Monimix è Socio TAU VISUAL PROJECTS.
Altre info puoi trovarle qui: https://www.phocusmagazine.it/tau-visual-projects-chi-siamo/
L’eterna ricerca dell’invisibile trova forma nel progetto fotografico “Visione Astratta” a cura di Monimix, una fotografa che ha fatto dell’osservazione minuziosa e della valorizzazione di dettagli nascosti il fulcro del suo lavoro.
Affascinata dall’uso del colore di Franco Fontana e dalla sua ricerca di “ciò che non si vede”, Monimix ha voluto portare avanti questa riflessione estetica. Seguendo il solco tracciato dal maestro, ha cercato di smaterializzare ulteriormente la realtà attorno a sé, creando immagini astratte in cui rendere visibile l’invisibile. Fontana, noto per l’uso di colori vibranti e per la capacità di estrarre bellezza da scenari apparentemente ordinari, ha ispirato Monimix a spingersi oltre l’evidenza visiva, facendo emergere il non detto, il nascosto, ciò che sta oltre la superficie delle cose.
Questo progetto si colloca in un’epoca in cui l’osservatore è bombardato quotidianamente da un flusso incessante di immagini, tanto che gli occhi, saturati dall’eccesso visivo, non riescono più a cogliere le sfumature di ciò che lo circonda. L’abitudine a consumare immagini velocemente, come in una sorta di moto perpetuo, finisce per farci perdere la capacità di soffermarci su ciò che non appare immediatamente evidente, trascurando così tutta una serie di dettagli che, invece, costituiscono la vera essenza di molteplici scenari quotidiani.
Monimix invita a rallentare questo processo. Con il progetto “Visione Astratta”, l’obiettivo è proprio quello di restituire dignità visiva a quegli elementi del paesaggio urbano che, pur essendo sotto i nostri occhi ogni giorno, sono destinati a rimanere invisibili ai più. Si tratta di un lavoro che, per la sua natura, esorta alla lentezza e alla riflessione: fermarsi, osservare, investigare. Catturare ciò che normalmente sfugge allo sguardo distratto e veloce, immortalando dettagli effimeri che potrebbero altrimenti svanire senza lasciare traccia.
Grazie a questa capacità di soffermarsi su ciò che passa inosservato, Monimix riesce a rendere visibile l’invisibile, a rendere eterno ciò che è destinato a perdersi nel caos della quotidianità.
L’invisibile diventa quindi una presenza forte, tangibile e si carica di una valenza poetica che sfida le normali percezioni. Il progetto “Visione Astratta” ci ricorda che la bellezza non è solo nei grandi gesti o nelle immagini perfettamente costruite, ma anche e soprattutto nei dettagli che rischiamo di non vedere, nelle tracce del passaggio del tempo, negli elementi effimeri che, se non catturati, sono destinati a perdersi per sempre.
Un’ombra fugace proiettata su una parete, una crepa su un muro, una traccia di umidità, graffiti scoloriti dal passare del tempo e dalle intemperie. Tutti questi dettagli, apparentemente insignificanti, trovano nuova vita nelle sue composizioni fotografiche, che si rivelano come astrazioni ricche di significato e bellezza.
Le fotografie di Monimix sono in grado di trasformare l’ordinario in straordinario, restituendo all’occhio dell’osservatore una nuova prospettiva. I dettagli catturati assumono una dimensione astratta, nella quale ogni spettatore è libero di leggere il proprio racconto, di interpretare le forme e i colori come un quadro aperto a molteplici significati. In questo senso, l’astrattismo non è fine a sé stesso, ma offre uno spazio di libertà creativa dove chi guarda può trovare un significato personale e intimo.

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