Selezionato per i Paris Photo–Aperture PhotoBook Awards 2022
Un libro d’artista oltre che un’indagine completa sul lavoro di D’Angelo Lovell Williams fino ad oggi, Contact High offre un ampio coinvolgimento con la visualizzazione del desiderio e la rappresentazione del corpo nero. Le immagini narrative di Williams riflettono le molte forme in cui le persone queer nere esistono e sono esistite storicamente l’una nella vita dell’altra, immaginandole come modelle, amanti, badanti o ombre. Il lavoro di Williams è guidato dalla loro esperienza di vita e da un’interrogazione della propria prospettiva, nonché da domande più ampie sulla rappresentazione di razza, classe, sessualità, genere e intimità. Il titolo Contact High fa riferimento all’importanza del tocco e del gesto nel lavoro di Williams e allude a sensi intensificati e movimento intuitivo.
Dagli autoritratti alle collaborazioni con la comunità, le fotografie di Williams visualizzano il corpo nero in scene performative che sono teatrali, simili a danze e occasionalmente banali, che puntano verso storie collettive e pratiche ancestrali nere. Al centro di queste immagini intime e dialogiche ci sono nozioni di parentela e spiritualità intrecciate con gesti silenziosamente politici e radicali. Lo sguardo incrollabile di Williams insiste sulla visibilità e sulla deferenza e crea scene in cui le voci nere e queer sono l’autorità. Le dinamiche che si svolgono tra famiglie, culture, amici, amanti, antenati e discendenti sono visualizzate come uno spettro di cura, tenerezza e vulnerabilità, parlando delle sfumature delle nostre vite complesse spesso trascurate dalle rappresentazioni storiche.
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