Visitabile fino al 1 novembre dal mercoledì al sabato con orari 16 – 19,30 presso la CSA Farm Gallery (by Mauric Renaissance Art a.c.)
Via Vanchiglia 36 – int. cortile – 10124 Torino
L’osservare gli altri è un retaggio d’una necessità primaria della prima infanzia, che diventa più “mirata” dalla seconda infanzia a tutta la preadolescenza, per poi concretizzarsi in forme che ci sono consone fino a lentamente arroccarsi in una dimensione più squisitamente estetico-emotiva nel diventare adulti. Le eccezioni sono trascurate per necessità di “spazio”. Nell’opera di Pietro Meletti, presentata sabato 11 ottobre alla CSA Farm Gallery di Torino con il titolo “Pagine d’Album”, l’osservazione diventa, come l’artista stesso afferma, “[…] linea etimologica [che] appartiene al voyeurismo o ‘catarsi della solitudine, della vecchiaia o della tristezza’, e parte dalla dimensione epica delle foto al cinema a luci rosse […]”. Con la sua vasta produzione artistica, e con il presupposto d’una visione a trecentosessanta gradi, Meletti è un artista poco “afferrabile” e, tanto meno, lo si può incarcerare in un flusso artistico rigido. Il suo voyeurismo lo ha portato ad osservare particolari di vita vissuta attraverso immagini carpite fotografandole durante la visione di film a luci rosse all’interno di sale cinematografiche così orientate, da VHS contenenti lo stesso genere di film e poi inevitabilmente dal web. Tutte queste immagini sono state scrupolosamente archiviate, dentro molteplici CD, lasciando sedimentare questa particolare essenza del quotidiano in più articolate opere estetiche e di senso. L’artista osserva, modifica, si immerge nella vita che lo corrompe costantemente portandolo verso nuove visioni e a una compulsiva produzione aristica. Alla CSA Farm Gallery, sulle pareti laterali della galleria prenderanno posto 36 quadri per parte, tre file di 12 e sulla parete di fondo verrà esposta una sola operetta centrale, una “figurina” sul fondo bianco dello stucco scelta tra le diverse centinaia eseguite negli anni 2003/2004, che racchiude parzialmente la genesi della mostra. Tutte le opere misurano 31×27,5 cm. Così, come il voyeurismo d’un tempo, l’artista propone un infantile gioco di “figurine”, legate a una realtà “distorta”, che si muove in parallelo con il più “serio” gioco dei quanti, pacchetti di energia che parrebbero separati gli uni dagli altri eppure fluiscono uniti come l’acqua di un fiume. Le diverse e separate immagini della realtà, in questa esposizione scorrono agli occhi una accanto all’altra a formare una percezione d’insieme: un unico album di figurine, un fiume di figurine. Ogni opera esposta ha come titolo “La Storia” accompagnata dal numero del CD di provenienza, ed è considerata un “multiplo”, con un massimo di nove copie, in una voluta disarmonia con il mercato “sintetico” digitale, privilegiando una bassa tecnologia e il riciclo. Il titolo della mostra vuole omaggiare l’opera “Fogli d’Album” di Sylvano Bussotti con cui l’artista ebbe una importante corrispondenza. La struttura del catalogo è concepita come un album di figurine, con una bustina allegata contenente, appunto, figurine rappresentanti alcune opere, che il fruitore può inserire nell’album stesso. Tutte le opere sono stampe digitali su stucco tirato a mano su tavola.
La mostra sarà visitabile fino al 1 novembre dal mercoledì al sabato con orari 16 – 19,30 presso la CSA Farm Gallery (by Mauric Renaissance Art a.c.)
Via Vanchiglia 36 – int. cortile – 10124 Torino
Per informazioni : 339 – 7796065 – email: marcello.corazzini@gmail.com – info: info@csafarmgallery.it
Articolo gentilmente concesso da OLIMPIA IN SCENA – https://olimpiainscena.it/
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