Il Mediterraneo, culla della civiltà occidentale e crocevia di altre, mare che separa e unisce allo stesso tempo tre continenti, Europa, Africa e Asia: non è un caso se proprio a Napoli – capitale ideale di questo mare per la sua posizione geografica centrale e per il ruolo che la città partenopea ha svolto nei due millenni più recenti – è nata l’idea e si è realizzato un importante volume che raccoglie le riflessioni di molti studiosi, intellettuali e fotografi su questo importante bacino marino.
“Laboratorio Mediterraneo. Viaggio tra fotografia ambiente letteratura e scienze sociali: storia e futuro del mare tra le terre” così si intitola, in modo esaustivo, il volume in questione a cura di Patrizia Varone e Nicola Saldutti e pubblicato da Guida, un editore napoletano.
Si tratta di un volume molto articolato, diviso in quattro sezioni tematiche intorno alle quali i curatori hanno aggregato 15 personalità del mondo artistico e culturale che hanno dimestichezza o hanno avuto esperienze sui diversi temi trattati.
Così nella prima parte, intitolata “Ambiente, Ecosistemi” si susseguono i testi che pongono il tema del ruolo di questo importante mare nell’equilibrio della natura dal punto di vista ecologico, con interventi di Ugo Leone e Maria Cristina Gambi,
La seconda parte, intitolata “Luoghi fisici, luoghi dell’animo” raccoglie le testimonianze e le riflessioni di Marco Molino, Raffaela Mariniello, Pio Tarantini e Tami Notsani, in vari ambiti, antropologico-sociali, storici e visivi.
Nella terza parte, intitolata “Miti e altre storie” si trovano i testi di Vasco Ascolini, Antonella del Giudice, Natalia Saurin, Bruna Mancin e Marco Perillo.
Si chiude infine con la parte quarta, intitolata “Antico, contemporaneo”, con gli interventi di Mimmo Jodice, Antonella Violano, Monica Mazzolini e Vittorio Raschetti.
Non per motivi para-corporativi ma per descrivere meglio ai lettori di questa nota l’impronta di questo progetto editoriale mi piace sottolineare l’alto numero di fotografi coinvolti nelle riflessioni raccolte nel volume: Vasco Ascolini, Mimmo Jodice, Raffaela Mariniello, Tami Notsani, Natalia Saurin, e il sottoscritto ai quali si aggiunge la figura di Monica Mazzolini, critico d’arte specializzata in fotografia. Al proposito la curatrice Patrizia Varone, nella sua prefazione, evidenzia, attraverso un dettagliato excursus storico, l’importanza che ha avuto la fotografia nella divulgazione e conoscenza visiva dell’area mediterranea. E precisa: “La fotografia, nonostante parta da una visione e sensibilità individuali, è interazione e relazione con il mondo e con l’altro. È inclusiva.”
Mi sono dilungato nella descrizione della struttura del progetto perché ritengo che questo aspetto costituisca un elemento importante della sua interdisciplinarità, allargando gli orizzonti di interesse dei potenziali lettori: d’altra parte da molto tempo sostengo nelle mie riflessioni giornalistiche che la trasversalità operativa costituisce probabilmente la chiave di lettura imprescindibile di una moderna concezione di pratica e critica culturale e artistica.
Sempre Patrizia Varone aggiunge, in conclusione della sua presentazione: “Questa pubblicazione, frutto di un contributo collettivo di esperti e attori di varie discipline, racchiude in sé il desiderio di elaborare uno schizzo, intraprendere un viaggio attraverso tracce, semplici spunti, di un territorio tanto ricco quanto complesso attraverso cui ciascuno può individuare, considerare, osservare.”
Una metodologia assolutamente condivisibile che consente ai lettori e agli stessi autori dei testi pubblicati nel volume di allargare lo sguardo verso altre esperienze, non soltanto nel proprio ambito, ma anche nelle altrui discipline.
Laboratorio Mediterraneo. Viaggio tra fotografia ambiente letteratura e scienze sociali: storia e futuro del mare tra le terre.
A cura di Patrizia Varone e Nicola Saldutti Pagine 180, formato cm 15x21 Guida Editori, Napoli, 2021. Euro 14,00.
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Nato nel 1950 nel Salento, Pio Tarantini ha compiuto studi classici a Lecce e poi Scienze Politiche all’Università Statale di Milano, dove vive dal 1973. Esponente della fotografia italiana contemporanea in quanto autore e studioso ha realizzato in quasi cinquanta anni un corpus molto ricco di lavori fotografici esposti in molte sedi italiane pubbliche e private.
La sua ricerca di fotografo eclettico si è estesa in diversi ambiti, superando i vecchi schemi dei generi fotografici a partire dal reportage, al paesaggio, al concettuale… Leggi tutto
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