fbpx Skip to content

Lo sguardo sulle guerre di Joey L., autodidatta pluripremiato

di Alessandro Tarantino

Joey L. è un fotografo e regista canadese con sede a Brooklyn, New York. Ha centinaia di migliaia di follower su Instagram, un sito in cui dà consigli ad aspiranti fotografi, ha viaggiato in tutto il mondo e ha raccontato i teatri di guerra in Medio Oriente. Ha immortalato – tra gli altri ‒ Robert De Niro e Danny De Vito, e sta ora lavorando a un libro che contiene un progetto fotografico importante: abbracciare tutte le regioni dell’Etiopia e le diversità umane che le abitano. Risultati ancor più brillanti se si considera che Joey L. è autodidatta, come lui stesso spiega in alcune interviste: «Sono autodidatta. Ero una tela bianca modellata dal mondo intorno a me invece di un insegnante che tramandava la conoscenza. Questo mi ha fatto commettere molti errori. Ma ha anche portato ad alcuni successi irripetibili e unici. La cosa più importante: ho imparato l’etica del lavoro necessaria per fare le cose in piena indipendenza».

Per la sua attività sul web è stato indicato come uno dei “fotografi più influenti sui social media” (tra i suoi progetti, anche un sito in cui insegna fotografia); Complex Magazine lo ha nominato uno dei “30 fotografi under 30 da tenere d’occhio”; ed è stato recentemente presentato alla National Portrait Gallery di Londra come parte della mostra Taylor Wessing Prize.

La sua è una fotografia “immersiva”. I suoi ritratti ambientati mirano a far entrare lo spettatore in empatia con il soggetto catturandolo e trascinandolo all’interno della scena. Sguardo dritto in camera e luci curate quasi come su un set cinematografico contribuiscono a creare quel sentimento di “affermazione dell’esistente” che si traduce in una presa di coscienza diretta e piena per l’osservatore, quell’ “Io esisto, guardami” che rende i soggetti ritratti concreti, reali e vicini alla quotidianità di tutti.

Recentemente si è recato due volte nelle regioni curde dell’Iraq e della Siria per documentare i combattenti volontari del PKK e delle YPG. La nuova serie, “Guerrilla Fighters of Kurdistan” che sarà in mostra in Italia al Festival Grenze di Verona a settembre prossimo, mette in evidenza gli uomini e le donne in prima linea nel conflitto in corso con l’ISIS.  Un conflitto di cui si parla meno del necessario e che proprio Joey L. ha deciso di voler “umanizzare” attraverso i suoi scatti. Il progetto è stato presentato su Vanity Fair: Italia, Internazionale ed è stato pubblicato come copertina del Saturday Magazine di The Independent.

Altri articoli di questo autore

Condividi

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Vuoi accedere agli eventi riservati?

Abbonati a soli 15€ per 365 giorni e ottieni più di ciò che immagini!

Se invece sei già iscritto ed hai la password, accedi da qui

Dimmi chi sei e ti dirò che workshop fa per te

Non è facile trovare un buon educatore!
Appartengo ad una generazione che ha dovuto adattarsi alla scarsa offerta dei tempi. Ho avuto un solo tutor, a cui ancora oggi devo molto. Brevi, fugaci ma intensi incontri in cui il sottoscritto, da solo con lui, cercava di prendere nota anche dei respiri e trarre insegnamento da ogni singola parola.
A causa di questa carenza io e i miei coetanei ci siamo dovuti spesso costruire una visione complementare come autori, designers, critici ed insegnanti e questo ci ha aiutato a costruire qualcosa di fondamentale e duraturo.
Per questo motivo con Cine Sud che vanta un’esperienza di oltre 40 anni nel settore della formazione, abbiamo pensato alla possibilità di offrire dei corsi “one to one”, costruiti sulla base delle esigenze individuali e in campi disparati, che vanno dalla tecnica alla ricerca di nuovi linguaggi in fotografia.
Dei corsi molto vicini a quelli che avremmo voluto avere nel passato, se ce ne fosse stata offerta l’opportunità e la parola opportunità non va sottovalutata, perché ha un peso e una sua valenza e non è spesso scontata.
Ognuno sarà libero di scegliere, sulla base dei nostri consigli, un autore o un tecnico, tra quelli offerti come docenti, e intraprendere un corso che gli offra quello di cui realmente ha bisogno e, eventualmente, ripetere questa esperienza in futuro.
Come quando si va da un eccellente sarto a scegliere con cura un vestito, adattandolo perfettamente al corpo, vogliamo fornirvi il corso che meglio si adatta alle vostre, singole e personali esigenze.
Niente nasce dal caso e per poter essere all’altezza di questo compito e potervi fornire un’offerta diversificata e soddisfacente, abbiamo pensato di sottoporvi un questionario tra il serio e lo scherzoso a cui vi preghiamo di rispondere.
Aiutateci a capire le vostre reali esigenze e chi abbiamo difronte, non ve ne pentirete.
Massimo Mastrorillo

Dimmi chi sei e ti dirò che workshop fa per te

Approfondiamo ! per i più intrepidi
X