Seconda parte dell’approfondimento dedicato al mondo Fujifilm. Dopo le parole di Marika Gherardi, nell’appuntamento di questa settimana abbiamo intervistato Guglielmo Allogisi, General Manager della nuova Imaging Solution Business Division di Fujifilm Italia.
Da qualche settimana Fujifilm ha avviato una serie di webinar formativi sulla piattaforma Seelearn: come è strutturata l’offerta formativa e, dal punto di vista commerciale, quanto vi aspettate che influisca questa iniziativa per il marchio?
Da gennaio siamo partiti con il progetto Fujifilm School che è stato sviluppato all’interno di Seelearn, la piattaforma educational di Fujifilm che ospita tutte le attività educative on line realizzate dalla divisione Medicale e oggi anche da quella Fotografica. La school si presenta con un programma di corsi e incontri on-line sulle diverse tematiche legate al mondo della fotografia e del videomaking; i contenuti sono gratuiti e in continuo aggiornamento. Implementeremo a breve anche temi legati alla fotografia istantanea e alla stampa, per mostrare a tutto tondo l’esperienza e l’autorevolezza Fujifilm nell’imaging.
La scuola testimonia l’importanza che Fujifilm assegna alla diffusione della cultura dell’immagine e della conoscenza nei diversi ambiti in cui l’azienda stessa opera; un obiettivo che negli anni ha sempre perseguito negli eventi realizzati sul territorio, sia negli experience tour nelle principali città e sia nei negozi cine-foto.
Sicuramente la situazione di emergenza sanitaria ci ha imposto un cambio di strategia e un’accelerazione, ma in realtà la School Fujifilm era nell’aria già da molto tempo, perché si propone come lo strumento migliore per convogliare i nostri sforzi mirati a fornire al nostro utente gli strumenti più opportuni per la sua crescita personale all’interno del mondo dell’imaging.
I nostri eventi hanno sempre avuto uno stesso filo conduttore, ossia momenti di incontro che siano uno stimolo ad approfondire e un’educazione al linguaggio dell’immagine. Investire sulla cultura significa condividere con gli utenti un’esperienza che rimane e che attiva un circolo di valore, di riconoscibilità, di fiducia e professionalità attorno al Brand. Una modalità per avvicinarci e parlare sullo stesso piano, chi poi decide di sceglierci sa di poter riporre la sua fiducia nel brand. Ovviamente sono investimenti valoriali che delineano un’ottima crescita e riuscita anche commerciale.
Il mercato mirrorless ha rappresentato una grande occasione per Fujifilm che è stata capace di raccogliere la sfida e arrivare a risultati di rilievo. Dopo il rafforzamento e il consolidamento della quota di mercato avvenuto negli ultimi due o tre anni, cosa c’è da aspettarsi dal brand?
Fujifilm ha dimostrato in questi anni di saper pianificare la sua crescita e il suo sviluppo in modo strategico e con incredibile lungimiranza. È entrata nel mondo mirrorless quando ancora i Player erano pochi e lo scetticismo per questa tecnologia alto, in tutto il mercato. Tuttavia, l’azienda sapeva perfettamente dove voleva arrivare. Da un’azienda abituata ad agire in questo modo ti puoi aspettare solo grandi azioni e ambiziosi obiettivi.
Gli ultimi lanci di prodotto non possono che confermare la volontà di Fujifilm di continuare a investire nella ricerca e sviluppo, per realizzare prodotti sempre migliori e sempre più in grado di rispondere alle esigenze del cliente e migliorarne la sua esperienza d’uso, oltre che la qualità della vita, concetto che sta alla base della Mission stessa dell’Azienda.
Dal mese di febbraio Fujifilm ha unito sotto una stessa divisione, denominata Imaging Solution Business, le aree dedicate alla fotografia digitale, istantanea e alla stampa. Una decisione strategica intrapresa per consentire al Brand di presentarsi al mercato più forte e più compatto, per rafforzare il rapporto con i partner e rispondere alle esigenze degli utenti con una proposta ancora più completa e di maggiore valore.
Lasciando da parte per un attimo il mercato prettamente fotografico, sono in arrivo novità per chi vuole stampare le proprie fotografie a casa con un’alta qualità? E per i professionisti della stampa cosa c’è da aspettarsi?
Se parliamo di stampa Fujifilm ha molto da proporre, partendo dal livello più personale e creativo fino a quello più professionale.
Tutti i prodotti Instax, per loro natura, si propongono come la risposta alla stampa home made. Le fotocamere Instax sono in grado di passare dallo scatto alla stampa in un click, fornendo un’esperienza di condivisione immediata, praticamente unica. All’interno della gamma ci sono anche dei prodotti dedicati alla sola stampa che possono essere collegati ai device mobile o alle fotocamere digitali Fujifilm serie X. Fujifilm da anni si impegna ad espandere la gamma Instax per migliorare costantemente i prodotti e rispondere alle esigenze creative e qualitative dei suoi utenti.
Se parliamo di stampa di alta qualità, quella ricercata dal fotografo professionista o dal consumatore appassionato, dobbiamo ricordare che abbiamo su tutto il territorio una fitta rete di laboratori e punti vendita di stampa e fotografia che utilizzano i nostri prodotti (sistemi di stampa e carta fotografica).
Non dimentichiamo poi, che l’offerta della carta fotografica di FUJIFILM, sulla quale l’utente può fare grande affidamento, è molto ampia. Qualsiasi siano le esigenze dell’utente, nella nostra gamma di carte fotografiche, note per essere strutturate con la tradizionale tecnologia a emulsione di alogenuro di argento, c’è sicuramente il prodotto che risponde alle sue richieste. Fujifilm offre un assortimento di carte fotografiche di altissima qualità, da quelle standard a quelle creative e professionali, differenziate anche da speciali design della superficie: Glossy, Matte, Lustre, Silk, Velvet, Pearl, Leather, Canvas o Linen. Inoltre, l’utente per conoscere la gamma di carte fotografiche proposte, può affidarsi al nostro sito web europeo in cui approfondire i dettagli dell’offerta: https://www.originalphotopaper.com/it/prodotti/carte-fotografiche/
La pandemia ha influito sulla produzione e sulla distribuzione dei prodotti? Quali riflessi economici ha avuto su Fujifilm e quale strategia è stata attuata per venirne fuori?
Questa situazione di emergenza ha avuto ripercussioni un po’ a tutti i livelli, ma maggiormente nella sua fase iniziale.
Fujifilm ha risposto come solo una multinazionale di questo calibro possa fare: non ha abbandonato i clienti in difficoltà e ha continuato a mantenere il focus sul consumatore finale, chiedendosi di cosa avesse bisogno e come rispondere alle sue esigenze in questo momento difficile. Localmente abbiamo fatto il possibile per non perdere mai il contatto: nuove strategie e nuove idee sono state implementate e ad oggi possiamo dire che questi sforzi sono stati ripagati.
A livello globale, la Casa Madre è rimasta accanto e in ascolto di ogni Country per cercare di comprendere realmente le difficoltà e fare il possibile per operare le scelte più corrette e concrete.
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Nato a Catanzaro nel 1984, è giornalista, fotografo e consulente di comunicazione. Attualmente collabora con Gazzetta del Sud e dirige il magazine della Camera di Commercio di Catanzaro CalabriaFocus.it. Nella sua fotografia ha introdotto gli elementi della professione giornalistica concentrandosi sul reportage (anche nelle cerimonie) e sulla narrazione per immagini della realtà. Alcuni suoi reportage sulla baraccopoli di Rosarno sono stati pubblicati dal Corriere della Sera.
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