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Il tesoro di Oliviero Toscani

di PHocus Magazine

Il tesoro di Oliviero Toscani

Oliviero Toscani ha creato un tesoro ed è nelle mani del Politecnico di Torino: oltre un milione di immagini, saranno disponibili dal 2027.
Il grande fotografo ha affidato all’Ateneo la creazione dell’archivio digitale delle sue opere, un patrimonio di 500.000 negativi, 210.000 diapositive, 200.000 positivi.

Non avrei mai pensato che il mio lavoro potesse diventare di interesse pubblico e sono molto onorato che interessi una rete di biblioteche pubbliche. Tutto questo è totalmente in linea con il mio punto di vista sull’arte che deve essere accessibile e democratica”.

Così parlava il grande fotografo Oliviero Toscani sulla collaborazione con il Politecnico di Torino: iniziata nel 2023, oggi i suoi primi risultati grazie all’attività svolta nei laboratori Systemic Design Research Education Center (SYDERE) e Artificial Intelligence Hub (AIH). “In questo momento di dolore per la sua prematura scomparsa, il Politecnico ricorda il grande fotografo con commossa gratitudine per la fiducia che ha dimostrato nei confronti dell’Ateneo affidandogli questo importantissimo progetto per la conservazione e la diffusione della sua opera“, si legge in una nota diffusa dall’Università.

A partire dal mese di maggio 2024 – in collaborazione con la società specializzata in archivi Promemoria Group – è cominciato infatti il progetto di censimento del patrimonio esistente del fotografo, stimato in oltre 500.000 negativi, 210.000 diapositive, 200.000 positivi di vario formato, 100.000 tra stampe, manifesti e copertine. Di questi, circa 2 mila documenti sono stati digitalizzati e catalogati per entrare a far parte dell’archivio digitale di Toscani. Si tratta di un progetto pilota, supportato da sperimentazioni realizzate grazie a tecnologie di Intelligenza Artificiale, volto a gestire tutte le fasi della lavorazione su un campione ristretto di servizi e progetti del fotografo milanese esaminando ogni singolo step del processo: dalla ricerca dei materiali originali, alla digitalizzazione di pellicole, diapositive o altri supporti, fino alla raccolta dei backstage degli shooting.

Il valore aggiunto di questo progetto è rappresentato dal fatto che la catalogazione di tutte le informazioni disponibili supera i confini del patrimonio di Oliviero Toscani e contestualizza i suoi progetti sia collegandoli con altri documenti – articoli di giornali, avvenimenti biografici, materiali d’archivio – sia avvalendosi della sua testimonianza diretta. Grazie alla sua voce, ai suoi ricordi e ai suoi aneddoti è stato possibile raccontare il making off, la dimensione processuale e l’impatto che le sue opere hanno avuto sulla società del XX e XXI secolo. L’ultimo step di questa fase è stata la creazione di una versione demo dell’archivio digitale per validare la struttura del database e trovare un sistema di gestione ottimizzata di tutti gli asset e le relative informazioni.

La collaborazione tra il SYDERE Center del Politecnico di Torino e Promemoria Group ha come ulteriore finalità la comprensione e l’analisi del rapporto tra archivi e Intelligenza Artificiale. La proposta avanzata – resa possibile dallo studio del patrimonio creato e messo a disposizione da Oliviero Toscani – è di ripensare l’idea e la forma stessa dell’archivio configurandolo come un digital archive: un vero e proprio sismografo a disposizione di studiosi, giovani studenti e semplici appassionati.

A partire dal 2027, i risultati di questo lavoro confluiranno all’interno della WDL (World Design Library) per una fruizione pubblica nell’ambito della Biblioteca Civica, oggi in fase di realizzazione presso Torino Esposizioni.

Nella foto: Bambino in Elmetto, ©Oliviero Toscani

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