Info
Matteo Ribet. Sono un fotografo ventenne, studente di fotografia e borsista presso l’istituto IED Roma.
Utilizzo il mezzo fotografico per indagare e traslare ricordi, sentimenti e eventi legati al passato, andando a prediligere il tema identitario del sé.
La frammentazione è uno dei segni che emerge nel mio stile fotografico e descrive il modo in cui percepisco la visione del mondo e di me stesso.
Dal 2021 ho iniziato a lavorare su un progetto ancora in corso: Altravista, progetto ove stringo amicizia con alcune persone cieche per un viaggio personale volto alla ricerca di realtà diverse dall’oggettivo, più vicine al ricordo e al fluire delle emozioni, proponendo realismi più intimi e andando a porre lo stesso concetto di visione come punto di riflessione con l’ausilio di batteri, uso di webcam, manipolazioni di negativi e altre sperimentazioni.
Nel mese di Giugno 2022, una mia prima opera viene esposta presso la Galleria Bresciani Visual Art (3-26 Giugno) a Roma, a fine Giugno sono stato selezionato in un workshop / residency site-specific di 5 giorni per un gruppo di lavoro con l’artista Jacopo Benassi in collaborazione con Lunigiana Land Art e il ministero della cultura
Proposta per CONFINI
Altravista
Scoprire la vita partendo dall’assenza. “Altravista” riscopre il valore emotivo e sensibile di una realtà posta al confine, capace di creare mondi e atmosfere “Altre”, vive e dinamiche.
L’avvicinamento a una realtà in completo divenire. che cambia e trasla il modo di vedere è ciò che si pone alle basi del lavoro. In questo progetto il senso di confine va a liquefarsi di fronte a una ricerca d’introspezione colma di significati, emozioni e ricordi, traslando e mettendo in discussione lo stesso concetto di visione.
In Altravista la scoperta diviene bisogno, una carica artistica alla ricerca di realtà più vicine all’anima e alla singola sensibilità dell’uomo.
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