I Maneskin hanno trionfato agli MTV Video Music Awards 2023, Taylor Swyft domina la serata, ma nella categoria Best Rock Video non c’è storia, vincono loro grazie al video del brano The Loneliest, contenuto nel loro ultimo album Rush!
La band composta da Damiano David (voce), Victoria De Angelis, (basso), Thomas Raggi (chitarra) ed Ethan Torchio (batteria), che era candidata al premio insieme ai Foo Fighters, Linkin Park, Metallica e Muse, si è poi esibita sulle note del nuovo singolo Honey (Are U Coming?)
Vediamo insieme la produzione del video che ha fatto vincere questo incredibile band italiana.
Per il video di ‘The Loneliest’, i Måneskin si sono affidati alla produzione di Maria Clara Taglienti e Giada Sidoti. Produttore esecutivo Davide Ferazza, direttore della fotografia Marco De Pasquale, costume designer Sara Costantini, set designer Michela Croci, production manager Rocco Marcandino e Marco Agnesi, consulente creativa Aurora Manni.
Il video è stato scritto e diretto da Tommaso Ottomano, ed è di lui che raccontiamo in questo articolo.
Tommaso nasce nel 1990 sotto il segno del leone, a Porto Ercole, comune italiano di Monte Argentario, nella provincia di Grosseto, in Toscana. Da subito ha l’ossessione di riprendere in video tutto, ma proprio tutto, quello che gli capita e gli viene in mente. Ammette di aver filmato anche una moltitudine di insetti nel bosco vicino casa, dai vari scarafaggi, formiche e libellule, ripresi per ore ed ore. E su questi frame già immaginava composizioni strane e inconsuete, montava e sovrapponeva immagini cercando qualcosa che desse una spinta alla sua voglia di creare.
Durante l’EXPO, all’età di 26 anni, sente dentro di sè che ha bisogno di esperienze dirette dove possa mettere a frutto le sue energie Comunica con grande dispiacere ai genitori che vuole smettere di proseguire gli studi con conseguente loro disappunto, poi però comprendono e lo sostengono con molto amore incoraggiandolo a seguire la sua strada. Tommaso parte per Milano… senza conoscere nessuno.
I primi lavori a cui riesce ad arrivare sono delle richieste di backstage del fashion milanese e un pezzo alla volta, da lì, non si è più fermato. Un susseguirsi di impegni lavorativi e di successi portati a termine grazie alla sua caparbietà e alla sua totale dedizione, fino a dirigere le campagne pubblicitarie per grandi brand, produrre cortometraggi in collaborazione con Sugar Music ed essere scrittore e regista di molti dei video musicali dei Maneskin.
Al momento la sua bio professionale recita così:
Tommaso Ottomano è un compositore, musicista, sound designer e produttore del roster Sugar Music Publishing. In Italia è noto principalmente per la sua attività di regista, strettamente legata al mondo della musica. Ha scritto e diretto molti dei videoclip più sperimentali e interessanti degli ultimi anni per artisti come Måneskin, Lucio Corsi, Jovanotti, Chiello e Baustelle. Ha realizzato i cortometraggi originali “PAURA” per CAM Sugar, distribuiti da MUBI, ispirati alle colonne sonore del cinema italiano degli anni ’70. È autore e regista di campagne pubblicitarie memorabili per marchi di moda del calibro di Prada, Gucci, Versace, Armani, Missoni, Bulgari e Moncler, di cui ha curato anche la parte sonora. Il suo talento musicale lo ha condotto a collaborare in qualità di musicista, produttore, compositore e art director con vari artisti della discografia italiana, tra cui Lucio Corsi, Ginevra e Chiello. La poliedricità e la tendenza alla sperimentazione di Ottomano gli consentono di operare su diversi livelli all’interno del settore creativo, mantenendo una linea artistica coerente, unica e profondamente riconoscibile.
Tutti questi risultati sono una alchimia che non può far capo solo alla fortuna, benché sia inevitabile che ci voglia anche questa, ma gli eventi quando arrivano devono trovarti pronto, preparato per produrre livelli altissimi, una grande attenzione ai dettagli e una maniacale cura della qualità in ogni reparto. Nonostante il duro lavoro, spesso la soddisfazione risulta difficile da raggiungere, ma la ricerca della perfezione continua ad essere un suo obiettivo costante.
“In particolare, la cura del tempo risulta cruciale per ottenere il massimo risultato in ogni progetto, garantendo una cura minuziosa di ogni scena o di ogni singolo shot”.
La curiosità lo ha sempre spinto a partecipare a tanti progetti ma l’esperienza acquisita gli ha permesso di scegliere i progetti giusti. Si sa, come artista non puoi permetterti di fare cose che non ti piacciono, altrimenti finisci per abituarti alle banalità e perdere la tua visione creativa. È importante mantenere sempre la testa attiva e concentrarsi solo su progetti che ti motivano e ti fanno sentire realizzato.
Tommaso è uno che ha sempre ammesso che il guadagno è importante perché devi sopravvivere per mostrare le tue capacità e senza riscontro economico non puoi mantenerti e non riesci a dimostrare il tuo valore, però c’è un tempo per i sacrifici e lui ne ha fatti tanti, quando ha avuto la possibilità di lavorare a progetti importanti ha dato tutto sé stesso al di là del compenso, sarebbe un errore lavorare nella misura del budget riconosciuto, bisogna sempre dare il massimo del massimo, risolvere i problemi che si innescano, saper improvvisare, anche se a volte il piano di regia va storto.
La musica lo ha aiutato ad affrontare le difficoltà nell’improvvisazione, mentre sul set ha imparato l’importanza di essere sempre super preparati. Anche quando i piani non si realizzano come previsto, è importante adattarsi e trovare una soluzione.
Questo è uno dei tanti consigli che egli rivolge ai giovani videomakers. Cercare sempre di creare la proprio visione artistica in modo che possa adattarsi alle limitazioni del budget e cercare di ottenere il massimo risultato possibile. In questo modo si può cercare di costruire gradualmente la propria carriera. Ogni progetto può essere un’opportunità per crescere come artista e per perfezionare il tuo lavoro.
Tra i tanti lavori riconosciuti e super famosi di Tommaso Ottomano c’è appunto il video dei Maneskin vincitore degli MTV Awards! ‘The Loneliest’, un video straordinario, idea e realizzazione di altissimo livello, un corto metraggio cinematografico.
Tommaso conobbe la band alla prima di X Factor, quando ancora non erano famosi, in quel periodo gli avevano chiesto di realizzare due videoclip per loro, ma purtroppo i vari impegni non hanno permesso di portare avanti i progetti, poi è successo con “The Loneliest”, quando gli hanno inviato la canzone ha avuto modo di conoscerli meglio ed è nato un feeling incredibile. Il pezzo lo ha convinto, una ballad con un immaginario molto interessante e da subito il flusso creativo è stato molto veloce, dovuto anche al fatto che questi ragazzi non solo sono molto simpatici, ma sono rimasti molto umili nonostante il successo mondiale.
Una delle tante cose straordinarie di questo ragazzo è che ampia costantemente i suoi confini, non solo si dedica con intensità a sceneggiare, produrre, girare, scrivere per videoclip e cortometraggi e pubblicità, ma quando riesce produce musica e suona la chitarra. Con il disco di Lucio Corsi ha lavorato sia come Producer che come regista dei suoi videoclip.
“Mi annoio quando faccio sempre le stesse cose, appena trovo la formula vincente voglio iniziare una nuova ricerca”.
Altre info sui lavori di Tommaso Ottomano:
https://vimeo.com/tommasoottomano
https://www.instagram.com/tommaso.ottomano/
https://mubi.com/it/cast/tommaso-ottomano
https://beimpolite.com/tommaso-ottomano
BODY : film scritto e diretto da Tommaso Ottomano per NSS MAGAZINE che esplora la relazione e l’evoluzione del rapporto con il proprio corpo è stato premiato al festival Berlin Commercial 2022 come miglior titolo nella categoria Experimental.
https://vimeo.com/662286593
HIROSHI SUGIMOTO – Tradurre il tempo in immagini
Paolo Ranzani: Il viaggio del Ritratto Fotografico (Breve storia e istruzioni per l’uso)
Quel venerdì d’agosto in Abbey Road
OLIVIERO TOSCANI : LA CACCA E’ L’UNICA COSA CHE SI FA SENZA COPIARE GLI ALTRI.
Adolfo Porry-Pastorel. Fotogiornalismo e piccioni viaggiatori
I ritratti di Teatri di Patrizia Mussa
SOPHIE CALLE “La fotografia come testimone di me stessa”
Marino Parisotto è morto. E lo ha fatto in un silenzio assurdo.
Vittorio Storaro – L’armonia e il conflitto tra luce, ombra e colori
André Kertész, prima di Bresson di Capa e di Brassai.
Tommaso conobbe la band alla prima di X Factor, quando ancora non erano famosi, in quel periodo gli avevano chiesto di realizzare due videoclip per loro, ma purtroppo i vari impegni non hanno permesso di portare avanti i progetti, poi è successo con “The Loneliest”, quando gli hanno inviato la canzone ha avuto modo di conoscerli meglio ed è nato un feeling incredibile. Il pezzo lo ha convinto, una ballad con un immaginario molto interessante e da subito il flusso creativo è stato molto veloce, dovuto anche al fatto che questi ragazzi non solo sono molto simpatici, ma sono rimasti molto umili nonostante il successo mondiale.
Una delle tante cose straordinarie di questo ragazzo è che ampia costantemente i suoi confini, non solo si dedica con intensità a sceneggiare, produrre, girare, scrivere per videoclip e cortometraggi e pubblicità, ma quando riesce produce musica e suona la chitarra. Con il disco di Lucio Corsi ha lavorato sia come Producer che come regista dei suoi videoclip.
“Mi annoio quando faccio sempre le stesse cose, appena trovo la formula vincente voglio iniziare una nuova ricerca”.
Altre info sui lavori di Tommaso Ottomano:
https://vimeo.com/tommasoottomano
https://www.instagram.com/tommaso.ottomano/
https://mubi.com/it/cast/tommaso-ottomano
https://beimpolite.com/tommaso-ottomano
BODY : film scritto e diretto da Tommaso Ottomano per NSS MAGAZINE che esplora la relazione e l’evoluzione del rapporto con il proprio corpo è stato premiato al festival Berlin Commercial 2022 come miglior titolo nella categoria Experimental.
https://vimeo.com/662286593
Fotografo ritrattista. Venti anni di esperienza nella fotografia di “people” spaziando dal ritratto per celebrity, beauty, adv e mantenendo sempre uno sguardo al reportage sociale.
Ha coordinato il dipartimento di fotografia dell’Istituto Europeo di Design ed è docente di Educazione al linguaggio fotografico presso la Raffles School, Università di design di Milano.
Il suo portfolio comprende lavori autoriali e commerciali per FIAT, Iveco, Lavazza, Chicco, Oréal e la pubblicazione di quattro libri fotografici: “Ecce Femina” (2000), “99 per Amnesty” (2003),
“La Soglia. Vita, carcere e teatro” (premio reportage Orvieto Prof. Photography Awards 2005),
“Go 4 it/Universiadi 2007”.
Ha curato l’immagine per vari personaggi dello spettacolo, Arturo Brachetti, Luciana Littizzetto, Fernanda Lessa, Antonella Elia, Neja, Eiffel65, Marco Berry, Levante …
Negli ultimi anni ha spostato la sua creatività anche alle riprese video, sia come regista che come direttore della fotografia, uno dei suoi lavori più premiati è il videoclip “Alfonso” della cantautrice Levante (oltre otto milioni di visualizzazioni).
Ha diretto il dipartimento di fotografia dello IED di Torino ed è docente di “Educazione al linguaggio fotografico” presso la RM Moda e design di Milano.
Paolo Ranzani è referente artistico 4k in merito al progetto “TORINO MOSAICO” del collettivo “DeadPhotoWorking”, progetto scelto per inaugurare “Luci d’Artista” a Torino.
E’ stato nominato da Giovanni Gastel presidente AFIP Torino.
Nel 2019 il lavoro fotografico sul teatro in carcere è stato ospite di Matera Capitale della Cultura.
Pubblicati e mostre:
“Ecce Femina” (2000),
“99 per Amnesty” (2003),
“La Soglia. Vita, carcere e teatro” (premio reportage Orvieto Prof. Photography Awards 2005),
“Go 4 you/Universiadi 2007” ,
Premio 2005 per il ciack award fotografo di scena
Premio 2007 fotografia creativa TAU VISUAL
Premio 2009 come miglior fotografo creativo editoriale
Ideatore e organizzatore del concorso fotografico internazionale OPEN PICS per il Salone del Libro di Torino – 2004
Dal 2017 scrive “Ap/Punti di vista” una rubrica bimestrale di fotografia sul magazine Torinerò.
No comment yet, add your voice below!