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Nino Bartuccio – “A Bula “

di Nino Bartuccio

“A Bula” il salto sul fuoco, un antico rito purificatore a Tortorici

I giovani devoti saltano tra le alte fiamme, come segno purificatorio.

Venerdì 17 Gennaio mi arriva un messaggino wtz, è la mia amica Antonella Raffa di Tortorici, mi manda la locandina della festa di San Sebastiano e poi mi invita per sabato sera ad assistere alla “BURA” (i tortoriciani la pronunciano così), una fiaccolata che si conclude con i salti nel fuoco. Non ero a conoscenza di questo rito e faccio una ricerca in internet, trovo dei video che riprendono ragazzi che saltano tra le fiamme, la cosa mi attrae, non trovo fotografie che rappresentino bene la “Bula”, mi viene subito l’idea di come scattarle, come rappresentare al meglio questo rito e rispondo subito alla mia amica che sarò con lei. L’indomani, sabato, preparo la macchia fotografica, carico le batterie e inizio a pensare a quali ottiche utilizzare, il rito è al buio, fotografare il fuoco sarà complesso pensai, metto in borsa un 35 mm, un 135 mm e uno zoom 24-105. Nel pomeriggio chiamo il mio amico fotografo Carmelo Lenzo e lo invito a uscire con me per fotografare, senza sapere dove e cosa lui mi dice di si, verso le 15,30, prima di partire, chiamo anche il mio amico Videomaker Calogero Ricciardello, gli dico: “vuoi fare un bel video? vieni con me, a sorpresa” e anche lui mi risponde di si. Già dal giorno primo sentivo che sarebbe stato bello e che sarebbe uscito fuori un bel lavoro. “La solita fortuna”. Arrivati a Tortorici, passiamo da una mia amica che ha un bar, Lidia Cala, che ci offre dei dolcetti tipici alla nocciola e un bel caffè per caricarci di energia. Ci incamminiamo per le viuzze del centro storico e arriviamo alla chiesa di San Sebastiano, tutto era pronto, la bula era appoggiata al portone della chiesa e le famiglie pronte a prendere i mazzetti di bula per accenderli e fare il giro del paese. Nel frattempo incontro la mia amica Antonella, qualche chiacchiera, qualche presentazione di altre persone e intanto inizio a cercare di concentrarmi su cosa avrei dovuto fotografare. Il rito inizia, tanto fuoco, un pò di confusione, non capivo cosa stesse succedendo, mi sforzo di fare qualche scatto ma nulla di che, ad un certo punto la gente con la bula in mano accesa rientra dalla fiaccolata per le viuzze di Tortorici. E qui iniziano i SALTI, spettacolari. Inizio a lasciarmi andare, a non pensare più a nulla, il mio amico Calogero mi chiede che esposizione stessi usando, gli rispondo che sto esponendo per le fiamme. Non accendo il monitorino della macchina fotografica nemmeno una volta, vado per istinto, stavo scattando ad un millesimo, di notte, ma i ragazzi che saltavano e le fiamme del fuoco mi hanno restituito quello che mi ero immaginato il giorno prima. Fotografie mai viste, uniche.

Testo dal comune di Tortorici

In onore di San Sebastiano, la Bula cade il sabato più vicino al 13 Gennaio.

Al tramonto una rumorosa e numerosa schiera di adulti e bambini, prende posto davanti alla cancellata della chiesa di S. Maria, si procede alla distribuzione e alla accensione dei mazzetti di Bula, e inizia la sfilata. La lunga fiaccolata accompagnata dal suono del tamburo si snoda per le vie della Città, concludendosi in Piazza Duomo davanti alla Chiesa di S. Maria. Qui ogni devoto, butta al centro della piazza quel che rimane della Bula, si forma un grande falò, i ragazzi più intraprendenti saltano sul fuoco, un elemento di grande valore simbolico e soprattutto purificatorio.

Per una corretta visione delle fotografie cliccaci sopra

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