Puglia. Tra albe e tramonti offre un brillante resoconto del rapporto di Luigi Ghirri con la Puglia, una regione distintiva al tacco d’Italia, che è stata fondamentale per stabilire la carriera di Ghirri e ha continuato a ispirarlo per tutto il tempo. Una prima visita nel 1982 ha introdotto Ghirri alle strade imbiancate a calce, alle notti luminescenti, ai portoni e agli archi, ai cactus in vaso, ai luna park e alle spiagge della Puglia, nonché a un gruppo di artisti, critici e curatori che sarebbero diventati suoi intimi amici e collaboratori. Nel decennio successivo, Ghirri è tornato nella zona quasi ogni anno, fotografando, esponendo e approfondendo la sua comprensione del suo terreno sottile. Queste fotografie, quasi tutte poco conosciute e inedite, catturano le trame e i ritmi della vita urbana, deliziandosi per coincidenze visive e dettagli tattili. Il loro senso di quieta scoperta – e il film a colori su cui sono girati – alludono calorosamente all’identità della zona come popolare destinazione turistica. Ghirri mappa il territorio pugliese attraverso le tracce lasciate dai suoi abitanti e visitatori in immagini inondate dalla luce distintiva del Sud Italia: il sole splendente e le sue ombre eloquenti, e l’aura ultraterrena di neon e lampioni dopo il tramonto.
Con testi di Adele Ghirri e Arturo Carlo Quintavalle.
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