Il rapporto con il cliente, quello che fa la differenza
Bentornati a tutti, sono Erik Colombo, e oggi vorrei parlarvi di un elemento che secondo la mia esperienza fa la differenza nella scelta del professionista da parte del cliente finale, al di là del prezzo ovviamente, ovvero come noi trattiamo il cliente.
Chiaramente non intendo il classico “siate gentili e date del lei”, questa è la base di qualsiasi rapporto interpersonale con uno sconosciuto, non solo in ambito lavorativo. Parlo del trattamento cliente che ogni società, piccola o grande che sia, riserva a chi ha scelto di riporre in lei la fiducia per un lavoro e ora vorrei darvi qualche consiglio che utilizzo nel mio studio fotografico e che ho collaudato nel tempo.
Ecco cosa fa la differenza:
- Avere un luogo fisico per ricevere il cliente
Questo potrà sembrare banale o di difficile attuazione ma avere un luogo fisico conferisce una certa professionalità a chi si sta candidando per un lavoro, per vari motivi. Primo tra tutti il fatto che è il cliente a spostarsi e questo è sintomo di un dovere che noi creiamo in loro, fissare un appuntamento, dare loro un luogo di riferimento. Non serve avere un luogo di proprietà o un affitto con contratto commerciale, basta anche prenotare un ufficio in coworking per qualche ora per esempio, a Milano, è pieno di queste soluzioni e possono trovarsi online senza troppe ricerche. E se non fosse possibil - Appuntamento a domicilio
Fissare un appuntamento e andare a casa del cliente per un contatto diretto spesso è una buona soluzione, è sempre meglio chiedere ovviamente e tastare il terreno per capire che tipologia di clienti sono. Se il primo approccio è allegro e il cliente vi da del tu (magari perché sono giovani come voi o perché semplicemente sono persone disinvolte) questa potrebbe essere l’occasione per mettere in pratica questa tipologia di approc - La differenza sta nei dettagli
Che siate in uno studio vostro, in un coworking o che siate a casa dei clienti, i dettagli faranno pendere l’ago della bilancia verso di voi o verso i vostri concorrenti.
Siate organizzati in ogni minimo dettaglio, dalla presentazione del materiale cartaceo come album e stampe alla spiegazione di come si svolgerà la giornata lavorativa, dalle modalità di pagamento a come verrà consegnato successivamente il lavoro, dalle tempistiche delle modifiche se richieste dal cliente. Siate organizzati specialemnte nella gestione della contabilità, fatture e preventivi, è sintomo di professionalità e di lustro. - Non lavorate mai da soli
Creare un team è la cosa più importante e che più piace al cliente. Anche se il lavoro verrà svolto unicamente da voi, sia nella fase operativa che di post produzione, è importante non sembrare una persona singola ma con un’impostazione alle spalle per distinguervi dalla massa. Lavorare in due è sempre meglio che da soli: divisione dei carichi di lavoro, divisioni dei compiti e delle responsabilità, permette a ognuno di concentrarsi su una specifica questione, dimezza i tempi di consegna e molto altro. - Siate tempestivi
La concorrenza, se così vogliamo chiamarla, è spietata. Più che il termine “concorrenza” preferisco usare una descrizione più ampia di questo problema, ovvero “gli altri tuoi colleghi”. Io parlo per me sono nato, cresciuto e tuttora vivo nella provincia di Milano e qui se perdi l’attimo ti sono già passati davanti altri cinque fotografi. Siate responsivi e soprattutto celeri nelle risposte quando vi viene chiesto un preventivo, se siete iscritti a piattaforme di lavoro chiamate subito il vostro cliente, spesso l’intraprendenza viene premiata. Stabilite subito un contatto umano e riagganciate questo consiglio al punto 1 e 2, fissate subito un appuntamento e non perdete tempo.
Questi sono consigli che ho sperimentato io stesso in quasi 10 anni di carriera ormai e che vi aiuteranno a muovere i primi passi in questo fantastico mondo.
Nel prossimo articolo invece vorrei parlarvi invece di un viaggio fotografico, sono di ritorno dall’Islanda per uno dei tanti miei tour fotografici, che ne dite?
È stato un vero piacere fare la vostra conoscenza, a presto,
il vostro Erik
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