“KUIFI AUKIÑ ÑI TREPETUN”
La monarchia spagnola si è trovata di fronte a un’insidia inaspettata durante il compimento del suo piano di colonizzazione in America: il popolo mapuche. A differenza degli Incas, organizzati in una struttura di potere centralizzato, le comunità mapuche sono sempre state autonome l’una dall’altra, sistema che ha permesso di moltiplicare le battaglie e rafforzare la resistenza per quasi tre secoli, in un’area che oggi fa parte di Argentina e Cile. Tale era la capacità guerriera del popolo mapuche, che la monarchia spagnola alla fine scelse di firmare accordi e riconoscere loro diversi territori.
Alcuni decenni dopo la creazione degli stati del Cile e dell’Argentina, tra il 1860 e il 1885, furono scatenate una serie di campagne militari, considerate dal popolo mapuche come una seconda invasione e denominate erroneamente “Pacificazione dell’Araucania” e “Conquista del deserto”. Pur diverse l’una dall’altra, hanno entrambe rappresentato il più sanguinoso genocidio etnico mai avvenuto nella regione.
Nell’area argentina (Puelmapu) la maggior parte della popolazione originaria è stata uccisa, violentata, imprigionata, ridotta in schiavitù o segregata in aree remote e povere. Tutte le machi, le autorità religiose e spirituali, furono assassinate e la vita sociale delle loro comunità fu completamente destrutturata. Sul lato cileno (Gulumapu) l’avamposto militare era simile, con la sola differenza che, poiché nell’area le comunità erano numerose, più consistente è stato il numero dei sopravvissuti, comprese alcune autorità ancestrali che furono anche spogliate delle loro terre, passate nelle mani dei proprietari terrieri, militari e successivamente in quelle dei coloni europei chiamati a “civilizzare” la nazione.
La storia ufficiale dell’Argentina e del Cile ha cercato per anni di nascondere ciò che, in parte, si è ripetuto durante le ultime dittature militari. La lotta per riacquisire i territori sottratti negli anni Sessanta è stata schiacciata dalla violenza e dalla morte. […]
No comment yet, add your voice below!