𝐈𝐍𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐎 𝐆𝐑𝐀𝐓𝐔𝐈𝐓𝐎 𝐎𝐍𝐋𝐈𝐍𝐄
Appuntamento con Valentina Piccinni, Jean Marc Caimi e la casa editrice Overlapse martedì 8 febbraio alle 21:00 su Zoom o su Facebook per la rubrica “Prima leggiamo, poi parliamo” a cura di Massimo Mastrorillo.
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Parleremo del loro progetto
THIS LAND IS MY LAND: IN THE SEARCH OF THE SUPER OLIVE TREE
Negli ultimi sette anni in Puglia, la Xylella Fastidiosa ha causato il Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO), un’epidemia vegetale trasmessa dagli insetti che uccide rapidamente gli alberi. Il cambiamento climatico e l’uso di pesticidi hanno indebolito la resilienza naturale e ora 22 milioni di ulivi sono a rischio, con l’epidemia che si sposta rapidamente verso nord minacciando l’Europa. Migliaia di agricoltori hanno perso il lavoro di una vita e l’intera economia di una regione, basata principalmente sulla produzione di olio d’oliva, sta crollando, con ripercussioni devastanti sul paesaggio e su un patrimonio umano e culturale unico. Recentemente, gli agronomi hanno condotto una serie di esperimenti con germogli appositamente preparati di olivi selvatici resistenti alla Xylella, innestati su varietà più produttive. Questi “germogli di salvezza” sono identificati e raccolti a mano direttamente dagli agricoltori all’interno dei campi devastati dall’epidemia. La speranza della ricerca è quella di creare un “super-albero” immune, mantenendo l’unicità e le caratteristiche delle varietà di olive locali. Il successo finale di questi test escluderà la soluzione di un reimpianto di massa di olivi globalizzati, come il Leccino o la FS17, che porterebbe alla cancellazione di tutte le specificità locali e della biodiversità, fattori cruciali per la sostenibilità nel prossimo futuro del settore oleario.
Il reportage è stato premiato con l’Ispa Award dedicato alla sostenibilità e alla tutela ambientale. A gennaio è diventato “Fastidiosa”: un libro pubblicato dall’editore inglese Overlapse. Presenta un mix di ritratti e paesaggi analogici in bianco e nero, immagini a colori che mettono in evidenza la ricerca scientifica e gli sforzi sperimentali, con fotografie d’archivio e parole degli abitanti della regione.
BIO
Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni collaborano dal 2013 per documentari e progetti fotografici personali. Si concentrano su soggetti contemporanei, con una particolare attenzione all’umano. I loro lavori sono stati pubblicati su The Guardian, Die Zeit, Politico, Le Monde,
L’Espresso, Internazionale, Wired, GQ, Newsweek, The Sunday Times
e molti altri.
Hanno ricevuto numerosi premi come il Planches 2021
Contact, il Premio ISPA per il miglior racconto fotografico, Il Sistema Festival
“Reset” Award, il PHmuseum Of Humanity Grant 2020 nella
categoria mostra personale, il Sony World Photography Award 2019 a
la categoria “Discovery”, l’Istanbul Photo Book Award 2018, il
2016 Gomma Grant per il miglior documentario in bianco e nero. Sono
esposti in tutta Europa e in Asia in gallerie e festival, come
come la Biennale Für Aktuelle Fotografie, Delhi Photo Festival, Lumix
Festival, Fotoleggendo, Phest, Voies Off.
Finora hanno pubblicato sei libri tra cui la trilogia sulle città in transizione: “Güle Güle” su Istanbul, “Forcella”su Napoli e “RHOME”, finalista a PHotoESPANA
Miglior Fotolibro dell’anno 2019. “Güle Güle” ha ricevuto uno speciale
menzione al Kassel Dummy Book Award 2019 ed è stato finalista al
Luma Rencontres Dummy Book Award ad Arles ed è stato selezionato
all’Arles Author Book Award 2020 e al Prix Nadar 2020.
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