Si intitola The Garden’s Tale (Il racconto del giardino) il progetto fotografico di Alessandra Calò, proposto in anteprima a Milano nel nuovo spazio espositivo Lab 1930. Fotografia contemporanea
La galleria nasce nell’autunno scorso da un’idea di Elena Carotti, da sempre impegnata nel mondo dell’arte e della editoria d’arte. Sotto la sua direzione la ricerca dello spazio espositivo si incentra principalmente sulla post photography, recente tendenza della fotografia contemporanea in cui lavori fotografici, spesso a tiratura unica e dalla forte narratività, dilatano i confini classici della fotografia. Ogni mostra è accompagnata da piccoli photobook o “quaderni” d’artista in edizione limitata come parte della stessa proposta espositiva.
La programmazione della galleria e la conseguente selezione dei fotografi nasce da una attenta valutazione del percorso da seguire secondo principi di coerenza progettuale e qualità consolidate degli artisti selezionati. Non a caso la mostra precedente a quella in corso è stata dedicata a Alessandra Baldoni, affermata fotografa e fine intellettuale che ha proposto il lavoro Pigre divinità e pigra sorte, costituito da una serie di dittici e trittici di grande suggestione visiva.
La mostra in corso presenta le opere di Alessandra Calò – nasce a Taranto ma vive e lavora a Reggio Emilia – fortemente caratterizzate da una modalità stilistica che vede prevalere toni scurissimi, molto vicini al nero assoluto da cui emergono i tratti di nature morte e di particolari di ambienti.
Scrive al proposito il curatore della mostra Lóránd Hegyi: «Fotografia senza luce, si direbbe, ma in realtà la luce è definitivamente presente in un modo precisamente misurato e accuratamente trattato che apre percorsi verso un mondo interiore di immaginario.»
Queste fotografie così dense nei toni sono presentate con un allestimento particolare che ha visto una parte delle pareti della piccola ma elegante galleria dipinta di nero: inoltre le luci che illuminano le opere sono state abbassate per facilitarne la fruizione visiva.
Scelte coraggiose dunque, quelle volute da Elena Carotti per la programmazione della galleria, e che dimostrano ancora una volta la vitalità e i fermenti artistici, sia tra i fotografi che tra gli operatori, presenti in questi anni di transizione, per la fotografia italiana, da uno stato di minoritaria settorialità, a una continua evoluzione verso il consolidamento del suo statuto artistico.
In questo quadro il nuovo spazio Lab 1930 Fotografia contemporanea ha tutte le caratteristiche per consolidare il suo progetto artistico a Milano ma anche all’estero dove ha in programma di presentarsi ad alcune manifestazioni internazionali.
Lab 1930. Fotografia contemporanea
Ideazione e direzione Elena Carotti
Mostra in corso: The Garden’s Tale di Alessandra Calò, fino al 7 marzo 2023
Via Mantova 21, 20135 Milano
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Nato nel 1950 nel Salento, Pio Tarantini ha compiuto studi classici a Lecce e poi Scienze Politiche all’Università Statale di Milano, dove vive dal 1973. Esponente della fotografia italiana contemporanea in quanto autore e studioso ha realizzato in quasi cinquanta anni un corpus molto ricco di lavori fotografici esposti in molte sedi italiane pubbliche e private.
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