fbpx Skip to content

L’obiettivo perfetto… [Tiziano Grillo]

di Tiziano Grillo

Sono oramai diversi anni che la fotografia fa parte della mia vita: ero un bambino delle elementari quando ho iniziato ad armeggiare con macchine fotografiche. La passione, come capita spesso da ragazzi, ha avuto fasi altalenanti per qualche anno, fino a sfociare in una vera e propria ragione di vita dai 18 anni in poi. Solo negli ultimi anni però ho raggiunto la consapevolezza di essere fotografo e non di fare il fotografo.

Grazie a questa consapevolezza, molte cose nel mio modo di essere e di fare sono cambiate, sia nella vita privata che nell’essere fotografo, ed anche molte delle mie attrezzature fotografiche hanno subito questo cambiamento: una sorta di evoluzione. Per anni ho prediletto attrezzature, macchine fotografiche ed obiettivi, che ritenevo utili per fare il fotografo, ho cambiato diverse reflex e diverse ottiche, ricordo però di aver sempre avuto nella mia borsa un 50 mm f1.8, ho sempre avuto un’attrazione istintiva di avere quest’ottica, ma quasi sempre il mio “cinquantino” restava nella borsa inutilizzato, restava in panchina a favore dell’utilizzo di obiettivi più versatili, zoom di varie lunghezze focali. Lui restava li a prendere polvere e, alla fine, stanco di vederlo inutilizzato, lo vendevo o permutavo per acquistare altro, permutavo l’essere a vantaggio del fare: soffocavo il mio istinto fotografico, fotografavo per gli altri e non per me. Come dicevo prima ultimamente le cose sono cambiate, ora fotografo più per me stesso, per realizzare la mia personale visione del mondo, fotografo per raccontare ciò che vedo e non mi limito più a guardare in modo superficiale il mondo che mi sta attorno.

Ognuno di noi ha la sua ottica preferita, l’ottica che è il reale congiungimento tra la realtà che abbiamo davanti ed il nostro essere fotografi, insomma l’ottica che ci completa e ci permette di esprimerci al meglio, l’ottica perfetta. Se ognuno di noi controllasse tutti gli scatti fatti in un anno vedrebbe che, anche se abbiamo usato uno zoom, c’è una lunghezza focale ricorrente, credo che quella sia la nostra lunghezza focale perfetta, quella che ci fa stare in armonia con l’universo che ci circonda, almeno per me è stato così.

Penso che oramai si sia capito che io ho trovato nel 50 mm la mia focale perfetta, una focale che mi restituisce la visione che ho del mondo, una focale che prediligo soprattutto nel ritratto. So che l’85 mm è l’ottica da ritratto per eccellenza, io amo fare ritratti ambientati, mi piace raccontare la persona che ho di fronte non solo attraverso il loro sguardo, ma anche attraverso il loro mondo, il loro ambiente.

Foto: Tiziano Grillo

Quando studiavo fotografia, e nelle fotocamere trovavi i rullini e non il sensore, mi dissero che il 50 mm era l’ottica che più si avvicinava alla visone dell’occhio umano, ed era anche l’ottica standard che trovavi in dotazione alla reflex. Con l’avvento del digitale (almeno sulle fotocamere full frame) le cose non sono cambiate! Comunque è questa la mia ottica perfetta, quella che mi permette di raccontare ciò che vedo al meglio. Da quando ho cambiato il mio modo di guardare il mondo su una delle mie reflex monto un’ottica Nikon 50 mm f1.4, sento che insieme ci completiamo, credo di aver trovato una lente che ha un ottimo rapporto qualità prezzo, un ottimo sfocato ed una grande nitidezza, dopo anni di zoom ho messo finalmente pace nel mio universo fotografico. La grande apertura di questa lente, accoppiata all’ottima tenuta agli alti ISO della mia reflex, mi permette di realizzare le mie visioni fotografiche in modo totalmente diverso da quello che facevo prima, mi riconosco di più nelle mie fotografie e quando fotografo mi sento più sereno e soddisfatto.

Foto: Tiziano Grillo

Sia chiaro, non sto dicendo che il 50 mm sarà la mia ottica preferita, perfetta, per tutta la vita, sicuramente arriverà un tempo in cui cercherò visioni diverse, in cui avrò necessità di variare i miei punti di vista, i miei soggetti. Arriverà un tempo in cui avrò necessità e voglia di raccontare altro ed in altro modo, ma fino a quando questo non capiterà, mi godrò fino in fondo le fotografie che sto scattando, senza rimpianti o insoddisfazioni, consapevole che sono le fotografie che voglio fare, non quelle che devo fare.

In conclusione permettetemi un consiglio: non stancatevi mai di sperimentare, e non scendete mai a compromessi tra quello che il mondo si aspetta da voi e quello che voi volete da voi stessi. Cercate la soluzione che vi permetta di esprimervi al meglio e soprattutto che vi renda soddisfatti di ciò che fate, solo così le vostre fotografie saranno l’espressione della vostra passione, e scattare vi renderà felici. Se credi di non aver trovato ancora ciò che può renderti un fotografo felice, se credi che le tue insoddisfazioni possano dipendere da una attrezzatura fotografica non adeguata alle tue esigenze, alle tue visoni, allora visita la pagina di Cine Sud e trova ciò che fa per te…

Foto: Tiziano Grillo

Fotografare è un po’ come suonare: ci deve essere armonia tra il musicista e lo strumento, se vogliamo sentire della buona musica.

Tiziano Grillo

Acquista la Light Card Cine Sud e scopri quanto risparmi su tutti i tuoi acquisti!

Vedi subito il Nikon 50 mm f1.4 sul sito cinesud.it

Altri articoli di questo autore

Condividi

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Vuoi accedere agli eventi riservati?

Abbonati a soli 15€ per 365 giorni e ottieni più di ciò che immagini!

Se invece sei già iscritto ed hai la password, accedi da qui

Dimmi chi sei e ti dirò che workshop fa per te

Non è facile trovare un buon educatore!
Appartengo ad una generazione che ha dovuto adattarsi alla scarsa offerta dei tempi. Ho avuto un solo tutor, a cui ancora oggi devo molto. Brevi, fugaci ma intensi incontri in cui il sottoscritto, da solo con lui, cercava di prendere nota anche dei respiri e trarre insegnamento da ogni singola parola.
A causa di questa carenza io e i miei coetanei ci siamo dovuti spesso costruire una visione complementare come autori, designers, critici ed insegnanti e questo ci ha aiutato a costruire qualcosa di fondamentale e duraturo.
Per questo motivo con Cine Sud che vanta un’esperienza di oltre 40 anni nel settore della formazione, abbiamo pensato alla possibilità di offrire dei corsi “one to one”, costruiti sulla base delle esigenze individuali e in campi disparati, che vanno dalla tecnica alla ricerca di nuovi linguaggi in fotografia.
Dei corsi molto vicini a quelli che avremmo voluto avere nel passato, se ce ne fosse stata offerta l’opportunità e la parola opportunità non va sottovalutata, perché ha un peso e una sua valenza e non è spesso scontata.
Ognuno sarà libero di scegliere, sulla base dei nostri consigli, un autore o un tecnico, tra quelli offerti come docenti, e intraprendere un corso che gli offra quello di cui realmente ha bisogno e, eventualmente, ripetere questa esperienza in futuro.
Come quando si va da un eccellente sarto a scegliere con cura un vestito, adattandolo perfettamente al corpo, vogliamo fornirvi il corso che meglio si adatta alle vostre, singole e personali esigenze.
Niente nasce dal caso e per poter essere all’altezza di questo compito e potervi fornire un’offerta diversificata e soddisfacente, abbiamo pensato di sottoporvi un questionario tra il serio e lo scherzoso a cui vi preghiamo di rispondere.
Aiutateci a capire le vostre reali esigenze e chi abbiamo difronte, non ve ne pentirete.
Massimo Mastrorillo

Dimmi chi sei e ti dirò che workshop fa per te

Approfondiamo ! per i più intrepidi
X