Fabio Monetti è Socio TAU VISUAL PROJECTS.
Altre info puoi trovarle qui: https://www.phocusmagazine.it/tau-visual-projects-chi-siamo/
Manicomio nasce dopo i due anni di pandemia.
L’essere umano dal trauma subito ha dovuto ricorrere ai ripari con la psicologia e la psicoanalisi.
Alla fine di questo periodo iniziai ad uscire con la mia macchina fotografica e incominciai a fare fotografie in giro per le strade, per le campagne e per i litorali della mia città, Salerno.
Ho scelto tale parola per la mia opera perché dopo il covid noi esseri umani eravamo tutti disorientati. Iniziai a tenermi informato su cosa stava succedendo nel mondo e dalle notizie apprendevo che la maggior parte della gente, soprattutto coloro che fossero stati infettati dal virus avevano dovuto ricorrere all’aiuto di un psicologo oppure di un psicanalista.
A queste notizie ho iniziato a studiare dei vocaboli di psicologia, psicanalisi e da lì è uscito il nome della mia opera “Manicomio” e i titoli delle mie foto.
Dopo quasi tre mesi di ripresa fotografica mi sono chiuso in studio e ho iniziato a selezionare le immagini che potevano essere utilizzate per il mio progetto.
Ho iniziato a scegliere tutte le foto in movimento.
Infatti, alcune erano perfette mentre per le altre ho dovuto cercare nuovi soggetti da fotografare per completare tutta l’opera. Ottenute tutte le foto del progetto sono passato alla post- produzione al computer e lì ho iniziato a divertirmi trasformando le mie foto a colori in bianco e nero e dargli una sequenza quasi grafica per ottenere il risultato finale. Mi è piaciuto all’istante tutto il lavoro anche perché incuriosisce colei/ui che osserva le singole opere. E soprattutto, creare tutto il progetto è stato fantastico, nel senso vero della parola, perché da immagini fotografiche, sia in movimento e sia muovendo la macchina fotografica, di oggetti trovati in giro durante le mie passeggiate sono diventati tutto altro sia nella denominazione che nell’immagine stessa.
Manicomio è uno dei miei progetti di ricerca fotografica, conoscendo sia la tecnica e la post-produzione mi piace molto sperimentare nella ricerca della fotografia astratta, quasi pittorica. La mia visione d’arte preferita è quella informale di Emilio Vedova, Lucio Fontana, Alberto Burri etc.
Infatti, lavorando con la fotografia figurativa, nei momenti di riposo
mi diverto sperimentando nuove forme di linguaggi fotografici informali.
Biografia autore
Diplomato in fotografia pubblicitaria presso il Fortman Studios di Firenze. Uscito da una delle accademie private di fotografia più importanti degli anni 80, collabora con diversi studi fotografici partecipando a molteplici progetti in vari settori, in particolare a Firenze nel mondo della moda (Pitti uomo, Pitti bimbo, Pitti lingerie).
Nel 1990 rientra a Salerno dove lavora insieme ad agenzie pubblicitarie, registi e documentaristi. Continuando contemporaneamente le sue collaborazioni personali con artisti,
riviste e associazioni culturali ed esponendo le sue fotografie in diverse occasioni e mostre.
Dal 1994 collabora come direttore della fotografia in vari cortometraggi e videoclips
e dal 2000 lavora nel suo studio, attrezzato con una sala pose ed adibito anche a spazio creativo per artisti.
Nel 2008 è socio di Studio35, laboratorio multidisciplinare.
Nel 2014 insegna a Salerno, in Area Web ( scuola di formazione, corsi di fotografia ) Attualmente collabora con varie agenzie di comunicazione e studi di grafica.
Instagram: @monettifabio
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