Monika Bulaj, dopo aver attraversato la Sierra Leone, l’Uganda e il Sudan, ci racconta sfide quotidiane e talvolta di sconfitte, di disgrazie endemiche e urgenze prevedibili. Dall’Atlantico, passando per il Lago Vittoria, fino al Mar Rosso: una traversata dell’Africa in orizzontale, lungo la catena degli ospedali di EMERGENCY, dove lavorano medici, chirurghi, tecnici, infermieri, anestesisti, radiologi, amministratori, giardinieri… Tutti loro sono i protagonisti de “All’ombra del Baobab”.
“In questo reportage racconto storie come quella di Aisha, dall’esofago bruciato dalla soda caustica, che insegna a nutrirsi ai bambini, vittime come lei, di un progetto per le madri delle bidonville, disegnato a tavolino in Europa: la produzione del sapone con un ‘veleno a portata di mano’. – dichiara la fotoreporter Monika Bulaj – Sfide come quella del viaggio trans africano di Aminata per sostituire le valvole del cuore minato da un’infezione da streptococco non curata. E, ancora, la rinascita di Ibrahim in Sud Darfur, dopo l’ennesima trasfusione dovuta all’anemia falciforme, la spietata risposta a una continua esposizione alla malaria.”
L’esposizione a Casa EMERGENCY è stata organizzata anche grazie al contributo tecnico di FUJIFILM Italia.
Le fotografie esposte sono state appunto stampate su carta fotografica Fujifilm, precisamente Fujicolor Crystal Archive Digital Paper Type DPII Matt, con esposizione digitale e procedimento a sviluppo chimico TIPO RA4. Questa carta fotografica è tra le più pregiate della famiglia Original Photo Paper, all’alogenuro d’argento, utilizzata per le stampe da galleria e creata appositamente per i professionisti. Offre la più ampia gamma di colori, massima densità per neri intensi, ricchezza di dettaglio e un’eccellente saturazione cromatica. Fujicolor Crystal Archive Digital Paper Type DPII valorizza ed esalta al meglio le caratteristiche stilistiche e tecniche di ogni immagine, assicurandone la durata nel tempo e nella memoria, attraverso una resa visiva eccellente.
Il reportage di Monika Bulaj è anche un viaggio attraverso i progetti dell’ANME (African Network of Medical Excellence), la rete sanitaria d’eccellenza di EMERGENCY nata con l’obiettivo di costruire Centri medici d’eccellenza gratuiti in tutta l’Africa.
Della rete di EMERGENCY nel continente africano fanno parte il Centro Salam di cardiochirurgia a Khartoum, in Sudan, e il Centro di chirurgia pediatrica di Entebbe, progettato da Renzo Piano in Uganda. In questi ospedali afferiscono gratuitamente da tutto il continente pazienti con patologie specifiche che troverebbero difficilmente cura in Africa.
Le attività del Centro pediatrico di Port Sudan e del Centro pediatrico di Mayo sono co-finanziate da Unione Europea, mentre le attività del Centro chirurgico di Goderich sono co-finanziate dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Monika Bulaj è una pluripremiata fotogiornalista e reporter alla sua seconda collaborazione con EMERGENCY, dopo la rassegna fotografica Nur Afghan Diaries a Brescia, nel 2021. Bulaj è anche autrice di numerosi libri reportage e ha pubblicato per testate di grande rilevanza internazionale: National Geographic, The New York Times, TIME, Al Jazeera e The Guardian. Il suo reportage Haiti degli spiriti ha rappresentato La Repubblica nella sezione Daily Press per il Visa d’Or a Perpignan nel 2015.
EMERGENCY ONG Onlus è un’associazione italiana indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Con oltre 60 progetti attivi in 19 paesi, l’associazione ha curato più di 12 milioni di persone in tutto il mondo.
Per entrare a Casa EMERGENCY sarà necessario essere muniti di certificazione Greenpass e mascherina FFP2 secondo le attuali norme anti Covid-19 vigenti.
Con il sostegno di FUJIFILM ITALIA
a Casa EMERGENCY in mostra gli scatti di MONIKA BULAJ
9 – 22 MAGGIO
Casa EMERGENCY – via Santa Croce, 21
Accesso libero: lun-ven dalle 12 alle 19 – sab-dom dalle 10 alle 19
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