha introdotto gli elementi della professione giornalistica concentrandosi sul reportage (anche nelle cerimonie) e sulla narrazione per immagini della realtà. Alcuni suoi reportage sulla baraccopoli di Rosarno sono stati pubblicati dal Corriere della Sera.
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