Come possiamo presentarti in poche righe? (chi sei cosa fai)
Mi chiamo Andrea Pavano, ho 28 anni e sono di Torino. Sono un parrucchiere o come si dice nell’ambiente moda.. un Hairstylist, sono titolare del salone OPERA Acconciatori di Torino e sono formatore per un’azienda cosmetica.
Che rapporto hai con la fotografia fuori dal tuo mestiere?
Amo molto la fotografia. Fuori dal mio mestiere uso la fotografia principalmente se faccio dei viaggi. Giro con la mia macchina fotografica cercando qualcosa di interessante che parli di quello che sto vedendo e vivendo e che tenga per me e non condivido sui social.
Che rapporto hai con la fotografia nel tuo mestiere?
Sicuramente non sono un parrucchiere che fotografa ogni cliente che esce dal negozio, anzi devo dire quasi nessuno. Mi piace molto però organizzare le mie idee e creare dei progetti fotografici con un tema specifico. Non voglio che l’immagine che vado a creare parli soltanto di capelli. Deve essere un connubio tra abiti, make-up, mood, modella, capelli, luci…
Quali sono i fotografi (italiani e non italiani) che conosci e che apprezzi?
Peter Lindbergh, Giovanni Gastel, Steven Meisel, Mario Testino. Tutti fotografi nell’ambito moda. Ogni volta che vedo i loro lavori mi ispirano sempre tanto. Riescono, a parer mio, a regalare emozioni ed innovazione.
Usi molto i social?
Non molto, non sono un tipo da social media. Anche se so che per lavoro dovrei utilizzarli un po più spesso, non mi viene proprio di mettermi lì a pubblicare delle fotografie o dei pensieri. Però sicuramente utilizzati in modo intelligente sono uno strumento incredibile per farsi conoscere.
La fotografia è una delle espressioni che più ha subito la mutazione della tecnologia, come ti immagini il suo proseguo nel futuro?
Si è vero, la fotografia ha subito un grosso cambiamento in ambito tecnologico. Basti pensare al fatto che ormai si fotografa tutto con il cellulare. Sicuramente la tecnologia farà ancora degli enormi passi avanti riguardante le macchine fotografiche, secondo me però bisogna fotografare con gli occhi. Alzare lo sguardo e avere già ben a fuoco quello che si vuole raccontare è fondamentale.. lo strumento con cui si ottiene la fotografia, viene dopo.
Usi lo smartphone per fare le fotografie o hai anche una fotocamera?
Uso principalmente la mia fotocamera, ce l’ho ed è giusto sfruttarla 🙂
Quante fotografie realizzi in un giorno o in una settimana?
Come dicevo prima utilizzo la fotografia principalmente per viaggi o per idee/progetti che ho in mente. A volte capita magari che non fotografo per delle settimane e a volte invece tutti i giorni.
Dove possiamo seguire il tuo lavoro?
Su Instagram @andreapavano @operacconciatori
Grazie! 🙂
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Fotografo ritrattista. Venti anni di esperienza nella fotografia di “people” spaziando dal ritratto per celebrity, beauty, adv e mantenendo sempre uno sguardo al reportage sociale.
Ha coordinato il dipartimento di fotografia dell’Istituto Europeo di Design ed è docente di Educazione al linguaggio fotografico presso la Raffles School, Università di design di Milano.
Il suo portfolio comprende lavori autoriali e commerciali per FIAT, Iveco, Lavazza, Chicco, Oréal e la pubblicazione di quattro libri fotografici: “Ecce Femina” (2000), “99 per Amnesty” (2003),
“La Soglia. Vita, carcere e teatro” (premio reportage Orvieto Prof. Photography Awards 2005),
“Go 4 it/Universiadi 2007”.
Ha curato l’immagine per vari personaggi dello spettacolo, Arturo Brachetti, Luciana Littizzetto, Fernanda Lessa, Antonella Elia, Neja, Eiffel65, Marco Berry, Levante …
Negli ultimi anni ha spostato la sua creatività anche alle riprese video, sia come regista che come direttore della fotografia, uno dei suoi lavori più premiati è il videoclip “Alfonso” della cantautrice Levante (oltre otto milioni di visualizzazioni).
Ha diretto il dipartimento di fotografia dello IED di Torino ed è docente di “Educazione al linguaggio fotografico” presso la RM Moda e design di Milano.
Paolo Ranzani è referente artistico 4k in merito al progetto “TORINO MOSAICO” del collettivo “DeadPhotoWorking”, progetto scelto per inaugurare “Luci d’Artista” a Torino.
E’ stato nominato da Giovanni Gastel presidente AFIP Torino.
Nel 2019 il lavoro fotografico sul teatro in carcere è stato ospite di Matera Capitale della Cultura.
Pubblicati e mostre:
“Ecce Femina” (2000),
“99 per Amnesty” (2003),
“La Soglia. Vita, carcere e teatro” (premio reportage Orvieto Prof. Photography Awards 2005),
“Go 4 you/Universiadi 2007” ,
Premio 2005 per il ciack award fotografo di scena
Premio 2007 fotografia creativa TAU VISUAL
Premio 2009 come miglior fotografo creativo editoriale
Ideatore e organizzatore del concorso fotografico internazionale OPEN PICS per il Salone del Libro di Torino – 2004
Dal 2017 scrive “Ap/Punti di vista” una rubrica bimestrale di fotografia sul magazine Torinerò.
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