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FOTOGRAFIA MACRO: IL LATO NASCOSTO DEL CIBO

di PHocus Magazine

Libera la creatività degli scatti macro 

con la food photography

Scopri e cattura i piccoli mondi nascosti negli oggetti di tutti i giorni con gli straordinari obiettivi macro Canon.

Quando si pensa alla fotografia macro, i soggetti ideali non includono certo il cibo, di solito si tratta di insetti e fiori. Tuttavia, la food photography è molto accessibile, e i potenziali soggetti sono a portata di mano, a casa tua. Inoltre, non è necessario fare affidamento sul bel tempo o sul fatto che il soggetto rimanga fermo per ottenere ottimi risultati.

Ma questo non significa che sia sempre facile ottenere uno scatto eccezionale semplicemente fotografando il tuo pranzo. Un modo diverso di affrontare la food photography è quello di utilizzare un obiettivo macro per avvicinarsi molto, creando degli splendidi scatti astratti che affascinino chi li osserva. Potrai anche provare tecniche come il focus stacking, ora più facile che mai grazie alle innovative funzioni presenti in alcune delle più recenti fotocamere Canon, come Canon EOS R10.

Abbiamo sfidato il fotografo macro Matt Doogue a cimentarsi nella food photography. Essendo più abituato a scattare foto macro sul campo, specializzato in insetti, piante e funghi, stare in casa e fotografare il cibo nella sua cucina si è rivelata un’esperienza entusiasmante che gli ha fatto guardare alla fotografia macro in modo completamente diverso.

Ecco alcune delle cose che ha scoperto.

© Matt Doogue

1. Cerca texture, forme, colori e motivi particolari

Fotografando il cibo da vicino, Matt è riuscito a catturare tutti i dettagli delle venature di una foglia di salvia. Scatto realizzato con Canon EOS R10 e obiettivo Canon RF 100mm F2.8 L MACRO IS USM a 1/60 s, f/6.3 e ISO 400. © Matt Doogue
Matt non aveva mai preso in considerazione l'idea di fotografare primi piano di cibo. "Sono sempre alla ricerca di una nuova sfida che ispiri la mia fotografia", afferma. "Trovo molta ispirazione nel fotografare altri soggetti macro, quindi ho pensato: 'Perché non provare con il cibo?'".© Matt Doogue

Il cibo che funziona particolarmente bene per gli scatti macro super ravvicinati è tutto ciò che ha una consistenza, un motivo, un colore o una forma interessante. “Tutto ciò che è ricoperto di zucchero ha un aspetto fantastico perché i cristalli di zucchero sembrano diamanti quando li fotografi da vicino”, afferma Matt. “La maggior parte dei dolci ha texture, protuberanze e forme che funzionano bene, inoltre, i dolci hanno spesso colori vivaci e tante tonalità di rosso, giallo, rosa e verde.

“Inoltre, verdure come cavolfiori, cavoli e persino cipolle hanno una struttura interessante. Più il prodotto è naturale, migliore sarà la simmetria, mentre i prodotti lavorati, come i dolci, potrebbero dare risultati astratti migliori”.

2. Fai attenzione alla luce

Per Matt, la luce gioca spesso un ruolo importante nei suoi scatti macro, ma il cibo è molto diverso dai suoi soliti soggetti. “Non avevo bisogno di diffondere la luce tanto quanto avrei fatto per qualcosa di brillante, come uno scarabeo”, spiega.

Per questo progetto, Matt ha acquistato un piccolo studio con un softbox economico, anche se puoi sempre provare a costruirne uno tuo. Ha anche utilizzato luci LED per far risaltare gli elementi del soggetto.

“Puoi anche creare una serie, dove ogni immagine appare completamente diversa”, aggiunge Matt. “Ad esempio, una caramella a forma di ciuccio è solo un cerchio rotondo con un buco nero, ma se la illumino ogni volta da angolazioni diverse può apparire completamente diversa, anche se la fotocamera e l’obiettivo sono gli stessi”.

Se non hai a disposizione alcuna illuminazione, puoi anche lavorare con la luce naturale, soprattutto se puoi fotografare il cibo vicino a una finestra e lavorare con la luce del giorno. Anche l’utilizzo di un riflettore, anche se fatto in casa con della pellicola da cucina, può aiutare a proiettare la luce sul soggetto.

3. Scegli l’obiettivo macro giusto per fotografare il cibo

Un primo piano di un lampone fresco scattato con ingrandimento completo, illuminato dall'alto a destra e leggermente da dietro per aggiungere ombre e forme. Era la prima volta che Matt lavorava con Canon EOS R10 ed è rimasto molto colpito dalle capacità della fotocamera. "La qualità dell'immagine è superba per una fotocamera che ha un prezzo così basso", afferma Matt. "È incredibile". Scatto realizzato con Canon EOS R10 e obiettivo Canon RF 100mm F2.8 L MACRO IS USM a 1/60 s, f/7.1 e ISO 1250. © Matt Doogue

Anche se puoi fotografare il cibo con molti tipi di obiettivi diversi, per ottenere i risultati migliori e più dettagliati, dovrai cercare un obiettivo con la dicitura “macro”.

Ci sono opzioni che si adattano a diversi budget e stili. L’obiettivo Canon RF 85mm F2 MACRO IS STM è un’opzione fantastica: è leggero e ha una distanza di messa a fuoco ravvicinata. Il rapporto di ingrandimento è di 0,5x, ma puoi comunque creare fotografie dettagliate e, se lo desideri, anche arretrare un po’ per mostrare un contesto più ampio. Per chi ha un budget più elevato e vuole avvicinarsi il più possibile, l’obiettivo RF 100mm F2.8 L MACRO IS USM è una scelta eccellente, in quanto offre un ingrandimento di 1,4x per gli scatti astratti dall’aspetto sovrannaturale.

Per ulteriori consigli, consulta le nostre guide sul miglior kit per principianti per la fotografia macro e sui migliori obiettivi Canon per la food photography. Puoi anche utilizzare il pratico strumento di ricerca obiettivi di Canon, che offre suggerimenti in base alla tua fotocamera, al genere che vuoi fotografare e alle caratteristiche che apprezzi di più.

4. Prova il focus stacking

Una foto di una tavoletta di cioccolato honeycomb, scattata con ingrandimento completo, illuminata in alto da destra e leggermente da dietro per aggiungere ombra e contrasto, utilizzando un treppiede e focus stacking direttamente nella fotocamera per garantire che ogni parte dell'immagine sia a fuoco. "Il cibo è ottimo per esercitarsi nel focus stacking", afferma Matt. "A casa, puoi sperimentare per vedere quanti stack (immagini) ti servono per ottenere la profondità di campo desiderata". Scatto realizzato con Canon EOS R10 e un obiettivo Canon RF 100mm F2.8 L MACRO IS USM a 1/60 s, f/7.1 e ISO 1250. © Matt Doogue
Un altro pezzo di tavoletta honeycomb, questa volta illuminato da dietro per dare l'impressione di una fiamma, e ancora una volta utilizzando il focus stacking direttamente nella fotocamera. "Il focus stacking con EOS R10 ha reso tutto molto più semplice", spiega Matt. "Di solito mi occupo manualmente della fase di stacking, ma con EOS R10 è stato un gioco da ragazzi. Posso fare in un minuto quello che normalmente mi richiederebbe ore". Scatto realizzato con Canon EOS R10 e obiettivo Canon RF 100mm F2.8 L MACRO IS USM a 1/50 s, f/7.1 e ISO 250. © Matt Doogue

Il focus stacking è una tecnica che prevede l’unione di immagini scattate con punti di messa a fuoco diversi. Puoi farlo manualmente utilizzando strumenti come la funzione di composizione della profondità del software Digital Photo Professional (DPP) di Canon, ma modelli come Canon EOS R10 e EOS R7 ti permettono di fare tutto questo nella fotocamera.

“Questo mi farà risparmiare tantissimo tempo”, afferma Matt. “Con EOS R10 ho potuto scattare uno stack di 100 immagini in un minuto e l’immagine è stata elaborata rapidamente nella fotocamera. Quando ho provato questa tecnica in passato, ho dovuto acquistare un nuovo computer di fascia alta per gestire i file di immagine e unirli con un software di editing. Ora posso far sì che EOS R10 crei una composizione e lavori rapidamente con un singolo file di immagine; mi ha davvero ispirato a provare questa tecnica più spesso.

“Non solo, ma la fotocamera fornisce anche le singole immagini. Ed è ottimo nel caso in cui in seguito decidessi di non volere uno “stack completo”, ad esempio se desideri una maggiore morbidezza in primo piano. Fornendoti tutti i file, hai la libertà o la creatività di modificare le cose esattamente come vuoi tu”.

Tutte le fotocamere del sistema EOS R dispongono anche di un’opzione di visualizzazione manuale del focus peaking, che utilizza colori a contrasto per evidenziare le aree dell’immagine messe a fuoco.

5. Esplora tanti argomenti diversi

Osservare un soggetto attraverso un obiettivo macro ha permesso a Matt di apprezzare la bellezza della sua struttura. Con un ingrandimento completo, la superficie di questa caramella è del tutto irriconoscibile. Scatto realizzato con Canon EOS R10 e obiettivo Canon RF 100mm F2.8 L MACRO IS USM a 1/60 s, f/7.1 e ISO 250. © Matt Doogue
Questo scatto è stato realizzato con tre caramelle di gelatina alla frutta, con le due ai lati che si sovrappongono alla caramella illuminata da dietro, in basso. "Prova la fotografia macro prima su oggetti inanimati", consiglia Matt. "Abituati alla luce e al funzionamento della fotocamera. Iniziare fotografando il cibo a casa tua è perfetto". Scatto realizzato con Canon EOS R10 e un obiettivo Canon RF 100mm F2.8 L MACRO IS USM a 1/60 s, f/7.1 e ISO 250. © Matt Doogue

Se sei alle prime armi con la food photography, potresti scoprire che rallentare e lavorare in modo più ponderato è una sfida. Ma può anche aprirti gli occhi su nuovi modi di vedere il soggetto, offrendoti l’opportunità di creare nuove immagini ed esplorare un lato più consapevole della tua fotografia.

“Sono rimasto sbalordito dall’esperienza, in particolare per quanto riguarda fotografare le caramelle di gelatina alla frutta”, racconta Matt. “Mi sono perso nel mondo del cibo. Tutte queste piccole cose che prendi al supermercato, le prendi, le metti nel carrello, le mangi; in realtà non le guardi nemmeno e non ne apprezzi la complessità e il design, soprattutto dei prodotti naturali. Molta arte si ispira alla natura e puoi capire il perché, quando fotografi da vicino e vedi questi disegni e strutture incredibili che la natura stessa ha creato”.

6. Crea immagini intriganti

"Non ho mai pensato al cibo come soggetto per la fotografia macro, ma d'ora in poi lo farò sicuramente", afferma Matt. "Sono rimasto di sasso, alcuni dei motivi, alcune texture sembrano opere di arte astratta". Scatto realizzato con Canon EOS R10 e un obiettivo Canon RF 85mm F2 MACRO IS STM a 1/60 s, f/7.1 e ISO 250. © Matt Doogue

Creare primi piani astratti ti dà un superpotere: la capacità di affascinare e incuriosire con le tue foto. Puoi anche creare il tuo gioco di “indovina il cibo” con i tuoi amici, la tua famiglia o i tuoi follower sui social media.

“Ho inviato la foto di una caramella di gelatina alla frutta [immagine d’intestazione] a due geologi”, racconta Matt. “Ho chiesto loro di dirmi che tipo di roccia pensavano fosse. Fra i vari tentativi ho sentito anche il quarzo rosa. Si è persino scatenato un dibattito su quale fosse la risposta giusta!

“Quando ho fotografato il cavolo, qualcuno della mia famiglia ha detto di non volerlo più mangiare a causa dei dettagli rivelati dal primo piano”.

Come in ogni arte, la fotografia serve a far provare qualcosa allo spettatore, che sia sorpresa, fame o, in questo caso, disgusto. Se ti fa provare emozioni forti, significa che ha raggiunto il suo scopo.

L’aver provato a fotografare il cibo ha aperto gli occhi a Matt sulle possibilità creative. “Voglio sicuramente includere più elementi naturali e una maggiore simmetria di piante, foglie e fiori nelle mie fotografie”, afferma. “Ho intenzione di osservare da vicino anche i funghi e i licheni, così come i disegni sugli alberi e la corteccia. Se riesco a far sembrare una caramella di gelatina alla frutta un cristallo dipinto, allora sono sicuro di poter fare qualcosa di straordinario anche con i miei soggetti tipici”.

Matt organizza anche workshop e corsi e affrontare questa sfida gli ha dato nuove idee. “Ho sempre consigliato di comprare dei fiori per esercitarsi a casa, ma ora consiglierò sicuramente il cibo perché sono rimasto stupito da quello che ho visto”.

Scritto da Astrid Pitman

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