Con le fotocamere mirrorless Nikon Z, creare video time-lapse non è mai stato così semplice e coinvolgente.

Le fotocamere mirrorless Nikon Z sono progettate per semplificare la creazione di time-lapse, grazie a strumenti come l’intervallometro integrato e la capacità di realizzare sequenze video direttamente in 4K.

Le fotocamere mirrorless Nikon Z sono progettate per garantire risultati eccellenti non solo in fase di scatto, ma anche di creazione video. Alla possibilità di acquisire filmati alle risoluzioni Full HD, 4K Ultra HD e 8K Ultra HD, secondo i modelli, con frame-rate compresi fra 24 fps e 120 fps, l’azienda giapponese abbina funzioni volte a facilitare il lavoro a blogger, vlogger e videomaker. Fra queste vi è la funzione video time-lapse che permette, direttamente in camera, di ottenere filmati accelerati di eventi che, a velocità naturali, risulterebbero impercettibili all’occhio umano.
Pensiamo al lento movimento delle stelle sulla volta celeste, allo schiudersi di un fiore, all’innalzamento e all’abbassamento delle maree, al sorgere e al tramontare del sole. Insomma, a tutte quelle situazioni che acquistano fascino e suggestione se riprodotte a velocità maggiori di quelle con cui naturalmente si svolgono. Ottimi time-lapse si ottengono anche durante le sessioni di street phography (leggi l’articolo: I segreti per la migliore street photography: caratteristiche e modelli Nikon Z).
Un time-lapse, tecnicamente, è un filmato composto da immagini fisse catturate in automatico dalla fotocamera, a intervalli di tempo prestabiliti – da pochi secondi ad alcuni minuti – e per un arco temporale compreso fra qualche minuto e diverse ore.
Ma quali sono le basi per creare un buon video time-lapse?
Le Nikon Z sono perfette per creare time-lapse senza doversi poi cimentare in un lungo e impegnativo lavoro di post-produzione. Dopo aver acquisito le immagini, le Nikon Z sono infatti in grado di montarle direttamente in camera, secondo le impostazioni dell’utente, e di restituire un time-lapse completo, al quale, se vogliamo, potremo aggiungere, lavorando al computer, una traccia audio che faccia da sottofondo.
Per realizzare buoni time-lapse è necessario di solito assicurare la fotocamera a un treppiede, affinché il punto di vista e l’inquadratura restino invariati per tutto il tempo delle esposizioni. In funzione del soggetto inquadrato, dovremo comporre l’inquadratura in modo opportuno, includendo o escludendo particolari e dettagli della scena.
L’hyper-lapse, variante del time-lapse, prevede invece che la fotocamera non sia fissa, ma vari a ogni singolo scatto oppure a ogni gruppo di scatti (spostandosi, per esempio, su uno slider motorizzato), creando di fatto delle carrellate.
Durata massima delle riprese e autonomia delle batterie

Vediamo cosa offrono i modelli Nikon Z9, Z8, Zf, Z7II e Z6II al fotografo o al videomaker interessato alla creazione di suggestivi time-lapse.
Iniziamo col dire che l’intervallo di tempo massimo in cui è possibile scattare fotografie con cadenza prestabilita è di 23 ore e 59 minuti per le Nikon Z 9, Z 8 e Z f, di 7 ore e 59 minuti per i modelli Nikon Z 7II e Z 6II.
Otto ore circa (ossia un terzo di giornata) sono senza dubbio un arco temporale di tutto rispetto, idoneo alla gran parte degli eventi naturali e antropologici, ma se vogliamo spingerci oltre e garantirci una cattura di immagini che abbracci la durata di un intero giorno, le mirrorless Nikon Z 9, Z 8 e Z f sono da questo punto di vista insuperabili. Le batterie in dotazione alle fotocamere Nikon Z assicurano autonomie sufficienti ad affrontare la creazione di time-lapse anche impostando le durate di tempo massime.
A seconda dei modelli, infatti, si va dai 300 scatti, con una batteria completamente carica, ai circa 700 scatti della top di gamma Nikon Z9. Se intendiamo però fare un utilizzo time-lapse intensivo e disponiamo di una presa di corrente, è buona idea ricorrere agli alimentatori opzionali dedicati a ciascun modello. In particolare: l’EH-6d per la Nikon Z9, l’EH-8P per le Nikon Z8 e Zf, i Nikon EH-5d, EH-5c ed EH-5b per le Nikon Z7II e Nikon Z6II.
Video timpe-lapse: impostazioni di cattura e controllo totale della fotocamera
Le fotocamere mirrorless Nikon Z ci insegnano come fare un time-lapse consentendoci di impostare con cura i parametri di scatto prima che abbia inizio la cattura delle immagini fisse:
- L’intervallo di tempo fra uno scatto e l’altro, in minuti e secondi.
- La durata complessiva della ripresa, in ore, minuti e secondi.
- Il livellamento dell’esposizione (exposure smoothing), ossia la capacità della macchina di regolare in modo opportuno l’esposizione tra una fotografia e l’altra affinché, osservando il video finito, non si notino “sbalzi” di luminosità eccessivi (flickering).
- L’area del sensore da attivare durante la cattura delle immagini fisse: si può scegliere fra l’intera superficie del CMOS (FX: 3,9×35,9 mm) e quella ridotta (DX: 23,5×15,7 mm). Se selezioniamo l’area DX, la focale dell’obiettivo utilizzato durante le riprese va moltiplicata per il fattore 1,5.
Supponiamo, per esempio, di utilizzare una Nikon Z8 a cui sia abbinato il grandangolo super-compatto NIKKOR Z 26mm f/2.8 (leggi l’articolo Profondità di campo ed effetto bokeh. Gli obiettivi NIKKOR Z più indicati – PARTE 1/4) un obiettivo con il quale è possibile fare un uso creativo della profondità di campo. Se, per produrre il nostro time-lapse, selezioniamo l’area DX, la lunghezza focale effettiva dell’ottica diventa 39 mm.
- Il formato del file video che intendiamo generare, scegliendo fra H.265 8-bit (MOV) e H.264 8-bit (MP4). Le Nikon Z7II e Z6II possono registrare video solo nella compressione H.264.
- Le dimensioni del fotogramma video e il frame-rate. A seconda dei modelli di Nikon Z, avremo più opzioni. Le Nikon Z9, Z8, Zf, Z7II e Z6II mettono a disposizione, come risoluzione massima, la 4K Ultra HD/60p.
Ciò significa che possiamo produrre un video time-lapse con risoluzione 3.840×2.160 pixel e frame-rate di 60 fotogrammi per secondo. Sono tuttavia disponibili i frame-rate di 50p, 30p, 25p e 24p, oltre alla risoluzione Full HD (1.920×1.080 pixel).
- La funzione Priorità all’intervallo di tempo (interval priority), che consente alla macchina di ridurre il tempo di esposizione se questo, in determinate condizioni di luce, supera la durata di tempo tra uno scatto e l’altro. La funzione mostra la sua utilità soprattutto con lo scatto in notturna.
- La messa a fuoco prima di ogni scatto, ossia la capacità del sistema AF di mettere a fuoco il soggetto, secondo le modalità impostate, prima che l’otturatore si attivi.
- La scheda di memoria di destinazione del video time-lapse finale. Ricordiamo che i modelli trattati dispongono tutti di un doppio slot per memory card, fra CFexpress, XQD, SD (nella varianti SDHC e SDXC) e microSD (per la Nikon Zf).
Impostazioni di cattura e controllo totale della fotocamera

Quanto al tipo di otturatore da utilizzare durante gli scatti, le Nikon Zf, Z7II e Z6II consentono di scegliere fra l’otturatore meccanico e quello elettronico, annullando il rumore allo scatto (la Zf, se selezioniamo l’otturatore elettronico, permette anche di regolare il volume del suono digitale associato all’otturatore). Le Nikon Z9 e Z8 dispongono invece del solo otturatore elettronico (electronic shutter).
Fatte queste impostazioni, basta selezionare la voce START per far partire la cattura delle immagini che durerà per il tempo impostato. Durante gli scatti, il display si spegne per salvaguardare la batteria e garantire il massimo numero di foto.
La durata complessiva del video time-lapse dipende dalla lunghezza del periodo di tempo in cui la fotocamera ha catturato immagini, dal numero delle stesse e dal frame-rate di output selezionato. Supponiamo di aver impostato la macchina per scattare una fotografia al minuto, in riva al mare, per velocizzare i movimenti di marea, per un totale di 12 ore. Se intendiamo produrre un video 4K/24p, la durata del time-lapse sarà di 30 s (60×12/24).
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