Cinque fotografi − Giorgio Biasco, Mario Capriotti, Valentina D’Amico, Adriano Nicoletti e Federico Patrocinio – intorno a un tema semplice e intrigante: fotografare paesaggi, ambienti, elementi naturali e alcuni loro dettagli, assegnando ad ogni fotografo un elemento predominante che scandisce i capitoli del volume Elementum, un nuovo prodotto editoriale di Phaos Edizioni, una piccola ma pregiata iniziativa ideata e diretta da Massimo Siragusa.
I volumi prodotti da Phaos si distinguono per la loro raffinatezza materiale oltre che per l’attenzione verso autori e progetti validi per capacità e impostazione concettuale.
Nasce così Elementum che attraversa alcuni luoghi e ambienti della Puglia, terra di residenza dei cinque fotografi coinvolti e che è stato presentato in questi giorni in numerosi incontri organizzati in Puglia.
Adriano Nicoletti lavora attorno alle rocce costituite essenzialmente da carbonato di calcio, una delle materie più diffuse nella regione, e i paesaggi più ampi si alternano ai dettagli materici e ad alcuni realistici ritratti di uomini che con quelle rocce hanno a che fare da una vita, in una commistione riuscita tra natura e antropizzazione, concretizzata poi nell’immagine di uno scorcio urbano dominato da quella stessa pietra lavorata e organizzata in architettoniche forme funzionali.
Valentina D’Amico sposta il suo sguardo in bianco e nero sull’acido oleico, il composto organico dominante negli ulivi, piante, come è noto, dominanti nella regione. Anche in questo caso lo sguardo della fotografa passa dai paesaggi più generali ai dettagli di piante e ambienti di lavorazione ad esse inerenti e anche qui è presente una piccola gallerie di ritratti di persone legate alla coltivazione degli ulivi.
Giorgio Biasco concentra la sua ricerca sul Calcium hydroxide, comunemente noto come ‘calce spenta’ elemento di base nei vecchi tinteggi di facciate e muri interni degli edifici pugliesi. In questo caso lo sguardo resta monotematico attorno a vasti ambienti produttivi in disuso: nella luce mediterranea i colori pastello desaturati ed erosi naturalmente dal tempo scandiscono l’antico aspetto decorativo dei luoghi.
Mario Capriotti sceglie un altro elemento comune del nostro pianeta, il Silicon dioxite ovvero il silicio, composto base della sabbia, spostando quindi il suo sguardo sui paesaggi marini e i relativi dettagli. Notevole, in questo approccio, la capacità del fotografo di guidare lo spettatore dal classico paesaggio analitico-descrittivo a uno sguardo più indagatore in cui il dettaglio non è fine a sé stesso, in funzione fotografico-estetica ma è funzionale al discorso complessivo.
Decisamente di tono diverso invece il lavoro di Federico Patrocinio che, avendo scelto come elemento l’Aluminium hydroxide, la materia conosciuta comunemente come bauxite, si concentra su un luogo simbolo, in Puglia, di questo minerale: la cava di bauxite abbandonata nei dintorni di Otranto, la cui cavità centrale è diventata con il tempo un laghetto in cui si specchiamo le suggestive pareti rosse, colore caratterizzante la presenza di bauxite. Ma il suo sguardo, anziché analitico, è più poetico, punta alla suggestione del luogo che proprio per le sue caratteristiche si rivela al visitatore un luogo incantato.
Scrive nella presentazione del volume Nicolas Lozito, giornalista attento ai problemi dell’ambiente: «[…] Gli elementi di questo libro non compongono lo sfondo delle nostre vite: sono le nostre stesse vite. Sono il nostro heimat, il nostro luogo del cuore; le radici, lo spirito, una patria intima e Collettiva». Una chiave di lettura interessante, che sposta l’attenzione dall’aspetto meramente materiale-naturale – pur con tutto il rispetto e l’importanza che la materia ha nella nostra esistenza – a quello storico-culturale oltre che emotivo.
Elementum
Fotografie di Giorgio Biasco, Mario Capriotti, Valentina D’Amico, Adriano Nicoletti, Federico Patrocinio. Testi di Nicolas Lozito e Massimo Siragusa. Progetto editoriale di Massimo Siragusa Editing di Irene Alison Progetto Grafico di Giuseppe Rosalia Pagine 140, 250 copie in formato cm 21x26 Stampa interno su carta per edizioni Favini Inserti in carta acetata Rilegatura bodoniana Stampa Miarté – Catania Euro 35,00 Phaos Edizioni − www.phaosedizioni.it
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Nato nel 1950 nel Salento, Pio Tarantini ha compiuto studi classici a Lecce e poi Scienze Politiche all’Università Statale di Milano, dove vive dal 1973. Esponente della fotografia italiana contemporanea in quanto autore e studioso ha realizzato in quasi cinquanta anni un corpus molto ricco di lavori fotografici esposti in molte sedi italiane pubbliche e private.
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