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Orientarsi con le stelle in mostra a Rimini

di Pio Tarantini

Beba Stoppani, Terra Madre #32, 2014

Un ambizioso progetto espositivo, voluto da Lucia Pezzulla di RedLab Gallery ‒ che già nell’autunno dello scorso anno era stato esposto a Milano presso la Casa Museo Boschi-Di Stefano ‒ è stato riproposto per tutta l’estate e fino alla fine di settembre a Rimini, nella prestigiosa sede istituzionale del Museo della Città. Si tratta di una mostra collettiva, intitolata Orientarsi con le stelle, a cura di Gigliola Foschi e Lucia Pezzulla: l’esposizione raccoglie le opere di dodici noti autori, nove italiani e tre stranieri, che propongono la loro lettura artistica del rapporto tra uomo, natura e cosmo.

Joan Fontcuberta, dal video Milagros, Co Miracle de la ignificació fàtua, 2002

Quaranta opere fotografiche e alcuni disegni, video e installazioni costituiscono il corpus di questo progetto, intrigante perché coinvolge lo spettatore intorno a un tema apparentemente lontano dai temi e problemi che in questo momento assillano l’umanità ma forse proprio per questo aderente a un bisogno di riflessione sul senso del nostro stare al mondo. Dialogare con il cielo stellato e con il cosmo è sempre stato un campo frequentato dall’arte in tutte le sue forme ‒ da quelle visive a quelle letterarie ‒ in virtù del suo forte significato simbolico e se fino all’età moderna questo aspetto simbolico era decisamente prevalente, nell’età contemporanea si intreccia anche con gli aspetti scientifici che ci pongono davanti alle scoperte e agli interrogativi sulla genesi, materia e grandezza dell’Universo.

Paola Mattioli, dalla serie Eclissi 4, 1999

I fotografi e artisti coinvolti nel progetto hanno dato risposte visive e sensoriali molto diverse, a seconda dei loro stili e sensibilità, ma emerge un filo rosso comune che lega i profondi interrogativi suscitati dal tema con il nostro concreto stare al mondo.

La coincidenza della nascita e realizzazione del progetto con la pandemia in corso che ha inciso profondamente sulla nostra vita ha acuito probabilmente la necessità di una ulteriore riflessione sul rapporto dell’uomo con la natura. Al proposito Gigliola Foschi scrive: «Osservare le stelle, fonte di energia dinamica e catartica, significa contemplare, immergersi nell’infinito, guardare al cielo per avere una guida ma anche per imparare ad avere un maggior rispetto della Natura che determina la vita sulla terra e la nostra stessa vita.»

Edoardo Romagnoli, Luna 1149 Lucchesia, 2011.

I fotografi e artisti coinvolti nel progetto sono Alessandra Baldoni, la norvegese Marianne Bjørnmyr, Francesco Del Conte, Joan Fontcuberta, Dacia Manto, Paola Mattioli, Occhiomagico (Giancarlo Maiocchi), Moira Ricci, Edoardo Romagnoli, Beba Stoppani, Pio Tarantini e il giovane autore greco Yorgos Yatromanolakis.

L’esposizione è accompagnata da raffinato catalogo di Red Lab Editore (Milano, 2020) che, oltre alle opere esposte e i testi di presentazione include alcuni versi poetici scelti in relazione alle opere, a cura di Antonio Prete, noto saggista, narratore e poeta, e da interviste agli autori realizzate da Alessia Locatelli.

Alessandra Baldoni, Atlas

Orientarsi con le stelle

Museo della Città, Ala Nuova

Via L. Tonini, 1 Rimini

1 luglio – 30 settembre 2021

Ingresso libero, orario 18.00 – 21.00, da martedì a domenica 10.00-19.00

RED LAB GALLERY

Informazioni: info@redlabgallery.com – musei@comune.rimini.it

 

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