Disponibile per il preordine: il rilascio di questo titolo è previsto per maggio 2024.

Lindokuhle Sobekwa ha iniziato questo progetto dopo aver trovato un ritratto di famiglia con il volto di sua sorella Ziyanda ritagliato. La descrive come una presenza riservata, ribelle e rude, e ricorda il giorno buio in cui lei lo inseguì e lui fu investito da un’auto: scomparve ore dopo e tornò solo dieci anni dopo, malata. A questo punto Sobekwa era diventata una fotografa e si rese conto che la famiglia non aveva alcuna sua foto: ‘Un giorno ho visto questa bellissima luce entrare dalla finestra e brillare sul suo viso. Ho sollevato la macchina fotografica per catturare l’attimo e lei mi ha lanciato uno sguardo malvagio e ha detto: “Stop! Se scatti quella foto ti ammazzo!” Quindi ho abbassato la macchina fotografica. Vorrei ancora aver scattato la foto.’ Ziyanda morì poco dopo.
Utilizzando l’estetica di un album con note scritte a mano, I carry Her photo with Me è un mezzo con cui Sobekwa si confronta sia con la memoria di sua sorella sia con le implicazioni più ampie di tali sparizioni, una parte preoccupante della storia del Sud Africa. Il libro integra il suo lavoro più ampio sulla frammentazione, la povertà e le ramificazioni di lunga portata dell’apartheid e del colonialismo a tutti i livelli della società sudafricana.
Include un lungo saggio della scrittrice e studiosa Neelika Jayawardane


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