fbpx Skip to content

Paolo Bonfiglio: immagini, pensieri, parole

di Pio Tarantini

Muri fotografati in bianco e nero con uno stile unitario e nello stesso tempo oscillante tra la documentazione scrupolosamente realistica, quasi da entomologo delle pareti, e astrazioni come risultato di inquadrature essenziali, basate sul procedimento di sottrazione, del togliere: è il lavoro Surfacex di Paolo Bonfiglio, organizzato in una sessantina di fotografie tra le quali l’autore ha selezionato 33 immagini raccolte in un prezioso volume. Pubblicato con la consueta cura come un oggetto d’arte dalle Edizioni Massimo Fiameni il volume rende merito alla qualità del lavoro, una sorta di complicata introspezione in cui l’autore, attraverso immagini che possono apparire a una prima lettura molto estetizzanti, tenta di portare alla luce sensazioni, ricordi, riflessioni sullo spazio e sul tempo.

© Paolo Bonfiglio, dal lavoro Surfacex

Non a caso le fotografie sono intervallate da citazioni della Recherche di Marcel Proust, non per ritrovare un tempo perduto – come nel caso dello scrittore francese – quanto, come accennavo, a cogliere stati di coscienza dove la brutalità della materia – sublimata dalle rigorose ed essenziali inquadrature – diventa strumento per auto-interrogarsi su quanto la percezione visiva influisca sui nostri pensieri, in un inestricabile intrico in cui si affacciano interrogativi esistenziali.

Scrive al proposito, tra l’altro, Gigliola Foschi nel denso testo di presentazione del lavoro: «[…] … come le immagini di Paolo Bonfiglio siano concentrazioni e apparizioni del tempo, nate da un lungo cercare nelle pieghe del visibile. Esse conservano e danno voce a tracce di presenze svanite o solo nascoste, a sopravvivenze che non indicano significati precisi, ma suggeriscono pensieri fluttuanti

© Paolo Bonfiglio, dal lavoro Surfacex
© Paolo Bonfiglio, dal lavoro Surfacex

Sempre Foschi ricorda che le fotografie di muri hanno una lunga storia nella ricerca fotografica, soprattutto contemporanea, allacciandosi a esperienze di arti visive – pensiamo all’informale, all’astrattismo e altre forme d’espressione che privilegiano la matericità e le campiture geometriche – che hanno influenzato maestri della fotografia come Brassaï, Aaron Siskind o l’italiano Nino Migliori.

Paolo Bonfiglio è un fotografo colto e avveduto e la sua scelta coraggiosa di battere un sentiero così praticato e soprattutto visivamente strettamente definito deriva dalla consapevolezza che la rigorosa e apparente semplicità delle inquadrature cela la complessità del reale che l’autore percepisce come importante esperienza personale.

In questa operazione la raffinatezza con cui ha costruito insieme all’editore l’impaginazione e la manifattura del volume corrisponde alla finezza concettuale e visiva della sua ricerca fotografica.

© Paolo Bonfiglio, dal lavoro Surfacex

Paolo Bonfiglio - Surfacex

Volume di 96 pagine per 33 fotografie organizzate in cinque sezioni Testo di presentazione di Gigliola Foschi Formato cm 29x22, rilegatura svizzera Edizioni Massimo Fiameni Design Euro 75,00 https://it.pbonfiglio.com/ http://massimofiameni.com

Altri articoli di questo autore

Condividi

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Vuoi accedere agli eventi riservati?

Abbonati a soli 15€ per 365 giorni e ottieni più di ciò che immagini!

Se invece sei già iscritto ed hai la password, accedi da qui

Dimmi chi sei e ti dirò che workshop fa per te

Non è facile trovare un buon educatore!
Appartengo ad una generazione che ha dovuto adattarsi alla scarsa offerta dei tempi. Ho avuto un solo tutor, a cui ancora oggi devo molto. Brevi, fugaci ma intensi incontri in cui il sottoscritto, da solo con lui, cercava di prendere nota anche dei respiri e trarre insegnamento da ogni singola parola.
A causa di questa carenza io e i miei coetanei ci siamo dovuti spesso costruire una visione complementare come autori, designers, critici ed insegnanti e questo ci ha aiutato a costruire qualcosa di fondamentale e duraturo.
Per questo motivo con Cine Sud che vanta un’esperienza di oltre 40 anni nel settore della formazione, abbiamo pensato alla possibilità di offrire dei corsi “one to one”, costruiti sulla base delle esigenze individuali e in campi disparati, che vanno dalla tecnica alla ricerca di nuovi linguaggi in fotografia.
Dei corsi molto vicini a quelli che avremmo voluto avere nel passato, se ce ne fosse stata offerta l’opportunità e la parola opportunità non va sottovalutata, perché ha un peso e una sua valenza e non è spesso scontata.
Ognuno sarà libero di scegliere, sulla base dei nostri consigli, un autore o un tecnico, tra quelli offerti come docenti, e intraprendere un corso che gli offra quello di cui realmente ha bisogno e, eventualmente, ripetere questa esperienza in futuro.
Come quando si va da un eccellente sarto a scegliere con cura un vestito, adattandolo perfettamente al corpo, vogliamo fornirvi il corso che meglio si adatta alle vostre, singole e personali esigenze.
Niente nasce dal caso e per poter essere all’altezza di questo compito e potervi fornire un’offerta diversificata e soddisfacente, abbiamo pensato di sottoporvi un questionario tra il serio e lo scherzoso a cui vi preghiamo di rispondere.
Aiutateci a capire le vostre reali esigenze e chi abbiamo difronte, non ve ne pentirete.
Massimo Mastrorillo

Dimmi chi sei e ti dirò che workshop fa per te

Approfondiamo ! per i più intrepidi
X