Per mezzo di sguardo immacolato

Per mezzo di sguardo immacolato è una serie fotografica prodotta da Caterina Codato nel 2023 e costituita da inquadrature che si soffermano su particolari di dipinti conservati alla Pinacoteca Egidio Martini di Ca’ Rezzonico – Museo del 700 Veneziano. «Dipinti conosciuti, già fruiti in passato, ma approcciati per la prima volta in maniera differente – spiega la curatrice Laura Manione – guardati come ambienti in cui si consuma e si perpetua qualcosa di dolorosamente familiare. Un sopruso irremovibile e incastonato nel corpo e nella memoria. Grazie a un uso consapevole delle soluzioni formali e tecniche offerte dalla fotografia, Caterina Codato, con coraggiosa grazia, costruisce un racconto ex novo, attingendo visivamente a un’intera collezione, quasi a sottolineare che non esiste epoca che non rechi con sé tracce di svilimento o abuso della femminilità». Un lavoro costituito di 20 immagini che, oltre a porre l’accento su una questione drammaticamente urgente, opera anche su un piano intimista, come spiega la stessa autrice: «Guardare l’arte e le opere di altri artisti attraverso la fotografia, genera nuove narrazioni. Inquadrature, tagli e sfocature attivano una trasfigurazione del dipinto originario facendolo approdare a un differente piano compositivo e simbolico. In un gioco di velature e svelature, posso finalmente rivolgermi al fruitore senza alcun timore di palesare i segni identificativi della mia vicenda esistenziale». Note biografiche Formatasi principalmente alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, Caterina Codato è un’artista che lavora utilizzando più linguaggi. Alcune sue opere fanno parte delle collezioni private del MusaLab, della SG (Venezia), della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, della Fondazione Modigliani (Roma) e della Biennale di Incisione di Douro (Portogallo).Ha esposto in Italia, in Portogallo, in Serbia, in Olanda e negli Stati Uniti. Il suo ultimo lavoro fotografico, Zero, è stato esposto nell’aprile 2022 a Ca’ Dandolo Parisi di Venezia, per anni sede di vari padiglioni della Biennale d’Arte.