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INTERVISTA “Non fotografi sulla fotografia” : LUCIANA ELEFANTE – Organizzatrice di eventi con un romanzo nel cassetto.

di Paolo Ranzani

LUCIANA ELEFANTE, come possiamo presentarti in poche righe?

A 57 anni sono una donna diversamente giovane continuamente in cerca di qualcosa che accenda un faro di interesse in una vita già molto piena, sia lavorativamente sia personalmente. Da oltre 10 anni lavoro nel settore degli eventi, in modo specifico nel mondo del golf. Un lavoro che mi dà la possibilità di esprimere la mia versatilità applicata a una spiccata e innata dote organizzativa. E di girare in luoghi bellissimi!

Che rapporto hai con la fotografia nel tuo mestiere?

Occupandomi di eventi, la fotografia ne è una parte irrinunciabile e peculiare. In tempi passati, utilizzando una reflex, mi sono anche occupata personalmente delle foto durante gli eventi (come dimostra la foto della cover), con risultati sufficienti solo fino a quando non abbiamo cominciato a utilizzare fotografi professionisti. E guardando le loro foto ho appeso la mia reflex al chiodo.

Che rapporto hai con la fotografia fuori dal tuo mestiere?

Per me la fotografia è arte, l’apprezzo così tanto come un quadro, una scultura, un’architettura. Resto affascinata da quanto una foto possa esprimere con un gioco di luce, un dettaglio, un primo piano. Una bella foto è un occhio che ti guarda scavando nelle tue emozioni. 

Quali sono i fotografi (italiani e non italiani) che conosci e che apprezzi?

Sono banale e scontata perché non ho una grande e raffinata conoscenza del mondo della fotografia, ma ho amato e amo tantissimo Robert Mapplethorpe con la sua irriverenza, Annie Leibovitz per la sua grande bravura ritrattistica, Anne Geddes per l’originalità e Giovanni Gastel perché ho avuto modo di incrociarlo nel mio lavoro quando ha fotografato una collezione di moda di un cliente dell’agenzia in cui lavoro. Mondo, quello della moda, in cui era particolarmente a suo agio e in cui esprimeva tutta la sua genialità.

Usi molto i social?

Sì, molto. Sai per motivi professionali, sia per passatempo e per curiosità.

La fotografia è una delle espressioni che più ha subito la mutazione tecnologica, come ti immagini il suo proseguo nel futuro?

Una continua evoluzione, senza punti di arresto, perché la fotografia coglie l’attimo e dell’attimo ne coglie anche le mutazioni

Usi lo smartphone per fare le fotografie o hai anche una fotocamera?

Uso solo lo smartphone oggi

Quante fotografie realizzi in un giorno o in una settimana?

Dipende, durante normali giornate scatto foto solo se c’è qualcosa che attira la mia attenzione. Ma se sono in viaggio mi scateno, perché sono tante le immagini che voglio fermare. E poi scatto tantissime foto food, perché amo cucinare e amo la cucina e le esperienze enogastronomiche

Hai conoscenza sul diritto di autore delle fotografie?

Assolutamente sì. Materia molto complessa e ancora imperfetta.

Quando non lavori di cosa ti occupi?

Ho una compagna, tre figli acquisiti, due cani e due gatti che mi assorbono particolarmente. Ma mi dedico anche alle Sardine Torino e alla gestione del gruppo Facebook. Quando sono ispirata scrivo e, come forse milioni di persone, ho un romanzo nel cassetto. Chissà se vedrà mai la luce!

Luciana Elefante

https://quellochesodime.wordpress.com/

https://www.facebook.com/luciana.elefante/

https://www.instagram.com/eleluc/

https://twitter.com/lucianaelefante

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Non è facile trovare un buon educatore!
Appartengo ad una generazione che ha dovuto adattarsi alla scarsa offerta dei tempi. Ho avuto un solo tutor, a cui ancora oggi devo molto. Brevi, fugaci ma intensi incontri in cui il sottoscritto, da solo con lui, cercava di prendere nota anche dei respiri e trarre insegnamento da ogni singola parola.
A causa di questa carenza io e i miei coetanei ci siamo dovuti spesso costruire una visione complementare come autori, designers, critici ed insegnanti e questo ci ha aiutato a costruire qualcosa di fondamentale e duraturo.
Per questo motivo con Cine Sud che vanta un’esperienza di oltre 40 anni nel settore della formazione, abbiamo pensato alla possibilità di offrire dei corsi “one to one”, costruiti sulla base delle esigenze individuali e in campi disparati, che vanno dalla tecnica alla ricerca di nuovi linguaggi in fotografia.
Dei corsi molto vicini a quelli che avremmo voluto avere nel passato, se ce ne fosse stata offerta l’opportunità e la parola opportunità non va sottovalutata, perché ha un peso e una sua valenza e non è spesso scontata.
Ognuno sarà libero di scegliere, sulla base dei nostri consigli, un autore o un tecnico, tra quelli offerti come docenti, e intraprendere un corso che gli offra quello di cui realmente ha bisogno e, eventualmente, ripetere questa esperienza in futuro.
Come quando si va da un eccellente sarto a scegliere con cura un vestito, adattandolo perfettamente al corpo, vogliamo fornirvi il corso che meglio si adatta alle vostre, singole e personali esigenze.
Niente nasce dal caso e per poter essere all’altezza di questo compito e potervi fornire un’offerta diversificata e soddisfacente, abbiamo pensato di sottoporvi un questionario tra il serio e lo scherzoso a cui vi preghiamo di rispondere.
Aiutateci a capire le vostre reali esigenze e chi abbiamo difronte, non ve ne pentirete.
Massimo Mastrorillo

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