Unseen Photo Fair, la fiera fotografica internazionale dedicata all’avanguardia della fotografia contemporanea, celebra quest’anno la sua decima edizione dal 16 al 18 settembre presso l’iconico Westergas culturepark di Amsterdam. La fiera è considerata una delle principali vetrine che raccoglie gli ultimi sviluppi della fotografia ed è nota per gli alti standard curatoriali.
Roderick van der Lee, direttore fondatore di Unseen: “L’entusiasmo internazionale per Unseen si fa sentire più che mai. Daremo il benvenuto a gallerie da tutto il mondo, da New York a New Dehli. Unseen Book Market ospiterà editori indipendenti da Oslo a Tokyo e siamo incredibilmente lieti di annunciare un nuovo premio per la pubblicazione di libri fotografici in collaborazione con GOST Books di Londra. Per Unbound, la nostra sezione più ambiziosa e lungimirante, siamo molto orgogliosi di avere il punto di vista del nostro curatore ospite, Damarice Amoa del Centre Pompidou di Parigi. Quest’anno, tutte queste visioni globali, con paesaggi, ritratti e still-life, sembrano tessere un arazzo che mostra un mondo di fiabe bellissimo ma estraniante“.
SEZIONE PRINCIPALE
La sezione principale di questa edizione di Unseen presenterà 70 gallerie da tutto il mondo. Tra i partecipanti abbiamo la Galerie Ron Mandos con la nuovissima serie dell’acclamato fotografo Erwin Olaf in collaborazione con il leggendario coreografo di balletto Hans van Manen, e la galleria FLATLAND che mostra il lavoro di Valerie Belin. La Galerie Tegenboschvanvreden presenterà una personale di Paul Kooiker con una selezione di lavori dal suo prossimo libro-retrospettiva sulla sua celebre fotografia di alta moda. Tra le gallerie internazionali, troviamo Robert Morat di Berlino che presenterà in anteprima talenti emergenti, e Nature Morte, la principale galleria d’arte contemporanea dell’India, torna anche con una personale di Bharat Sikka.
I nuovi partecipanti includono gallerie con sede a New York/San Francisco, specializzate in nuovi media e arte digitale; Loft Gallery di Casablanca con una personale di Mous Lamrabat e Barbara Seiler di Zurigo, con una personale di Marcel van Eeden, la cui mostra al Museo van Gogh sarà inaugurata durante la fiera.
BOOK MARKET
Quest’anno parteciperanno 67 editori internazionali indipendenti di libri d’arte e di fotografia. Dopo le restrizioni della scorsa edizione, quest’anno ci sarà ancora molto spazio per eventi speciali e sessioni dedicate agli autografi. Hannibal Books lancerà una nuova pubblicazione del fotografo e regista Anton Corbijn, che sarà presente alla fiera per firmare il libro. Quest’anno segna anche il lancio di un nuovo premio dedicato al fotolibro in collaborazione con GOST Books di Londra.
Stuart Smith, editore di GOST: “Siamo davvero entusiasti di vedere i progetti presentati per questo nuovo premio. Siamo orgogliosi di una produzione editoriale che sfugge alle categorizzazioni e, collaborando con Unseen Amsterdam, che presenta la fotografia contemporanea più innovativa, speriamo di poter supportare un fotografo o un artista con la produzione di un libro e condividere così il lavoro con un vasto pubblico internazionale“.
UNBOUND
L’anno scorso Unseen ha lanciato la nuova sezione indipendente e ambiziosa, Unbound, dedicata all’esplorazione dei limiti dell’universo fotografico. Unbound ha ricevuto molti consensi dalla critica ed è stato annunciato come veramente innovativo dagli addetti ai lavori. Quest’anno Damarice Amao, curatrice della fotografia del Centre Pompidou di Parigi, sarà guest curator. Da una grandissima quantità di proposte di artisti, accademie d’arte, gallerie, istituzioni e musei, Amao ha selezionato una dozzina di progetti in cui la fotografia attraversa arte digitale, installazioni, performance art, scultura, realtà virtuale e video art.
Damarice Amao: “Mi piace lavorare e pensare in diverse prospettive. Sono nota principalmente per i miei progetti curatoriali sulla fotografia d’avanguardia e modernista. Ma per me le domande sollevate in passato risuonano ancora nel presente. Il legame con le giovani generazioni è davvero importante per me. Non vedo l’ora di realizzare una mostra emozionante con standard museali, ma con l’energia che solo un evento può portare con sé “
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