
Catania costituisce una vasta area metropolitana nella parte orientale della nostra isola maggiore: storicamente un po’ in opposizione al capoluogo di regione Palermo, vecchia capitale di antichi regni, la città etnea si contraddistingue per essere la città più dinamica e moderna dell’isola, tanto che nella comune vulgata è stata definita la Milano della Sicilia. Dentro questa vasta area, nel comune di Valverde, è nato e si è affermato nel tempo il Gruppo Fotografico Le Gru, una importante realtà che da molti anni porta avanti diversi progetti fotografici che spesso travalicano i confini locali. In occasione della recente edizione di una delle loro iniziative, l’Etna Photo Meeting, si sono svolte alla fine di giugno una serie di iniziative di cultura fotografica che hanno visto, tra l’altro, l’assegnazione del Premio Le Gru al fotografo Gianni Maffi e del Premio alla Cultura ad Angela Madesani, curatrice e critico d’arte e di fotografia.

Questa importante realtà fotografica ha realizzato, tra l’altro, un prezioso volume Catania. Area metropolitana. Esplorazioni dello spazio. Un volume corposo, che raccoglie fotografie in bianco e nero di una quarantina di fotografi appartenenti al Gruppo Le Gru realizzate tra il 2014 e il 2017 e suddivise in cinque capitoli: Percorsi, Riferimenti, Quartieri, Nodi, Margini. Già da questi titoli si evince l’impostazione analitica del progetto che procede seguendo un percorso preciso in cui l’area metropolitana catanese viene scandagliata con metodo e senza lasciare nulla al caso.

Al proposito, in alcuni interventi di presentazione, vengono evidenziate alcune esperienze, ormai storicizzate, di esplorazione e documentazione del territorio a cominciare dalla mitica DATAR che ha molto influenzato analoghe esperienze italiane sulla scia di quel cosiddetto Nuovo paesaggio italiano che trovò il suo fulminante esordio con “Viaggio in Italia”, del 1984, per poi proseguire con progetti più strutturati come “Archivio dello Spazio”, della Provincia di Milano (1987-1997). E, sempre in questa corposa parte di testi di presentazione e di analisi critica – in particolare nel contributo di Enzo Gabriele Leanza e Domenico Santonocito – si ricordano alcuni passaggi che fanno parte della storiografia di sociologia urbana, in particolare la scelta, già citata, di individuare i temi dei cinque capitoli in cui si avvicendano le sequenze fotografiche corrispondenti ad altrettanti modi in cui si strutturano e vengono fruite le aree metropolitane.

Il lavoro su Catania è stato realizzato da fotografi non professionisti ma che si muovono con sapiente disinvoltura nell’ambito della documentazione del territorio. Notevole la comune impostazione stilistica di tanti autori che hanno realizzato un volume composito ma compatto: le immagini dei luoghi, degli spazi, dei manufatti, della varietà urbanistica, scorrono nelle pagine del volume dando vita a una panoramica ricca di informazioni. La fotografia così, in questa esperienza, risale al fondamento stesso della sua funzione, quella di documentare. Progetto che descrive bene l’area metropolitana in questione, tenendo conto che il paesaggio urbanizzato muta rapidamente soprattutto nelle aree periferiche, nei manufatti moderni e in quelli produttivi.

AA.VV.
Catania. Area metropolitana. Esplorazioni dello spazio
A cura di Enzo Gabriele Leanza e Domenico Santonocito
Testi di Enzo Gabriele Leanza, Domenico Santonocito, Alberto Castro, Pippo Pappalardo
Fotografie di circa 40 autori
Pagine 306, formato cm 27×20
Edizione Gruppo fotografico Le Gru – The Dead Artists Society, Catania
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Nato nel 1950 nel Salento, Pio Tarantini ha compiuto studi classici a Lecce e poi Scienze Politiche all’Università Statale di Milano, dove vive dal 1973. Esponente della fotografia italiana contemporanea in quanto autore e studioso ha realizzato in quasi cinquanta anni un corpus molto ricco di lavori fotografici esposti in molte sedi italiane pubbliche e private.
La sua ricerca di fotografo eclettico si è estesa in diversi ambiti, superando i vecchi schemi dei generi fotografici a partire dal reportage, al paesaggio, al concettuale… Leggi tutto
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