Rete Fotografia presenta la IX edizione di ARCHIVI APERTI dal 13 al 22 ottobre 2023 in numerose città italiane.
Un appuntamento imperdibile per chi ama la fotografia e le fotografie che hanno raccontato la nostra storia, perché una immagine vive in un tempo sospeso che comprende passato presente e futuro.
– Passato perché stata realizzata prima, in un tempo ormai passato,
– Presente- perché la posso guardare ancora oggi,
– Futuro perché continuerà a raccontare finchè ci sarà qualcuno che la vorrà osservare.
RETEFOTOGRAFIA è nata nel 2011 a Milano su iniziativa di un gruppo di enti e istituzioni, attivi nel settore della fotografia, con la finalità di creare un sistema aperto di collegamenti e relazioni tra realtà pubbliche e private, di promuovere e valorizzare la fotografia attraverso una cultura critica sempre più ampia, aggiornata e qualificata. Costituitasi come associazione non profit nel 2016, ha organizzato e continua a promuovere incontri, convegni, visite guidate al fine di offrire strumenti di conoscenza e aggiornamento a specialisti e nello stesso tempo diffondere, in modo gratuito, la cultura fotografica a un pubblico sempre più vasto, anche di non addetti ai lavori.
Archivi Aperti per Rete Fotografia è un’occasione importante di dialogo con numerose realtà – anche non associate – collocate su tutto il territorio nazionale. Questo le ha permesso in questi anni di allargare notevolmente la ‘rete’, farsi conoscere e creare nuove sinergie. La nuova edizione coinvolge quindi 64 archivi – un terzo in più rispetto alla precedente, di cui 26 nuovi partecipanti – in 13 regioni italiane con una forte adesione a Milano e in Lombardia, dove la manifestazione è nata, ma anche in Piemonte, Centro e Sud Italia, in particolare in Puglia. Inoltre, quest’anno la manifestazione vede la collaborazione di MuseoCity, che promuove l’evento attraverso i suoi canali e la rete di musei e archivi d’artista, nella logica di un maggiore dialogo tra le due realtà.
La manifestazione si rivolge a un pubblico non solo specialistico e coinvolge archivi fotografici storici e contemporanei pubblici e privati, istituzioni note e realtà conosciute solo territorialmente, dal nord al sud della penisola.
La nuova edizione, dal titolo Gli archivi dei fotografi italiani: un patrimonio da valorizzare, ha lo scopo di portare all’attenzione del pubblico un tema sempre più attuale e di grande interesse sia per i fotografi, sempre più consapevoli del valore del loro lavoro, sia per gli stessi enti di conservazione e le istituzioni pubbliche.
TEMA
La fotografia nel nostro Paese è un bene culturale tutelato, ma per gli archivi dei fotografi la realtà odierna si presenta sfaccettata e soprattutto incerta: pochi sono i progetti che ne favoriscono effettiva salvaguardia e valorizzazione, sporadiche le donazioni e le acquisizioni da parte di enti pubblici o privati, che li collochino all’interno del sistema dei beni culturali, e ne facilitano la loro conservazione e fruizione. In molti casi, inoltre, si assiste a scorpori e dispersioni che ne precludono definitivamente la conoscenza.
Dare valore agli archivi dei fotografi oggi significa investire nel lungo periodo sul loro valore culturale, predisponendo risorse economiche per favorirne l’accessibilità, lo studio, la catalogazione e la digitalizzazione, sensibilizzando gli stessi fotografi e garantendo che quel patrimonio possa essere sin d’ora trasmesso e conosciuto da tutti.
INCONTRI DI APPROFONDIMENTO
Il convegno di apertura si svolge venerdì 13 ottobre 2023 alle ore 15 al Castello Sforzesco di Milano. Un’occasione di confronto tra enti e istituzioni che stanno lavorando per la tutela e la valorizzazione degli archivi dei fotografi italiani, per favorire la più ampia riflessione e delineare possibili risposte ai quesiti più frequenti in vista di concreti e condivisibili orizzonti progettuali. All’incontro partecipano anche alcuni fotografi presentando le diverse scelte operate per la valorizzazione del proprio archivio.
Tra gli Istituti e le associazioni presenti citiamo: Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD); Istituto Centrale per la Grafica, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo; Soprintendenza Archivistica e Bibliografia della Lombardia; AitArt – Associazione Italiana Archivi d’Artista; Società Italiana per lo Studio della Fotografia – SISF. Per gli Archivi dei fotografi ricordiamo: Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Mario Cresci, Guido Guidi, Mimmo Jodice, Lelli & Masotti e la Fondazione Nino Migliori.
L’appuntamento conclusivo – presso la sede milanese di Fondazione AEM, domenica 22 ottobre 2023 alle ore 17 – partirà dalle considerazioni emerse durante l’incontro di apertura per riflettere su tutta la manifestazione. Diversi gli autori coinvolti grazie alla collaborazione di TAU Visual – Associazione Nazionale Fotografi Professionisti, AFIP International – Associazione Fotografi Professionisti e GRIN – Gruppo Redattori Iconografici Nazionale, soci di Rete Fotografia.
I PARTECIPANTI
Dal 14 al 22 ottobre il tema della rassegna sarà trattato da conservatori e responsabili di Enti, Archivi storici e Fondazioni, pubblici e privati, in occasione dei molti appuntamenti in programma, tutti volutamente gratuiti. Le visite guidate presso gli Enti saranno dedicate ad autori e fondi conservati nelle loro collezioni, con particolare riguardo al tema della rassegna e quindi ai percorsi che hanno determinato l’ingresso di tali fondi presso gli Enti conservatori e le relative azioni di valorizzazione. Molti fotografi professionisti, inoltre, presenteranno i loro archivi e le attività di promozione con incontri negli studi, alcuni collegamenti online e proiezioni di filmati significativi, come i due video con Carla Cerati e Mario Dondero. Tra le nuove adesioni citiamo gli Archivi di Uliano Lucas, Maurizio Galimberti, Fabrizio Garghetti, Erminio Annunzi e anche le Agenzie Fotogramma di Mimmo Carulli, Italfoto di Talenti e Terzani e Archivio Storico Riccardi Agr Press.
L’indubbio valore culturale e storico degli archivi
fotografici partecipanti alla IX edizione di Archivi Aperti permetterà di
scoprire i mille volti del nostro Paese, restituiti dai diversi sguardi dei
fotografi: testimonianze visive della storia dell’impresa e del lavoro, dei mutamenti sociali e delle
innovazioni tecniche, di storia italiana, di editoria, arte, politica,
cronaca, teatro, moda, design, trasformazioni urbanistiche, storia dell’architettura e del paesaggio. Un convegno curato dalla
Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia in collaborazione con
la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Basilicata sarà dedicato
agli Archivi Fotografici in Mezzogiorno e alle loro trasformazioni storiche,
sociali ed etnoantropologiche nella prima metà del XX sec. Si terranno visite
ad alcuni archivi straordinari come lo Studio Fotografico Michele Cioci a Canosa di Puglia,
quello di Prospero di
Nubila in mostra alla Pinacoteca di Bari e quello di Antonio Tommasi presso l’Archivio di Stato di
Lecce, oltre alla visita ai fondi fotografici della Biblioteca Pubblica Arcivescovile “A. de Leo” di
Brindisi e alla
mostra ‘#Storiedipuglia1960-1980’ organizzata dalla Società Italiana di Scienze Umane e Sociali e dall’Associazione Cirano a Lecce.
Tra i nuovi enti che hanno aderito
alla manifestazione ricordiamo: Archivio Progetti dell’Università IUAV di Venezia, Fondazione Alinari per la
Fotografia a Firenze, Fondazione
Ansaldo a Genova, Fondazione Cineteca di Bologna, Archivio Storico
Fotografico il Didrammo a Sarno (SA), il CIFA – Centro Italiano della
Fotografia d’Autore a Bibbiena (AR), Archivio delle Civiche Raccolte
Storiche del Comune di Milano e Archivio Gruppo Mondadori – presentato
da Mondadori Portfolio a Segrate (MI); a Torino, Fototeca Nazionale FIAF e Archivio Storico e
Fotografico Fondazione Accorsi-Ometto; a Roma, Archivio Fotografico della
Società̀ Geografica Italiana e il Centro Documentazione Archivio Flamigni.
Gli appuntamenti sono per la maggior
parte in presenza e richiedono la prenotazione. L’elenco degli archivi partecipanti e il calendario sono
consultabili sul sito di Rete Fotografia.
GIANNI BERENGO GARDIN. L’OCCHIO COME MESTIERE
HIROSHI SUGIMOTO – Tradurre il tempo in immagini
OLIVIERO TOSCANI : LA CACCA E’ L’UNICA COSA CHE SI FA SENZA COPIARE GLI ALTRI.
Adolfo Porry-Pastorel. Fotogiornalismo e piccioni viaggiatori
I ritratti di Teatri di Patrizia Mussa
SOPHIE CALLE “La fotografia come testimone di me stessa”
IL MONDO DI TIM BURTON
TIZIANO TERZANI – “L’immagine è un’esigenza lì dove le parole da sole non bastano.”
TOMMASO OTTOMANO – IL REGISTA DEI MANESKIN
“Kodachrome” il film e la storia vera.
Tommaso conobbe la band alla prima di X Factor, quando ancora non erano famosi, in quel periodo gli avevano chiesto di realizzare due videoclip per loro, ma purtroppo i vari impegni non hanno permesso di portare avanti i progetti, poi è successo con “The Loneliest”, quando gli hanno inviato la canzone ha avuto modo di conoscerli meglio ed è nato un feeling incredibile. Il pezzo lo ha convinto, una ballad con un immaginario molto interessante e da subito il flusso creativo è stato molto veloce, dovuto anche al fatto che questi ragazzi non solo sono molto simpatici, ma sono rimasti molto umili nonostante il successo mondiale.
Una delle tante cose straordinarie di questo ragazzo è che ampia costantemente i suoi confini, non solo si dedica con intensità a sceneggiare, produrre, girare, scrivere per videoclip e cortometraggi e pubblicità, ma quando riesce produce musica e suona la chitarra. Con il disco di Lucio Corsi ha lavorato sia come Producer che come regista dei suoi videoclip.
“Mi annoio quando faccio sempre le stesse cose, appena trovo la formula vincente voglio iniziare una nuova ricerca”.
Altre info sui lavori di Tommaso Ottomano:
https://vimeo.com/tommasoottomano
https://www.instagram.com/tommaso.ottomano/
https://mubi.com/it/cast/tommaso-ottomano
https://beimpolite.com/tommaso-ottomano
BODY : film scritto e diretto da Tommaso Ottomano per NSS MAGAZINE che esplora la relazione e l’evoluzione del rapporto con il proprio corpo è stato premiato al festival Berlin Commercial 2022 come miglior titolo nella categoria Experimental.
https://vimeo.com/662286593
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