
MATATU
Schiacciato tra i sedili di un minibus, bloccato nel traffico perennemente immobile di Nairobi, dal 2011 ad oggi, ho fotografato Nairobi in molti modi tra i quali, per appassionato sfinimento, dal finestrino dei matatu i mezzi di trasporto più popolari nell’east africa.
Quasi sempre unico bianco a viaggiare con il gomito o il ginocchio del vicino addosso e la macchina all’altezza della pancia, un umile e doveroso omaggio alla bus serie di Robert Frank con la densità vitale della capitale africana negli occhi e nelle emozioni, penso sempre che i progetti, quelli che si amano davvero, non finiscano mai se non per sfinimento e per mancanza di mezzi.
Fotograferò dai matatu finché tornerò a Nairobi, un gesto automatico e compulsivo nell’instabile e gentile diffidenza dei pendolari sfiniti che tornano nei ghetti a fine giornata e che con la coda dell’occhio sembrano dire con il pensiero, ma cosa diavolo fotografa questo muzungu (bianco)?
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