Un titolo impegnativo, Dea Adventus, quello scelto da Libero De Cunzo per la sua mostra in corso a Napoli negli spazi della Fondazione Morra Biblioteca per le Arti Contemporanee. Curata da Raffaella Morra e Loredana Troise l’esposizione presenta una selezione di fotografie realizzate dall’autore con la fotocamera del telefono cellulare con cui ha ripreso luoghi, ambienti, paesaggi, dettagli di oggetti, seguendo una traccia che dalla ‘normale’ quotidianità visiva gli consenta di costruire un percorso introspettivo, mirando all’essenza delle cose e al suo rapporto con l’uomo e la vita.
Un percorso che pare partire da una analisi documentaria ma che invece si sviluppa su diversi piani più personali dove lo sguardo del fotografo oscilla tra memoria e onirico, tra stupore e dolore, proseguendo una strada già praticata dall’autore da molto tempo, così come egli stesso scriveva nel 1998: «Nel procedere lo sguardo diventa immagine ed esprime la volontà di stabilire un rapporto di identità con i luoghi. Una ricerca per una visione interiore che vuole superare i significati del reale, dello spazio e del tempo. Riconoscendo nell’istante dello scatto, nel trattenere il respiro, un tempo che da soggettivo tende all’assoluto. Una pratica del vedere per elevare le proprie capacità del sentire.»
Forte di un percorso fotografico di ricerca consolidato negli anni e intriso della sua lunga esperienza didattica – è docente di Arte della Fotografia presso il Liceo Artistico Boccioni-Palizzi e all’Accademia di Belle Arti di Napoli – Libero De Cunzo negli anni più recenti sta accentuando il carattere di ‘ricerca metafisica’ attraverso le sue fotografie che cercano di suggerire sempre più altri livelli di lettura, dove l’esperienza personale, e non solo quella visiva, si intreccia con le domande fondamentali sul nostro stare al mondo. Ecco allora che il suo sguardo, intellettualmente necessariamente disincantato, si lascia permeare dalla meraviglia del mondo e attraverso tre grandi capitoli che scandiscono la mostra – devozioni-emozioni-ammirazioni – si configura come un’intrigante percorso dove elementi basici della percezione visiva guidano lo spettatore verso una sorta di epifania che sposta il terreno dal reale al sovrannaturale.
Libero De Cunzo
Dea Adventus
Mostra fotografica a cura di Raffaella Morra e Loredana Troise
Fino al 15 gennaio 2022 presso la Fondazione Morra Biblioteca per le Arti Contemporanee
Vico Lungo Pontecorvo 29/d 80135 Napoli
Lunedì – Venerdì ore 10:00 – 19:00 / Sabato ore 10:00 – 14:00
Info: Tel.: +39 0815641655
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