Mostra fotografica e 76esimo congresso nazionale FIAF 15-19 Maggio 2024
Sabato 3 febbraio alle ore 17.00 nel Palazzo Mostre e Congressi “G. Morra” in piazza Medford ad Alba è avvenuta l’inaugurazione della mostra “Ti racconto 46 storie” a cura del Gruppo Fotografico Albese, nell’ambito della rassegna “Alba Foto Festival 2024”, con incontri ed eventi sulla fotografia. La mostra è aperta al pubblico fino a domenica 25 febbraio. Orari: sabato 3 febbraio dalle ore 17.00 alle ore 20.00; sabato 10-17 e 24 febbraio: dalle ore 10.00 alle ore 12.30; dalle ore 15.00 alle ore 23.00; domenica: dalle ore 10.00 alle ore 12.30; dalle ore 15.00 alle ore 20.00
Il testo di Leonardo Bertolucci* inaugura la mostra della Fiaf con queste parole: “Raccontare attraverso la fotografa è anche una responsabilità, ci si assume l’incarico di testimoni e di narratori. In questi casi la fotografia è esplorazione di ciò che sentiamo vicino, è memoria, è riconoscimento, è specchio di chi siamo, di chi siamo stati, e talvolta di chi saremo. Non occorre andare dall’altra parte del mondo per trovare storie interessanti e non occorre ‘farlo strano’ per stupire qualcuno.”
Nella mostra dal titolo “Ti racconto 46 storie”, a cura del Gruppo Fotografico Albese, 38 autori narrano parte del territorio. Un territorio, quello albese, ricco di Storia, natura, tradizioni e innovazioni. La responsabilità è stata quella di fare ricerca, di indagare, individuare, analizzare e fotografare una storia che rappresentasse con abilità la sua concretezza e la sua identità. 283 immagini su un’entità geografica, ma anche e soprattutto su una realtà umana, sociale, economica, culturale, associativa.
Ebbene questo senso di responsabilità si avverte sin dalle prime immagini inserite con cura e precisione in uno spazio da fare invidia alle mostre “magistrali” che è quello del Palazzo Mostre e Congressi in Piazza Medford ad Alba.
Il presidente Roberto Magliano del Gruppo Fotografico Albese, con l’entusiasmo che lo contraddistingue, ammette dell’impegnativo lavoro al quale tutto il Gruppo è stato sottoposto: imbianca, stampa, incornicia, allestisci, amministra, comunica, organizza e poi tanto di più.
Torniamo però alle immagini che restituiscono valore alla passione che contraddistingue molti artigiani del territorio come la sequenza di foto di Giorgio Gallo del “ciabattino” con una didascalia che recita bene: “il rispetto per il lavoro, qualsiasi esso sia, è ciò che esprime, con passione e dedizione, il calzolaio Daniele”. Così si scopre anche la bottega di Mario “barbe filosofiche” con un lavoro a due mani di Simonetta Burdese ed Enzo Borello.
Bartolomeo Costamagna fa scoprire come a San Benedetto Belbo resiste ancora la tradizione di distribuire le pagnotte di pane “micon” nel periodo pasquale in omaggio, come tradizione vuole, ai bisognosi: ceste colme di pane davanti all’altare con giovani che sembrano dei veri gesuiti.
Pier Guido Fornaro ha colto l’intensità che emana Oreste Cavallo, socio fondatore dell’Associazione Naturalistica Piemontese, che nel 1965 ha fondato, insieme a giovani fotoamatori, il Gruppo Fotografico Albese**. Gruppo che ha fatto suo il senso di responsabilità nell’educare alla fotografia e far capire la forza e la bellezza di questo contagioso linguaggio.
Le immagini in bianco e nero si differenziano dal colore che prevale come scelta di stile da parte di quasi tutti gli autori. Non potevano mancare le immagini dei noccioli, con la fiabesca poetica di Flavio Gallo e Beppe Cavallotto, che tanto rimandano alla famosa cioccolata di una famosa industria dolciaria. Così come la responsabilità che arriva dalle fotografie del presidente Magliano di ricordare gli importanti esponenti nel mondo dell’arte e della cultura, con figure di rilievo internazionale come Paolo Tibaldi attore e regista, Valerio Berruti pittore e scultore e Aldo Cazzullo giornalista e scrittore. La creatività albese che propone Giovanni Fontana è quella che contraddistingue i tanti artigiani che uniscono al loro talento l’abilità nel saper usare le mani.
L’autrice Gisella Divino poi rende omaggio al Carnevale Mussottese con una esposizione di grande formato, molto colorata e un testo esplicativo inserito all’’interno.
Il territorio si fa scoprire anche per Alba Cheer, una società sportiva di cheerleading con valori d’eccellenza con l’obiettivo di far diventare Alba una delle capitali italiane di questo spettacolare sport. Brava Gianmaria Coscia che coglie l’attimo della piroetta con lo sfondo della bambina scultura di Berruti. E altrettanto creativa la composizione delle tante coloratissime immagini che rappresentano l’apicoltura: l’antica arte di allevare api.
Ludovica Canonica scrive della sua storia fotografata: “Ho deciso così di raccontare il vivo di questa incredibile attività attraverso le mie immagini. Wild Life Protection, è un’associazione di giovani volontari uniti per la tutela dell’ambiente. Nel 2015 Umberto, Stefano e Giulio, roddesi con la comune passione per la natura, si associano con un’ambiziosa missione volontaria: proteggere l’Ambiente.” Le storie continuano, tante e questa mostra mette a fuoco l’entusiasmo e la consapevolezza che il magnifico linguaggio della fotografia quando si conosce e si utilizza bene raggiunge l’obiettivo di far stupir, emozionare. Obiettivo in cui lo speciale Gruppo Fotografico Albese crede e si dedica seriamente. Chissà Alba è stato il paese del fotoreporter Ivo Saglietti che, con la sua convinzione, avrà ispirato e contribuito a far germogliare questa magnifica realtà.
*Leonardo Bertolucci oltre ad essere un fotografo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti, è docente e scrive di fotografia nel suo blog su Il Fatto Quotidiano e sulla rivista Il Fotografo.
** Il Gruppo Fotografico Albese
Nasce nel 1965 dalla volontà di alcuni soci di portare la fotografia nella città di Alba e oggi, dopo 58 anni di ininterrotta attività, annovera un centinaio di soci appassionati. E’ un gruppo molto attivo che si riunisce ogni martedì sera per parlare di fotografia. Organizza corsi di avvicinamento, corsi avanzati di fotografia e photo marathon. Negli ultimi dieci anni ha organizzato pure mostre biennali. L’esposizione “Alba Fotografia 2022” è stata anche sede del convegno regionale Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) dei circoli fotografici di Piemonte e Valle d’Aosta.
Oltre all’organizzazione della mostra “Ti racconto 46 storie”, in questo periodo, il Gruppo sta lavorando all’organizzazione del 76esimo congresso nazionale Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), da mercoledì 15 a domenica 19 maggio 2024 ad Alba, grazie all’organizzazione del Gruppo Fotografico Albese in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
Al via il Torino Underground Filmfest 2024
Mária Švarbová – L’acqua è uno specchio per le persone e per le loro anime
La RAGAZZA AFGHANA è in ITALIA – Una storia che forse non tutti conoscono
MUGSHOT – Collezionare Vip nelle foto segnaletiche
FABRIZIO FORTUNA – Ritratti di paesaggi
My Private Capa and Chim: documenti sconosciuti da un archivio di famiglia
Filippo de Pisis e Robert Mapplethorpe: A Distant Conversation
GIANNI BERENGO GARDIN. L’OCCHIO COME MESTIERE
Ian Howorth e l’esplorazione visiva dell’identità e dell’appartenenza.
Cornici private
Dal 2015 mi dedico attivamente al progetto ArtPhotò con cui propongo, organizzo e curo eventi legati al mondo della fotografia intesa come linguaggio di comunicazione, espressione d’arte e occasione di dialogo e incontro. La passione verso la fotografia si unisce ad una ventennale esperienza, prima nel marketing L’Oreal e poi in Lavazza come responsabile della comunicazione, di grandi progetti internazionali: dalla nascita della campagna pubblicitaria Paradiso di Lavazza nel 1995 alla progettazione, gestione e divulgazione delle edizioni dei calendari in bianco e nero con i più autorevoli fotografi della scena mondiale fra cui Helmut Newton, Ferdinando Scianna, Albert Watson, Ellen von Hunwerth, Marino Parisotto, Elliott Erwitt e i più famosi fotografi dell’agenzia Magnum.
No comment yet, add your voice below!