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Marcello Vigoni “Multiverso – La natura come contemporaneità”

di PHocus Magazine


a cura di Roberto Mutti

Dal 23 giugno al 31 luglio 2023 

Casa Menotti – Centro di Documentazione del Festival dei Due Mondi, Spoleto (PG)

Dal 23 giugno al 31 luglio 2023 a Casa Menotti – Centro di documentazione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, realizzato da Fondazione Monini come luogo di memoria e promozione culturale, apre la mostra personale di Marcello Vigoni “Multiverso – La natura come contemporaneità”.

In esposizione 23 fotografie in bianconero analogico realizzate in formato quadrato, selezione di un più ampio progetto di ricerca con il quale il fotografo milanese indaga il rapporto tra paesaggio urbano e naturale, mai come in questo periodo storico così conflittuale. 

Facendo un uso sapiente del surrealismo, l’autore crea un Multiverso in cui ospitare, sovrapponendole, entrambe le dimensioni – quella umana e quella naturale – che qui ritrovano un equilibrio. Grazie alla contrapposizione estetica fra elementi naturali e opere dell’uomo, i due universi possono coesistere in maniera armonica e finiscono per attribuirsi vicendevolmente un significato nuovo. Da qui il titolo del progetto che rappresenta la teorizzazione dell’esistenza di infinite dimensioni coesistenti al di fuori del nostro spazio tempo.

Marcello Vigoni conduce l’osservatore in un percorso immaginifico in cui si scoprono presenze cariche di rimandi simbolici, metaforici, onirici. C’è una grande cassettiera da archivio sovrapposta a un paesaggio naturale, di fronte alla quale si è invitati a farsi trasportare dalla fantasia immaginando di trovarsi nell’archivio dei sogni e che quell’albero imponente sia forse saltato fuori da uno dei cassetti e quelle nuvole bianche siano sfuggite dalla fessura di un altro. Ma capita anche che a presentarsi come il vero soggetto sia la natura pronta a chiedere di indagare su di sé: c’è il cassetto pieno di foglie, quello che si gonfia della vivacità plastica delle nubi, quelli che raccontano, ognuno a suo modo, il mistero dell’orizzonte. La dialettica fa capolino anche quando l’autore ricorre al simbolico con un soggetto, le scale, che nella sua ricerca sono un elemento molto presente: ce n’è una lunghissima che si allunga seguendo l’andamento curvilineo di un silos ma potrebbe somigliare nel suo proiettarsi nel vuoto a una ferrata e un’altra di legno che si proietta verso l’alto come volesse raggiungere il cielo mentre altre sono una successione di gradini che dall’alto sembrano condurre a un fondovalle. I paesaggi montani, altro elemento ricorrente, sono proiezioni piene di fascino che si ritrovano su pareti, facciate di case, muri sulle cui superfici vissute confondono il loro plastico inseguirsi di vette, canaloni, vallate. Ci sono finestre inchiavardate nel celo, porte che si chiudono o forse sono sempre state chiuse, pareti di mattoni che dialogano nella loro chiusura con la leggerezza di un cielo, orizzonti marini da cui salgono verso chi osserva piccole onde che si infrangono sulla sabbia, specchi emblematici, oblò che invitano a guardare verso chissà quale oltre. 

Di fronte a queste fotografie – commenta Roberto Mutti, curatore della mostra – bisogna abbandonare la tentazione di chiedersi dove le fotografie sono state scattate e qual è il soggetto ripreso perché l’autore non ci ha portato in qualche luogo preciso ma nella sua – e un po’ anche nella nostra – mente. Quella che lo guida non è, infatti, la razionalità pura e lineare quindi in ultima analisi prevedibile che caratterizza i racconti, ma quella più complessa dove la dimensione dell’allusivo si sostituisce a quella del descrittivo”. 

Le fotografie di Marcello Vigoni hanno la caratteristica di essere marcatamente contemporanee nel linguaggio senza per questo negare elementi di classicità: realizzate con la tecnica della doppia esposizione eseguita sia in fase di ripresa che di stampa, le immagini fanno emergere tutte le enormi potenzialità insite nella fotografia analogica. Non è un caso se l’autore per interpretare la realtà ricorre al bianconero le cui tante variabili ben si prestano a un’indagine che deve affiorare con la stessa lenta apparizione carica di meraviglia con cui una stampa si rivela dentro la bacinella dello sviluppo nell’atmosfera sospesa di una camera oscura. 

Siamo particolarmente felici – ha commentato Maria Flora Monini, presidente dell’omonima Fondazione – di ospitare a Casa Menotti queste affascinanti opere, che esplorano un tema per noi vitale, ossia il legame tra opera umana e natura. E lo siamo ancora di più in un momento così speciale per la nostra città, che proprio dal 23 giugno diventa per due settimane il centro di “Due Mondi”. Casa Menotti rappresenta infatti lo scrigno della memoria della kermesse, ma anche un luogo di incontro dove la cultura deve continuare a vivere e ad esprimersi”.  

La mostra “Multiverso. La natura come contemporaneità”, corredata da una video intervista e arricchita dall’omonima pubblicazione, sarà inaugurata venerdì 23 giugno alle ore 11.00 presso Casa Menotti Fondazione Monini di Spoleto, palazzo cinquecentesco situato sulla scenografica piazza del Duomo che è teatro di molti dei concerti del Festival dei Due Mondi.

Marcello Vigoni

Marcello Vigoni (Milano, 1979) è un fotografo con un’esperienza ventennale nel mondo della pubblicità e della comunicazione.

Il suo linguaggio espressivo moderno è frutto di una costante ricerca espressiva caratterizzata dal ritorno alle origini della fotografia, approfondendo in camera oscura tecniche di esposizione multipla rigorosamente in bianco e nero.

Nel 2019 propone in occasione della settimana dell’arte di Torino il suo primo progetto di indagine sul delicato rapporto che lega uomo e natura dal titolo #PleaseSaveDevero. L’alpe Devero, piccolo alpeggio fermo al 1700 in provincia di Domodossola, che l’autore attraverso il suo linguaggio onirico ci esorta a voler salvare da un progetto speculativo di antropizzazione invasiva.

Segue nel 2022 la presentazione di Multiverso, indagine di più ampio respiro che vede la realizzazione di una mostra personale presso la Laura Tartarelli Contemporary Art di Pietrasanta (LU), una pubblicazione editoriale corredata da un testo critico di Roberto Mutti e la partecipazione a diverse fiere e festival di settore.

Premi:

2022/2020/2019/2018 Certificate of Artistic Achievement Luxembourg Art Prize

2020 – Winner Analog / Film-Fine Art International Photography Awards – IPA

2020 – Finalist 14° Arte Laguna Prize 

2020 – Bronze Winner in Fine Art Photography Tokyo International Foto Awards

2020 – Serie Commended Creative Photo Awards – SIPA

2019 – Honorable Mention in Fine Art International Photography Awards – IPA

2019LXIII Premio Nazionale Basilio Cascella per la fotografia

2019 – Menzione speciale LXIII Premio Nazionale Basilio Cascella

2019 – Nominate Fine Art Photography Awards

2018 – Gold Winner in Fine Art Photography Tokyo International Foto Awards

2018 – Honorable Mention in Fine Art Photo Manipulation ND Awards

marcellovigoni.it

COORDINATE MOSTRA

Autore  Marcello Vigoni

Titolo MULTIVERSO. La natura come contemporaneità

A cura di  Roberto Mutti

Sede  Casa Menotti – Centro di documentazione del Festival dei Due Mondi, Via dell’Arringo, 1 – Spoleto (PG)

Date  23 giugno – 31 luglio 2023

Inaugurazione  23 giugno ore 11.00

Giorni e orari:  martedì – domenica  10.00 -13.00 /15.30 – 20.00

Ingresso libero

Catalogo in mostra

 

Info pubblico: www.marcellovigoni.it – www.casamenotti.it

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