fbpx Skip to content

Ritratto di un grande scienziato e di un pessimo marito

di PHocus Magazine

“Non ti aspettare alcuna intimità E non provare a rimproverarmi”.
Il Premio Nobel per la fisica Albert Einstein fu un marito spietato e traditore.
Nel 1914, dopo tre figli (uno dei quali morto neonato, quando la coppia non era ancora sposata), Einstein e Maric entrarono in grave crisi. Il genio della fisica non era un uomo fedele, e tra le numerose relazioni extraconiugali ci fu anche quella con sua cugina Elsa (che diventerà la sua seconda moglie).
Impose na serie di regole spietate, quasi disumane.
Anche per i figli non nutrì mai affetto e dedizione.
Perché non si separarono? Per il solito motivo: il bene dei figli. Obbedienza, niente sesso, nessuna vita in comune se non nelle inevitabili ricorrenze sociali. La lista produsse però un solo effetto: pochi mesi dopo Mileva prese i figli e abbandonò il marito a Berlino. Il divorzio arrivò cinque anni dopo.
La lista:
Mileva, queste sono le mie condizioni:
A. Ti assicurerai che:
1. i miei vestiti e il mio bucato siano sempre tenuti in buon ordine.
2. che riceverò i miei tre pasti regolarmente e nella mia stanza.
3. che la mia stanza e il mio studio siano sempre puliti, e specialmente che il mio tavolo sia riservato al mio esclusivo utilizzo.
B. Rinuncerai a tutte le relazioni personali con me, a meno che non siano strettamente necessarie per ragioni di etichetta e di vita sociale. In particolare ti asterrai:
1. dal sederti accanto a me in casa;
2. dall’uscire o viaggiare con me.
C. Ti atterrai ai seguenti punti per regolare le relazioni personali con me:
1. Non ti aspetterai alcuna intimità da me, e non mi rimprovererai in alcun modo per questa mancanza.

Altri articoli di questa rubrica

Condividi

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Vuoi accedere agli eventi riservati?

Abbonati a soli 15€ per 365 giorni e ottieni più di ciò che immagini!

Se invece sei già iscritto ed hai la password, accedi da qui

Dimmi chi sei e ti dirò che workshop fa per te

Non è facile trovare un buon educatore!
Appartengo ad una generazione che ha dovuto adattarsi alla scarsa offerta dei tempi. Ho avuto un solo tutor, a cui ancora oggi devo molto. Brevi, fugaci ma intensi incontri in cui il sottoscritto, da solo con lui, cercava di prendere nota anche dei respiri e trarre insegnamento da ogni singola parola.
A causa di questa carenza io e i miei coetanei ci siamo dovuti spesso costruire una visione complementare come autori, designers, critici ed insegnanti e questo ci ha aiutato a costruire qualcosa di fondamentale e duraturo.
Per questo motivo con Cine Sud che vanta un’esperienza di oltre 40 anni nel settore della formazione, abbiamo pensato alla possibilità di offrire dei corsi “one to one”, costruiti sulla base delle esigenze individuali e in campi disparati, che vanno dalla tecnica alla ricerca di nuovi linguaggi in fotografia.
Dei corsi molto vicini a quelli che avremmo voluto avere nel passato, se ce ne fosse stata offerta l’opportunità e la parola opportunità non va sottovalutata, perché ha un peso e una sua valenza e non è spesso scontata.
Ognuno sarà libero di scegliere, sulla base dei nostri consigli, un autore o un tecnico, tra quelli offerti come docenti, e intraprendere un corso che gli offra quello di cui realmente ha bisogno e, eventualmente, ripetere questa esperienza in futuro.
Come quando si va da un eccellente sarto a scegliere con cura un vestito, adattandolo perfettamente al corpo, vogliamo fornirvi il corso che meglio si adatta alle vostre, singole e personali esigenze.
Niente nasce dal caso e per poter essere all’altezza di questo compito e potervi fornire un’offerta diversificata e soddisfacente, abbiamo pensato di sottoporvi un questionario tra il serio e lo scherzoso a cui vi preghiamo di rispondere.
Aiutateci a capire le vostre reali esigenze e chi abbiamo difronte, non ve ne pentirete.
Massimo Mastrorillo

Dimmi chi sei e ti dirò che workshop fa per te

Approfondiamo ! per i più intrepidi
X