“Tu interni… io libero”
fotografie di Gian Butturini
Per il centenario della nascita di Franco Basaglia
presso lo Spazio Coriolano Paparazzo, a Catanzaro in Corso Mazzini 189/b
inaugurazione: 8 novembre ore 17:30
Dedicare una mostra alle fotografie che Gian Butturini realizzò negli anni settanta per documentare le novità rivoluzionarie che Franco Basaglia introdusse nella psichiatria è un atto dovuto oltre che voluto, specie nel centenario della nascita del grande medico umanista. La mostra “Tu interni… io libero”, che sarà inaugurata l’8 novembre presso lo Spazio Coriolano Paparazzo a Catanzaro, rappresenta un tributo potente e commovente alla rivoluzione psichiatrica basagliana.
La follia come condizione umana, la lezione di Franco Basaglia.
Le immagini, scattate a Trieste durante i primi esperimenti di deistituzionalizzazione dei manicomi, immortalano non solo i volti di pazienti segnati dal dolore e dall’emarginazione, ma anche l’umanità e la speranza di una nuova era nella cura mentale. Basaglia, infatti, non si limitò a cambiare il sistema psichiatrico: riformulò l’idea stessa di follia, restituendo dignità ai pazienti e mettendo in discussione la società che li confinava in strutture chiuse.
Gian Butturini, fotoreporter e documentarista, riuscì a catturare con il suo obiettivo la sofferenza e la rinascita, consegnando alla storia immagini che ancora oggi parlano di un’umanità complessa, emarginata e spesso invisibile. Le fotografie di Butturini raccontano storie di liberazione: volti prima nascosti dietro le sbarre della psichiatria tradizionale, ora rivelati in tutta la loro fragilità e forza.
Il percorso espositivo non si limita a una mera esposizione di fotografie d’autore, ma invita i visitatori a riflettere su temi ancora attuali come l’emarginazione, il pregiudizio e la necessità di accogliere la diversità, se di diversità stiamo parlando, in tutte le sue forme.
In un periodo storico in cui i diritti e le libertà individuali sono continuamente messi alla prova, “Tu interni… io libero” è un monito a non dimenticare mai il valore della dignità umana e l’importanza di combattere contro ogni forma di esclusione e violenza istituzionalizzata.
L’ingresso alla mostra è gratuito, e l’appuntamento con l’inaugurazione dell’8 novembre alle 17:30 rappresenta un’opportunità per riflettere, insieme, sull’importanza della memoria, delle persone e della giustizia sociale.
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