Il Centro Internazionale di Formazione dell’ILO ospita la mostra fotografica di Mauro Raffini “THE WORKERS”, presentata nell’ambito di EXPOSED Torino Foto Festival 2025 – Beneath the Surface – ECHOES.

“The Workers” invita gli spettatori a riflettere sull’evoluzione del mondo del lavoro attraverso tre sezioni immersive:
“Quando il futuro del lavoro era il passato” esplora il lavoro artigianale e industriale nella regione Piemonte, in Italia, catturando scene senza tempo di dignità umana ed eccellenza tecnica in composizioni vivide e teatrali.
“Microlearning” documenta la rivoluzione silenziosa dei dispositivi digitali nella vita di tutti i giorni, in particolare il loro ruolo nel migliorare l’accesso alla conoscenza e all’emancipazione, soprattutto per le donne in tutto il mondo.
“Mettere in risalto il passato per dare forma al futuro” rivisita la trasformazione dell’area industriale Spina 3 di Torino, reimmaginando gli spazi industriali dismessi come nuovi paesaggi in dialogo con il cambiamento urbano, ambientale e sociale.
Il “futuro del lavoro” per l’ITCILO rappresenta un impegno a comprendere e affrontare le trasformazioni nel mondo lavorativo garantendo condizioni dignitose per tutti. Queste immagini evidenziano come tale impegno fosse già visibile a livello locale in diversi settori, dalla dimensione artigianale a quella della produzione di massa. Nelle immagini di questa sezione si rappresenta il lavoro artigianale ed industriale del Piemonte al massimo della sua qualità produttiva. Donne e uomini sono i protagonisti della scena, quasi una sorta di set teatrale illuminato da gelatine colorate, sorta di manipolazione tecnica prima dell’era digitale.
Il formato di partenza analogico 6×12 rende più panoramico e inclusivo il progetto.

Se il presente è qualcosa che si può vedere e la fotografia riesce a dimostrarlo senza sforzo, è vero anche che il tempo che chiamiamo adesso ha, ed è, in sé già l’embrione di ciò che sarà stato. Noi vediamo nel futuro tutte le volte che guardiamo ciò che abbiamo di fronte, e il ricordo, che pensiamo generato dall’immagine, non sarà che la profezia di quanto sarà davvero accaduto. Mauro Raffini (Cuneo, 1946) ha sperimentato questo fatto di persona: intorno allo stesso periodo di tempo, il 1998 circa, si trovava a testimoniare il flusso circolare del presente di fronte alla realtà industriale piemontese. Se da un lato entrava nelle aziende dell’eccellenza di questa regione (Borsalino, Salvi, Lavazza, Fiat, Alenia Spazio, tante altre) potendo guardare negli occhi, nel modo che vedremo, gli attori che ne animavano la produzione, dall’altro camminava negli stabilimenti in disuso della Spina 3, ancora lontani da ogni idea di riqualificazione e riconversione, con le macerie al posto degli operai e la ruggine al posto delle parole che lì erano state pronunciate. Le persone fanno i luoghi in tutti i sensi.
La mostra The Workers, allestita negli spazi dell’International Training Centre of the ILO (ITC ILO) in occasione della seconda edizione di Exposed, festival torinese dedicato alla fotografia, è un ragionamento sulle dimensioni multiple, anche temporali, in cui si evolve il mondo dell’industria e della società in generale. Raffini estrae il potere predittivo della fotografia e lo dispone sui due fronti dei lavori che vediamo esposti. I luoghi abbandonati sono lo specchio del futuro dei macchinari in movimento, mentre questi saranno ciò che attende le navate vuote una volta riadibite. Nel ciclo continuo del presente, Raffini trova una chiave di lettura nel colore, calca la mano, sottolinea, porta a un estremo cromatico il dettaglio dell’architettura fatiscente come i volti dei lavoratori in posa.
Tra il 2014 e il 2018 Mauro Raffini scopre la pausa del tragitto in varie città europee, da Torino a Parigi, da Marsiglia a Lisbona.
Raffini ferma questo doppio viaggio della gente, meccanico-urbano e tecnico-mentale, insinuandosi in una sospensione che non ha occhi e attenzione che per sé stessa. “Lo spazio è quella dimensione che può essere attraversata e fuggita allo stesso tempo” ci dice Raffini “ideale, viva, chiusa, in attesa, mai immobile come mai può esserlo il tempo anche quando immortalato nello scatto, come mai possono esserlo le genti che continuano a inventarla.”


THE WORKERS – FOTOGRAFIE DI MAURO RAFFINI
INAUGURAZIONE: LUNEDI 5 MAGGIO ORE 17
DAL 5 MAGGIO AL 16 GIUGNO 2025
E’ RICHIESTA LA REGISTRAZIONE: guestrel@itcilo.org
Presso: ITCILO Campus di Torino: Viale Maestri del Lavoro, 10 TORINO
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