fbpx Skip to content

Gli Indizi Terrestri di Tarantini

di Paolo Ranzani

Sogno

Conoscenza, Eros, Pathos, Attesa, Felicità, Tempo, Spirituale, Sogno, Terrestre.

Questi i concetti fondamentali per la vita dell’uomo rappresentati simbolicamente in nove opere da Pio Tarantini che vanno a costituire il progetto Indizi terrestri, un lavoro in mostra a Milano, nello Spazio Kryptos, a partire dal 19 maggio.

Si tratta di opere realizzate con la tecnica della sovrimpressione, un procedimento stilistico già utilizzato in passato dall’autore in ricerche fotografiche intorno a tematiche esistenziali che si sono concretizzate in più lavori come Il Passato e i pensieri (1985-1989) dedicato al tempo e alla memoria, L’ombra del vero (1995-2003), Scenari (2006) e Imago (2008-2021) nei quali la ricerca si è concentrata sulla percezione visiva della precaria presenza dell’uomo nel mondo.

Attesa

Su questo ultimo lavoro Pio Tarantini scrive: «Ho cercato di risolvere il divario tra l’astrazione dei concetti scelti e la necessaria concretezza delle immagini con stratificazioni visive in cui la materia diventa confusa, evanescente e dove a oggetti più facilmente riconoscibili si mescolano corpi e ambienti che alludono alle tematiche scelte.»

Gli strumenti stilistici utilizzati sono stati sostanzialmente due: l’uso della sovrapposizione di più immagini – soprattutto nei lavori dedicati al tempo e alla memoria – e l’uso del “mosso fotografico” come strumento espressivo del concetto di precarietà esistenziale, declinato nella doppia versione di figure umane mosse collocate in ambienti fortemente connotati o su sfondi neutri in cui lo sguardo si concentra soltanto sulla figura stessa.

Pathos

«Con Indizi terrestri», afferma sempre Tarantini «torno allo strumento della stratificazione di più immagini selezionando, da una produzione molto più ampia, le nove opere che sintetizzano i concetti descritti prima. Una scelta di sintesi che vuole portare all’essenziale la mia riflessione su alcuni aspetti fondamentali della nostra presenza al mondo. Una sorta di fenomenologia dell’esistenza declinata visivamente nel segno della attuale impraticabilità di certezze date, dove le risposte non possono che essere mutevoli, complesse, stratificate – appunto – lontane dalle più determinate visioni di sapore positivista o ideologico. «Ho voluto denominare questa ricerca visiva Indizi terrestri citando in parte il titolo di un’opera letteraria della poetessa russa Marina Cvetaeva (Indizi terrestri. Diario moscovita, 1917-1919) perché le opere sono costituite da frammenti visivi frutto di stratificazioni fotografiche.»

Esponente della fotografia italiana contemporanea in quanto autore e studioso, Tarantini ha realizzato nel corso di cinquanta anni un corpus molto ricco di lavori fotografici esposti in molte sedi italiane pubbliche e private. Indizi terrestri costituisce un altro importante tassello di questo suo lungo e articolato percorso di ricerca fotografica e intellettuale che amplia la parte dedicata alla ricerca visiva anti-realistica, lasciando invece prevalere l’aspetto surreale, onirico, dove memoria e immaginazione si fondono in una ulteriore sua esperienza immaginifica

 


Pio Tarantini

Indizi terrestri

Inaugurazione giovedì 19 maggio ore 18,30

Dal 19 maggio al 9 giugno 2022

SPAZIO KRYPTOS Architettura Arte Design

via Panfilo Castaldi 26
20124 Milano

Dal lunedì al venerdì, dalle ore 16.00 alle 19.30

mattina e sabato su appuntamento

Tel. 02 – 91.70.50.85

info@spaziokryptos.com

     www.pio.tarantini.com 

Altri articoli di questo autore

Condividi

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Vuoi accedere agli eventi riservati?

Abbonati a soli 15€ per 365 giorni e ottieni più di ciò che immagini!

Se invece sei già iscritto ed hai la password, accedi da qui

Dimmi chi sei e ti dirò che workshop fa per te

Non è facile trovare un buon educatore!
Appartengo ad una generazione che ha dovuto adattarsi alla scarsa offerta dei tempi. Ho avuto un solo tutor, a cui ancora oggi devo molto. Brevi, fugaci ma intensi incontri in cui il sottoscritto, da solo con lui, cercava di prendere nota anche dei respiri e trarre insegnamento da ogni singola parola.
A causa di questa carenza io e i miei coetanei ci siamo dovuti spesso costruire una visione complementare come autori, designers, critici ed insegnanti e questo ci ha aiutato a costruire qualcosa di fondamentale e duraturo.
Per questo motivo con Cine Sud che vanta un’esperienza di oltre 40 anni nel settore della formazione, abbiamo pensato alla possibilità di offrire dei corsi “one to one”, costruiti sulla base delle esigenze individuali e in campi disparati, che vanno dalla tecnica alla ricerca di nuovi linguaggi in fotografia.
Dei corsi molto vicini a quelli che avremmo voluto avere nel passato, se ce ne fosse stata offerta l’opportunità e la parola opportunità non va sottovalutata, perché ha un peso e una sua valenza e non è spesso scontata.
Ognuno sarà libero di scegliere, sulla base dei nostri consigli, un autore o un tecnico, tra quelli offerti come docenti, e intraprendere un corso che gli offra quello di cui realmente ha bisogno e, eventualmente, ripetere questa esperienza in futuro.
Come quando si va da un eccellente sarto a scegliere con cura un vestito, adattandolo perfettamente al corpo, vogliamo fornirvi il corso che meglio si adatta alle vostre, singole e personali esigenze.
Niente nasce dal caso e per poter essere all’altezza di questo compito e potervi fornire un’offerta diversificata e soddisfacente, abbiamo pensato di sottoporvi un questionario tra il serio e lo scherzoso a cui vi preghiamo di rispondere.
Aiutateci a capire le vostre reali esigenze e chi abbiamo difronte, non ve ne pentirete.
Massimo Mastrorillo

Dimmi chi sei e ti dirò che workshop fa per te

Approfondiamo ! per i più intrepidi
X