Si può dire, senza ombra di dubbio, che il mio rapporto con la fotografia è nato prima che io nascessi.
Mi spiego.
La sera prima del mio arrivo, mia madre era in camera oscura a stampare. Questo non vuol dire che mi sia appassionato subito alla fotografia, ma con un padre “FOTOGRAFO“, mi trovai a dare una mano nello studio fin dalla tenera età di 10 anni.
Ho avuto modo, nel tempo, di sperimentare moltissime tecniche di ripresa e di stampa che ancora oggi, nell’era del digitale, penso possano tornare utili.
Penso infatti che le conoscenze delle tecniche del passato, diano una marcia in più nell’approccio contemporaneo alla fotografia.
Mi ritengo un fotografo istintivo che si adegua alle situazioni, con qualsiasi attrezzatura abbia a disposizione in quel momento.
Quindi con una minima pianificazione, unita alla tecnica e alla conoscenza dei propri strumenti di ripresa, si potrà cercare di portare a casa una bella immagine.
Questo approccio iniziale può essere utile in tutte le tipologie di foto.
Occupandomi di fotografia naturalistica e subacquea, devo aggiungere un altro elemento determinante per comporre una bella foto: intuire quello che succederà di lì a poco.
Per fare questo bisogna armarsi di molta pazienza, che il più delle volte porterà a niente, ma ci stimolerà a riprovarci. La natura è imprevedibile e per questo lo stesso luogo, in giorni e orari diversi, ci offrirà un differente possibilità che sta a noi cogliere.
Un mio motto è “una foto non fatta è una foto persa”.
Quindi se vedete una scena che vi piace, fermatevi e scattate. Non dite “tornerò domani” con la lente più adatta!
Domani potreste trovare una situazione diversa: migliore o peggiore, ma di certo diversa.
La natura non aspetta: si trasforma.
Buona luce a tutti.
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Ernesto Sestito
Nato a Soverato e figlio d’arte, si trova immerso da subito nel mondo della fotografia.
La sua prima macchina gli viene donata dal padre nel 1980 a 12 anni e da quel momento la fotografia diventa la sua vita.
Specializzato in fotografia di cerimonia, utilizza macchine di medio e grande formato e si appassiona da subito al lavoro in camera oscura.
Nel 1993 la passione per il mare lo porta a diventare un fotografo subacqueo – partecipando a vari campionati di Fotografia Subacquea a livello nazionale, sia come atleta che come giurato – nonché esperto in attrezzature foto video subacquee.
Dal 1997, con l’avvento del digitale, il lavoro si trasforma ed Ernesto sperimenta le nuove tecniche digitali. L’uso del computer diventa predominante e programmi come Adobe Photoshop sempre più indispensabili.
Attualmente oltre a gestire il suo studio, si occupa di fotografia macro e paesaggistica con un occhio di riguardo al mondo marino.
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