Non conosco magia più bella della Fotografia! L’ho sempre considerata un’amica. Il conforto più dolce per i momenti bui.
In ogni periodo della vita si affrontano momenti meno luminosi. Credo che ognuno di noi trovi un modo personale per venirne fuori.
In fondo “anche le fotografie hanno bisogno del buio per venire alla luce”. Questa frase non è mia ma è tratta dal libro “Dai tuoi occhi solamente”, un libro che consiglio a tutti gli appassionati di fotografia e a chi ha il bisogno di nutrirsi ancora di fantasia. Sarei felice di scrivervi i titoli e le considerazioni di altri libri che ho letto. Mi piace documentarmi sulla vita di un fotografo che sento vicino al mio modo di vedere le cose e mi affascina la vita degli artisti. Così riesco a mantenere la mia mente viva e ad entusiasmarmi delle semplici cose che ci circondano.
L’amore per la fotografia è nato dal fascino delle foto di famiglia. Credo che la fotografia sia un ponte che congiunge tante cose: ricordi, sensazioni, emozione, sentimenti…
Ho iniziato a scattare con una compatta che mi è stata regalata per i miei diciotto anni. Subito dopo, la mia prima vera foto:
Questa foto ritrae la mia nonnina, intenta a pulire le tegole di casa sua.
Io la considero come un portafortuna.
È stata la mia vera iniziazione e mi ha fatto vincere un bellissimo concorso fotografico in Puglia.
Ho continuato a scattare fotografie alla mia nonnina.
Oggi grazie a tutte quelle immagini, posso mantenere vivido il suo ricordo e portare sempre con me quei pezzetti di vita.
Mi sono appassionata alla fotografia in pellicola durante i laboratori di fotografia all’Accademia di Belle Arti.
In quel periodo mi piaceva fantasticare sull’ignoto e sul mistero. Andavo spesso a fotografare case abbandonate. Anche nelle immagini in cui non comparivano le persone, mi piaceva si potesse percepire una presenza.
In seguito decisi di portare la mia nipotina durante le mie avventure e fotografarla in questi luoghi. Ancora oggi ridiamo sulle nostre avventure, ma vi assicuro che è una bambina vivace e che non ha subito alcun trauma :).
Dopo tanti anni ho ripreso quelle foto. Sentivo che quel lavoro fosse incompiuto e ho deciso di arricchirlo introducendo la pittura nella fotografia.
Più scattavo quelle foto, più allontanavo le mie paure. Sono stata sempre una persona riservata, timida, spesso ansiosa e soprattutto insicura. Alla fotografia non importa chi tu sia o come sei realmente. La fotografia non ti giudicherà mai, accetterà sempre il tuo modo di essere e la tua voglia di aprirti al mondo.
Ecco perché la ritengo una vera amica.
Oggi, nei miei lavori personali, mi piace includere quella spensieratezza propria della fanciullezza. Continuo sempre a fotografare la mia famiglia, in particolare i miei nipotini.
Mi piace passare del tempo con loro, riescono a far emergere quella fanciullezza che è dentro ognuno di noi, spesso sopita.
Tutti noi siamo distratti, non ci curiamo dei momenti migliori. Ma i momenti non tornano.
Abbiamo il potere di salvare da questo caos, quello che secondo noi ha un valore.
Grazie a alle fotografie scattate, so che un giorno i miei nipoti avranno una raccolta di momenti ricchi di spensieratezza, momenti con il profumo di libertà.
“Inizia da dove sei.
Usa quello che hai.
Fai ciò che puoi”
Arthur Ash
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Valentina Giovinazzo
Mi chiamo Valentina Giovinazzo e sono nata nel 1987.
Dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, ho iniziato a viaggiare, arricchendo cuore e mente di momenti ed esperienze, ma soprattutto di immagini. Ho partecipato a mostre e workshop, conoscendo alcuni dei grandi maestri della fotografia e nuovi modi di vedere il mondo.
In un piccolo angolo di questa meravigliosa terra che è la Calabria, precisamente a Siderno, sono riuscita a costruire il mio spazio fotografico. Il mio lavoro si concentra maggiormente sulla fotografia di matrimonio. Cerco di lasciare sempre qualcosa di personale che possa emozionare, con eleganza e semplicità.
Una continua ricerca del fascino e della luce.
Quando non sto scattando per lavoro, mi troverete con la macchina fotografica a scattare in quei luoghi che preservano ancora la magia della mia infanzia. Le mie radici sono ben piantate nella mia terra.
Sono stata sempre attratta dalla fotografia, di come si può immortalare un momento per l’ eternità.
Credo sia iniziato tutto dalle foto di famiglia. E’ ancora vivido il ricordo degli scatoloni pieni di foto che ritraevano momenti, storie, vite. Un momento di unione quello di essere tutti attorno ad una scatola piena di immagini. Dopotutto era quella la vera magia. La fotografia ha il potere condividere un pensiero, un sentimento, un sorriso.
La macchina fotografica è lo strumento più puro e autentico che una persona possa possedere. Si può ancora cogliere la genuinità di un momento preservandone la bellezza, la fragilità e la sensibilità delle persone.
Una rarità al giorno d’oggi.
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