GIOVANNI MOCCHI è Socio TAU VISUAL PROJECTS.
Altre info puoi trovarle qui: https://www.phocusmagazine.it/tau-visual-projects-chi-siamo/

Ogni volta mi chiedo cosa mi attrae in ciò che osservo e se la risposta è plausibile mi domando il perché, ma in questo caso la risposta è più difficile e spesso si aggrega con lentezza per consentire forse il completamento della possibile spiegazione.
Quando ri-osservo le immagini che paiono ancora insoddisfatte dalle spiegazioni, qualche cosa di nuovo quasi sempre si aggiunge.
Così oltre alle immagini pare mi si schiarisca qualche cosa di già presente nella mia testa ma scordato in un angolo soporoso.
Il titolo, in qualche modo speculare, rimanda alla risposta che si dà Palomar; la finestra rappresentata dai suoi occhi guarda il mondo ma cosa c’è dietro la finestra ?
“Sempre il mondo, cos’altro volete che ci sia ?”
E’ tale la complessità dei ragionamenti affrontati da Italo Calvino che da Palomar posso solo accettare l’invito all’osservazione.
Non vedrò mai il mio cuore e la mia cistifellea, ma ho la fortuna di poter osservare e osservare chi osserva.
Ogni sguardo appartiene al mistero, che devo accettare; ma ogni sguardo contiene mondi nascosti ed è bello provare a condividere questo invisibile dialogo tra percezioni immaginando che questa catena di sguardi ci aiuti nella ricerca di un significato… che possa generare nuove domande e ci lasci proseguire nel percorso.
Le immagini appartengono al progetto (in corso d’opera) “Il mondo guarda Palomar guarda il mondo”
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“Il mondo esterno ha bisogno che lo osserviamo e raccontiamo, per avere esistenza.
E quando un uomo muore porta con sè le apparizioni venute a lui fin dall’infanzia,
lasciando gli altri a fiutare il buco dove ogni cosa scompare.”
Gianni Celati – Verso la foce
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