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Sergio Strizzi. Una giornata con Monica Vitti

di PHocus Magazine

“C’è l’essenza de La Notte, c’è la modernità di una donna e di una città che insieme parlavano di vuoto, silenzio e incomunicabilità, e ci sono le prove generali di una fotografia di moda che solo più tardi avrebbe interpretato con la stessa libertà ed essenzialità il corpo e il pensiero femminile”

Laura Leonelli – Il Sole 24 ore

Sergio Strizzi. Una giornata con Monica Vitti è un libro fotografico che nasce dall’urgenza di svelare immagini totalmente inedite emerse dall’archivio fotografico di Sergio Strizzi. Lo scorrere delle immagini rimanda ad un dialogo sotteso tra il fotografo e la grande attrice.

Milano 1960. Piani alti degli uffici della Torre Galfa, uno dei più famosi monumenti all’Italia del Boom. Poco prima dell’inizio delle riprese de La Notte di Michelangelo Antonioni, il fotografo Sergio Strizzi è a tu per tu con Monica Vitti. L’edificio ultramoderno, senza muri e con finestre che occupano l’intera facciata, secondo le famose regole di Le Corbusier, è lo scenario ideale.

Il soggetto di queste foto è prima di tutto la libertà dello sguardo.

Libertà, per la donna in scena, di guardare, anziché essere guardata da altri, di esistere come presenza e di agire come immagine in movimento. Di stare bene da sola nel nuovo spazio metropolitano.

Libertà di visione del fotografo stesso, 80 fotografie dallo stile fortemente innovativo, antesignane di un immaginario estetico che diventerà tipico dei servizi di moda dagli anni ’70 in poi.

Sergio Strizzi. Una giornata con Monica Vitti

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