Il libro contiene testi inediti di Saglietti e Quirico
“Il linguaggio si compone grazie ad un alfabeto. Qualunque linguaggio. Se utilizzo quello visivo l’alfabeto si compone di forme, colori, prospettive e molto altro. Se utilizzo quello verbale sono le lettere, la sintassi e tutto quanto serve per leggere e scrivere. Questi due linguaggi hanno un fascino per me incontenibile a tal punto che sento spesso la necessità di intrecciarli come se uno non potesse vivere senza l’altro e viceversa. Ricerco, indago continuamente sulla fotografia da non poter fare a meno di leggere e di scrivere. Con questi presupposti ho deciso di “intrecciare” i due linguaggi, di far dialogare l’immagine con la parola.”
È la prima parte dell’introduzione che ho scritto del nuovo libro che Sanpino Edizioni (eS) presenta nella nuova collana editoriale intitolata “Intrecciare parole e immagini”. È grazie all’incontro con Sanpino Edizioni (eS) se è nata questa edizione. Un anno fa ho raccontato il mio progetto: perché non pubblicare i dialoghi nati dagli incontri che realizzo ormai ogni anno dal 2017 con grandi nomi della fotografia? È stata proprio la conoscenza del giornalista Domenico Quirico del quotidiano La Stampa che mi ha convinto a mettere insieme la sua parola con le immagini derivanti da progetti di talentuosi fotografi. Dialogare per approfondire tematiche di grande attualità. Negli anni sono stati toccati temi come il dolore, le rivoluzioni, la violenza, la malattia, il dilemma del linguaggio, la politica, l’Africa. È la curiosità verso il progetto di un fotografo – oppure verso una sua dichiarazione oppure verso un libro che ha pubblicato – che mi fa venir voglia di parlarne, naturalmente proiettando le immagini, con un giornalista così aperto al dialogo e grande esperto e conoscitore di Storia, geografia, letteratura e tanti altri saperi. Sono nati così intensi e suggestivi scambi con personalità diverse, ma accomunati dall’attenzione verso alcune tematiche: la testimonianza in prima linea, la sensibilità, il dubbio, la ricerca. Ebbene dopo aver fatto vedere l’idea – abbozzata graficamente da una abile creativa– con grande mia meraviglia e gioia è stato accolto dall’intraprendente e vulcanica titolare di questa piccola casa editrice piemontese avvallata dal suo direttore editoriale. Forse è stato proprio l’obiettivo che Sanpino Edizioni dichiara “provocare pensieri ed emozioni con particolare attenzione alla cultura contemporanea e ai segni dei tempi” a far sì di accogliere la proposta.
Nessun dubbio poi a iniziare la collana con il dialogo avuto con il celebre fotoreporter Ivo Saglietti sul tema delle “Rivoluzioni”. Cosa si può capire dalle rivoluzioni, cosa si può scrivere e fotografare che rimanga memoria e non si perda nel tempo? Guardare le foto di Saglietti e leggere le parole di Quirico è fare un salto nell’umanità che combatte senza esitazione, è afferrare la fatica e il dolore di un destino avverso. Neri intensi, ombre lunghe, colpi di luce è il linguaggio che entrambi utilizzano per lasciarci commuovere, per stupirci anche quando tutto sembra ormai non stupirci più. Le trenta immagini in b/n di Ivo Saglietti all’interno del libro “sono un’equazione di autorevolezza e di dolcezza. La credibilità emerge per la sua capacità di dichiarare un evento con autorità, ma sempre mantenendo uno sguardo attento, compassionevole verso coloro che ne subiscono le conseguenze. Immerso nella Storia, Ivo Saglietti si muove tra gli uomini come se fosse dotato del dono dell’invisibilità. Sente e scatta, percepisce e gira la sua macchina fotografica, pensa e reagisce con un click. E con la sensibilità del poeta fissa le oscillazioni dei loro sentimenti: lo sconforto, l’abbandono, l’impotenza, l’ineluttabilità degli eventi, la fragilità della gioia, la stanchezza, il cinismo: tutto ciò che concorre a creare un paesaggio di uomini e di natura sempre in crisi di astinenza. Con mano ferma, Saglietti mantiene la rotta della visione, restituisce cornice alle situazioni con grande eleganza, disegna la scena con giottesca semplicità e ci lascia intrappolati dalle sue visioni. Come Quirico che, nelle immagini di Saglietti, ritrova il senso degli avvenimenti. Una testimonianza che ha sedimentato in me profonde riflessioni e che auguro trovino la stessa rispondenza nei lettori“.
Il libro contiene testi inediti di Saglietti e Quirico oltre alla trascrizione del dialogo e ad un glossario che serve di aiuto per ricordare a quali fatti storici e a quali luoghi i protagonisti fanno riferimento. In concomitanza con l’uscita del libro anche la presentazione nello spazio della Biblioteca de Il Circolo dei Lettori di Torino il 30 maggio alle ore 18 con la presenza dei due protagonisti. Per qualsiasi informazione: +39 011 8904401 del Circolo dei Lettori
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