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Massimo Macarti, amministratore delegato di Canon Italia – Parte 2

di Alessandro Tarantino

Seconda parte dell’intervista a Massimo Macarti, amministratore delegato di Canon Italia, con cui siamo entrati nel dettaglio delle strategie di mercato e della filosofia alla base dei prodotti della casa giapponese. La prima parte potete leggerla cliccando qui.

Dr. Macarti, è indubbio che il mercato mirrorless stia monopolizzando l’attenzione dei consumatori, non solo amatori e semi-pro. Da questo punto di vista, come detto, Canon negli ultimi due anni circa si è rimessa al passo con le concorrenti dopo aver mantenuto alta l’attenzione soprattutto sulle DSLR. Cosa c’è da aspettarsi nelle strategie di mercato proprio sulle DSLR Canon?

Se da un lato è chiara la nostra intenzione di sviluppare il massimo potenziale di Canon nel segmento Mirrorless, dall’altro il comparto delle DSLR continua a rimanere un ambito di attività chiave del nostro business. Anche in questo caso la testimonianza è data dagli annunci dello scorso anno, sia per ciò che riguarda la nostra nuova ammiraglia EOS 1-DX Mark III che per le fotocamere di fascia intermedia, come EOS 90D e EOS 850D.

Il cuore delle nostre strategie è la capacità di rispondere alle necessità specifiche dei nostri utenti, siano essi professionisti, studenti, appassionati, o neofiti. Per poter far questo è necessario avere un’ampia gamma di soluzioni che possano adeguarsi alle diverse tipologie di scatto o di ripresa in termini di competenze dell’utilizzatore, di output richiesto e di condizioni di scatto esterno.

È all’interno di questo approccio che risiede l’importanza cruciale di diversificazione delle tipologie di prodotto offerte al mercato.

Scattata una buona fotografia, l’ideale è stamparla: sempre più spesso non solo i professionisti scelgono di stampare le proprie foto da soli. Quali sono i prodotti che Canon ha introdotto e quali le nuove caratteristiche pensate per garantire fedeltà, durabilità ed economicità della stampa?

Ciò che noi consideriamo un grande vantaggio competitivo è la capacità di Canon di gestire un’immagine dalla fase di cattura a quella di riproduzione stampata. All’interno del flusso di produzione del file, infatti, Canon si inserisce in tutti i passaggi: non solo attraverso macchina fotografica e ottica, ma anche grazie a stampanti, inchiostri e supporti (carta). Questo tipo di approccio ci permette di offrire un flusso di gestione dell’immagine estremamente lineare, che consente di raggiungere risultati incredibilmente coerenti in termini di cromie e riproduzione dei dettagli.

A questo scopo ogni anno ci impegniamo nell’aggiornamento delle nostre tecnologie di stampa, fra le quali le serie PIXMA PRO e imagePROGRAF PRO, dedicate a professionisti e appassionati di fine art. Lo scorso anno sono state annunciate PIXMA PRO 200 e imagePROGRAF PRO 300. Entrambe le stampanti hanno ricevuto un ottimo riscontro di mercato fin dai primi mesi del loro lancio, distinguendosi per semplicità di utilizzo, gamma cromatica e potenzialità creative.

Un altro settore in crescita è quello dei prodotti legati alla videografia e al cinema, segmento in cui Canon è tra i leader: la maggioranza dei film in concorso all’ultima edizione del Sundance Festival, ad esempio, sono stati girati con una EOS C300 Mark II. Dove va questo mercato e quali novità possiamo aspettarci? Canon ha recentemente introdotto, ad esempio, la nuova C70 che segna una nuova era nel concetto di camera per il cinema…

Videomaking e filmmaking sono ormai da diversi anni motivo di orgoglio ed elemento essenziale della strategia Canon in ambito imaging. In questo 2021, il Sistema Cinema EOS compirà 10 anni dalla sua nascita. Un traguardo importante, raggiunto attraverso una lunga serie di successi, alcuni dei quali a distanza di anni rappresentano ancora un benchmark per il mercato e un punto di riferimento per gli operatori del settore: tra questi le serie C300 e C100 per la loro praticità e versatilità di utilizzo. Se da un lato EOS C300 rappresenta la soluzione ideale per coloro che operano nel settore documentaristico e broadcast, dall’altro EOS C100 si avvicina al mondo dei giovani videomaker professionisti che hanno bisogno di una soluzione performante, accessibile e immediata. Accanto alle videocamere, come tradizione Canon, si può trovare un vasto parco obiettivi, fra cui le 7 ottiche che compongo la serie Sumire Prime a focale fissa, dotate di aperture estremamente luminose e un grande controllo manuale.

Nel 2020, anche in questo ambito, Canon ha annunciato tecnologie innovative a potenziamento della gamma, fra cui l’attesissima EOS C300 Mark III e la nuova EOS C70. Quest’ultima, compatta e user-friendly, rappresenta l’anello di congiunzione fra il mondo delle mirrorless Full Frame Canon e il line-up Cinema EOS: è infatti la prima videocamera Cinema del brand a presentare l’innesto RF.

Importazione parallela: un tema di cui si discute molto e sul quale anche la magistratura si è espressa. Qual è l’impegno di Canon su questo argomento?

Canon è molto sensibile al tema delle importazioni parallele e alla tutela del consumatore rispetto ai rischi corsi a causa di pratiche fraudolente. Parte del nostro impegno risiede nel supportare gli utenti a individuare rapidamente i prodotti non originali o non soggetti alla garanzie locali. Lo facciamo con un’accurata guida all’acquisto all’interno del nostro sito web (https://www.canon.it/about_us/serial-number-checker/ ), sempre aggiornata ai sensi delle normative italiane ed internazionali.

In aggiunta a ciò un team internazionale lavora a contatto con la polizia, le autorità doganali e del commercio per proteggere i nostri clienti dal pericolo dei prodotti falsi o non idonei. Infine è a disposizione del pubblico un contatto e-mail a cui poter segnalare siti sospetti o che abbiano venduto prodotti contraffatti o fraudolenti (ipr.info@canon.it).

Consigliamo sempre di privilegiare l’acquisto presso rivenditori certificati dal brand, online o in store, o attraverso il canale e-commerce ufficiale dell’azienda, Canon Store.

Da ultimo, ma non meno importante collaboriamo costantemente con l’associazione di categoria AIF (Associazione Italiana Fotografi) che aderisce a Optime, Federazione a Tutela del Mercato dell’Elettronica in Italia, con lo scopo di tutelare tanto i distributori quanto i consumatori nel comparto del digital imaging. E’ nostra convinzione che sia essenziale l’impegno di tutti i player del settore per garantire un mercato sicuro e affidabile.

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