La fotografia non è solo scatto e stampa, ma è anche post produzione. E perché questa possa dare i risultati ricercati poi in fase di stampa, è necessario adottare soluzioni tecniche in grado di comprendere le esigenze del fotografo (ma anche del videografo) e lo supporti nel suo lavoro. In questo campo, tra i leader del mercato c’è sicuramente EIZO che nello sviluppo di monitor pensati appositamente per le esigenze fotografiche e videografiche ha segnato una transizione importante nel mercato. Ne abbiamo parlato con Luca Zaffanella, Sales Specialist di EIZO Italia.
Il mercato dei monitor sta vivendo una nuova epoca d’oro. Soprattutto negli ultimi anni l’attenzione a questi prodotti è aumentata esponenzialmente. EIZO è l’azienda che, forse più di tutte, ha guidato l’evoluzione del settore: come si è arrivati a questo ruolo?
«La storia di EIZO ha radici lontane: nasce in Giappone nel 1968 e da allora produce solo ed esclusivamente dispositivi per la visualizzazione o accessori ad essi complementari.
Inoltre, per scelta, EIZO ha mantenuto sia il reparto Ricerca & Sviluppo che la produzione all’interno delle proprie fabbriche giapponesi.
La lunga esperienza ed il controllo diretto di tutta la filiera produttiva, ci hanno quindi permesso di reagire sempre prontamente alle novità del mercato ed in molti casi essere anche precursori di nuove tecnologie».
Il mercato dei professionisti dell’imaging è certamente il principale per EIZO: quali sono le caratteristiche ricercate in un monitor per foto? Quali soluzioni innovative ha introdotto l’azienda?
«Chi lavora con il colore, in qualunque sua forma, ha due necessità soprattutto: la prima è quella di avere un monitor che gli permetta di visualizzare tutta l’ampia di gamma di colori della propria foto o video e ogni monitor EIZO della linea ColorEdge copre il 99% dello spazio colore AdobeRGB, ovvero il gamut massimo attualmente raggiungibile. La seconda è quella di avere strumenti affidabili, che una volta calibrati diano la certezza di essere stabili e costanti nel tempo.
Per andare incontro a questa necessità EIZO ha sviluppato un proprio software proprietario, Color Navigator 7, che permette la calibrazione diretta del monitor a livello hardware.
Solo in questo modo si può essere sicuri di fare una post produzione corretta ed avere uniformità cromatica in tutti gli step del nostro flusso, sia che il lavoro sia destinato alla stampa o ai vari supporti digitali.
Dal lato delle innovazioni, sicuramente quella che più di tutte caratterizza i prodotti EIZO è il sensore di calibrazione integrato nella cornice del monitor che permette di facilitare e rendere ancora più affidabile la calibrazione rispondendo così alle esigenze dell’utente.
Sempre in questa ottica EIZO ha sviluppato un software dedicato agli stampatori domestici, chiamato Quick Color Match: questa semplice App permette con pochissimi click di allineare monitor, stampante e software di post produzione in modo da creare un flusso di lavoro uniforme, regolando e calibrando automaticamente ognuno di questi anelli della catena».
Rispetto al mondo fotografico già consolidato, negli ultimi anni è in forte sviluppo l’ambito video maker e post produzione video. EIZO come approccia questi nuovi utenti?
«Tutto quello scritto sopra è di fondamentale importanza sia per i fotografi che per i videomaker, tant’è vero che molto spesso questi ruoli si sovrappongono.
Per i secondi utenti però sono necessarie caratteristiche ulteriori che in molti casi sono marginali per i fotografi. In primis la risoluzione 4K è un aspetto spesso imprescindibile per un videomaker.
Inoltre negli ultimi anni si è sviluppata molto la tecnologia HDR e di conseguenza, anche nei monitor di fascia entry level, è stata introdotta la possibilità di simulare la resa HDR.
Vi sono poi anche funzionalità software propriamente dedicate ed è possibile calibrare i monitor seguendo i principali profili colore Video, come il Rec. 709 o il Rec. 2020.
Tutte queste caratteristiche e funzionalità hanno reso i monitor EIZO molto apprezzati a qualsiasi livello, sia per i neofiti che per i professionisti del cinema».
EIZO è stata insignita del Premio Scientific and Technical Awards dell’Academy: cosa significa per l’azienda e quali scenari apre?
«EIZO ha una line up che copre tutta la filiera produttiva in ambito cinematografico. Il prodotto principe in questo caso è il Prominence CG3146, con caratteristiche prettamente pensate per lo sviluppo di contenuti in HDR.
Come dimostra anche il premio appena ricevuto, il Prominence è stato un modello fortemente apprezzato dal mercato e tutt’ora è la prima scelta per le case di produzione e post produzione cinematografica».
La rivoluzione del mercato è definita dalla parola “wide”: schermi sempre più ampi per lavori e professioni in cui l’essere “multitasking” è un obbligo. Qual è la risposta di EIZO a questa esigenza soprattutto in tempo di smart working?
«Lo smart working ha fatto nascere nuove necessità, prima poco considerate. Tra queste vi è l’esigenza di avere superfici di visualizzazioni sempre più ampie per poter organizzare tutte le attività che da fisiche sono diventate digitali.
In questo caso, per andare incontro all’utente, EIZO ha pensato a diverse soluzioni: proprio in questi mesi abbiamo lanciato tre nuovi modelli della linea FlexScan, rivolti ad utilizzi office e domestici.
Tra i nuovi modelli spicca sicuramente il 38” curvo EV3895 che risponde evidentemente alle esigenze prima citate. Inoltre tutti i nuovi monitor hanno la funzionalità Daisy Chain, che permette di connettere più monitor a cascata tra loro, mantenendo un cable managment efficiente e pulito.
Per contro, EIZO ha pensato anche agli utenti che devono collegare più computer allo stesso monitor. Infatti, questa nuova situazione ci ha portato spesso anche ad utilizzare contemporaneamente più computer, il pc personale e quello di lavoro ad esempio.
In questo caso si può sfruttare la funzionalità Picture in Picture dei monitor, che ci consente di visualizzare più flussi video simultaneamente, e la tecnologia KVM, tramite la quale possiamo governare efficientemente più computer con lo stesso mouse e tastiera».
EIZO si è anche concentrata sul segmento scientifico e sull’imaging medicale: quali necessità soddisfano i vostri prodotti in questo campo?
«EIZO ha come proprio punto di forza l’affidabilità derivante dalla produzione made in Japan. Ovviamente se questo aspetto è importante nell’ambito grafico, lo è ancora di più in quello medicale dove una corretta visualizzazione di una immagine radiologica può fare la differenza tra una buona o una scorretta diagnosi. Le caratteristiche di questi monitor sono molto specifiche, tanto che spesso si parla ancora di display in bianco e nero».
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Nato a Catanzaro nel 1984, è giornalista, fotografo e consulente di comunicazione. Attualmente collabora con Gazzetta del Sud e dirige il magazine della Camera di Commercio di Catanzaro CalabriaFocus.it. Nella sua fotografia ha introdotto gli elementi della professione giornalistica concentrandosi sul reportage (anche nelle cerimonie) e sulla narrazione per immagini della realtà. Alcuni suoi reportage sulla baraccopoli di Rosarno sono stati pubblicati dal Corriere della Sera.
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