fbpx Skip to content

TU INTERNI… IO LIBERO – La follia come condizione umana, la lezione di Basaglia

di PHocus Magazine

La rassegna “Le grandi mostre di fotografia dell’umano” riparte dai pazzi. 

TU INTERNI... IO LIBERO - La follia come condizione umana, la lezione di Basaglia

Domani, 8 novembre alle 17:30, nello spazio “Coriolano Paparazzo” al 189/b di corso Mazzini a Catanzaro sarà inaugurata, infatti, la personale di Gian Butturini (1935-2006) con gli scatti realizzati negli anni Settanta nella Trieste di Franco Basaglia (1924-1980), lo psichiatra che con le sue battaglie mediche e civili fece chiudere i manicomi grazie alla legge che dal 1978 porta il suo nome.


Com’è ormai consuetudine, all’inaugurazione della mostra farà seguito un incontro che Francesco Mazza, direttore artistico della rassegna, ha focalizzato sulla inadeguatezza degli strumenti attualmente utilizzati per promuovere la cultura dell’accettazione del disturbo mentale.

Sono previsti gli interventi di Marta Butturini, presidente della “Associazione Gian Butturini” e Michele Gabriele Rossi, direttore del Dipartimento di salute mentale e delle dipendenze di Catanzaro. Dialogherà con loro Bonaventura Lazzaro, direttore del centro clinico “San Vitaliano”. L’evento è patrocinato dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro.


Butturini e Basaglia si erano conosciuti alla Biennale di Venezia sul Cile all’indomani del golpe. Lo psichiatra invitò il fotografo ad andare a Trieste perché, gli disse,”nei manicomi sono sempre finiti gli scarti della società, uomini usati e buttati come scorze di banana. A Trieste potresti fare un buon lavoro: ti ciapi la macchina fotografica, le cineprese e ti vivi conoialtri”. Così iniziò il reportage, non foto estemporanee ma una ricerca durante la quale il fotoreporter visse lunghi periodi con l’équipe e i degenti per documentare cosa stava accadendo. Butturini fotografò gli albori della riforma libertaria, cosa fu fatto per accompagnare i malati di mente nel nuovo percorso di vita. Lo psichiatra Peppe Dell’Acqua, uno dei successori di Basaglia, scrive nell’introduzione al reprint del libro ripubblicato per il centenario della nascita del medico umanista che “purtroppo, nell’ultimo decennio, si è verificata una regressione vertiginosa […]. È il momento di denunciare con parole chiare, anche se dolorose, le distorsioni e i crimini di pace quotidiani che continuano ad accadere. Si torna a pensare senza più remore a internare. È quanto mai urgente organizzarsi per tornare a liberare“.


La mostra, curata dall’Associazione Gian Butturini in collaborazione con l’Archivio Basaglia, sarà visitabile gratuitamente fino al 22 novembre; da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 19.30; sabato e domenica solo su prenotazione scrivendo una mail a info@cinesud.it .

Per le scuole, invece, è sufficiente prenotarsi per una visita guidata anche nelle ore mattutine.

Altri articoli di questa rubrica

Condividi

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Vuoi accedere agli eventi riservati?

Abbonati a soli 15€ per 365 giorni e ottieni più di ciò che immagini!

Se invece sei già iscritto ed hai la password, accedi da qui

Dimmi chi sei e ti dirò che workshop fa per te

Non è facile trovare un buon educatore!
Appartengo ad una generazione che ha dovuto adattarsi alla scarsa offerta dei tempi. Ho avuto un solo tutor, a cui ancora oggi devo molto. Brevi, fugaci ma intensi incontri in cui il sottoscritto, da solo con lui, cercava di prendere nota anche dei respiri e trarre insegnamento da ogni singola parola.
A causa di questa carenza io e i miei coetanei ci siamo dovuti spesso costruire una visione complementare come autori, designers, critici ed insegnanti e questo ci ha aiutato a costruire qualcosa di fondamentale e duraturo.
Per questo motivo con Cine Sud che vanta un’esperienza di oltre 40 anni nel settore della formazione, abbiamo pensato alla possibilità di offrire dei corsi “one to one”, costruiti sulla base delle esigenze individuali e in campi disparati, che vanno dalla tecnica alla ricerca di nuovi linguaggi in fotografia.
Dei corsi molto vicini a quelli che avremmo voluto avere nel passato, se ce ne fosse stata offerta l’opportunità e la parola opportunità non va sottovalutata, perché ha un peso e una sua valenza e non è spesso scontata.
Ognuno sarà libero di scegliere, sulla base dei nostri consigli, un autore o un tecnico, tra quelli offerti come docenti, e intraprendere un corso che gli offra quello di cui realmente ha bisogno e, eventualmente, ripetere questa esperienza in futuro.
Come quando si va da un eccellente sarto a scegliere con cura un vestito, adattandolo perfettamente al corpo, vogliamo fornirvi il corso che meglio si adatta alle vostre, singole e personali esigenze.
Niente nasce dal caso e per poter essere all’altezza di questo compito e potervi fornire un’offerta diversificata e soddisfacente, abbiamo pensato di sottoporvi un questionario tra il serio e lo scherzoso a cui vi preghiamo di rispondere.
Aiutateci a capire le vostre reali esigenze e chi abbiamo difronte, non ve ne pentirete.
Massimo Mastrorillo

Dimmi chi sei e ti dirò che workshop fa per te

Approfondiamo ! per i più intrepidi
X