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“SISMA80 – 23 novembre, ore 19:30”, la mostra fotografica che racconta il terremoto in Irpinia

di Alessandro Tarantino

Sono oltre 100 gli scatti raccolto in “SISMA80  -23 novembre, ore 19:30”, la mostra fotografica che racconta il terremoto in Irpinia, il terribile cataclisma che colpì la Campania e la Basilicata il 23 novembre 1980 causando quasi 3mila morti e oltre 280mila sfollati.

Il dolore e la devastazione di quel momento così drammatico per il Mezzogiorno e per l’Italia intera e di ciò che ne seguì sono così raccontati attraverso gli scatti di diversi fotografi in mostra dal 12 febbraio al 31 marzo al Convento di San Domenico Maggiore a Napoli (necessaria prenotazione noos.tribunali138@gmail.com).

L’esposizione, ideata e curata dal fotoreporter Luciano Ferrara, è un viaggio attraverso le immagini di Archivio Luciano D’Alessandro Studio bibliografico Marini, Roma, Massimo Cacciapuoti, Toty Ruggieri, Annalisa Piromallo, Gianni Fiorito, Fotosud (Giacomo Di Laurenzio, Antonio Troncone, Mario Siano, Guglielmo Esposito), Associazione Archivio Carbone, Pressphoto (Gaetano Castanò, Franco Castanò, Franco Esse), Mario Riccio, Giuseppe Avallone, Guido Giannini, Pino Guerra, Sergio Del Vecchio, Archivio fotografico Ferrara, Luciano Ferrara e Mimmo Jodice (in apertura uno dei suoi scatti in mostra).

Oltre alle immagini d’epoca, fanno parte della mostra anche la videoinstallazione Il racconto dei protagonisti, proiettata su una parete di 6 metri e realizzata da Gix Musella e Elio Di Pace, e Il Cratere Mappe Infografiche, installazione di 6×2,5 metri allestita nel Grande Refettorio che raccoglie documenti e informazioni sul terremoto attraverso una selezione di pagine de Il Mattino dell’epoca, insieme alla mappatura dei luoghi colpiti e degli effetti.

Oltre alla mostra, organizzata con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, è prevista la pubblicazione del catalogo-libro edito dalla casa editrice Iod (www.iodedizioni.it). Il catalogo raccoglie oltre le fotografie, anche le testimonianze di giornalisti e docenti che contribuiscono con un’analisi delle conseguenze della tragedia e delle dinamiche sociali, politiche ed economiche che hanno interessato gli interventi di soccorso e di ricostruzione.

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