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I paesaggi di confine di Pietro Amendolara

di Pio Tarantini

© Pietro Amendolara
La sub-regione centrale della Puglia si spande, nella parte lontana dal mare, tra le colline delle Murge e quelle della Basilicata che, procedendo verso l’interno, diventano sempre più aspre per configurarsi poi in forma decisamente montuosa. Sono questi i paesaggi amati da Pietro Amendolara, un fotografo di lungo corso, nato a Bitonto ma residente a Gravina di Puglia, la nota cittadina ricca di storia, al centro di questa area suggestiva.Lavorando fotograficamente – con calma, con spirito zen e con l’amore per un territorio che sente profondamente proprio – Amendolara ha costruito su questo paesaggio un progetto attualmente in mostra nelle sale di Palazzo Lanfranchi, sede del Museo Nazionale di Matera.

© Pietro Amendolara

Si tratta di 15 fotografie stampate in grande formato per un corpus espositivo visivamente molto compatto che l’autore ha voluto intitolare Fermo Lento In movimento. Visioni di paesaggio di Pietro Amendolara, un titolo che è un riferimento simbolico ad alcuni aspetti della notazione musicale come il tempo di esecuzione, l’andamento, il movimento.

La possibilità e la costanza nell’esplorare il territorio in diversi periodi dell’anno e sotto le luci di diverse ore del giorno gli hanno consentito di operare una severa selezione che non cede alla tentazione pittorialista: i paesaggi, sia quelli brulli sia quelli ricchi di una natura esorbitante, sono tendenzialmente visti attraverso il filtro dell’essenzialità.

© Pietro Amendolara

A volte le prepotenze cromatiche ricordano alcune fotografie realizzate nella stessa area da Franco Fontana negli anni Settanta/Ottanta ma mentre quelle tendevano a trasformare i paesaggi in campiture di colore omogenee, fortemente delineate fino a sfiorare l’astrazione, le fotografie di Amendolara mantengono un certo realismo di rappresentazione, nei dettagli del paesaggio e nei colori meno esasperati.

L’autore, a questo proposito, dichiara: «Mi piace pensare al paesaggio nell’accezione di Eugenio Turri che lo intende come ‘scenografia di un grande teatro’ di cui siamo allo stesso tempo attori e spettatori». Ecco allora che il realismo di questi paesaggi, insoliti, incantati, innesca le reazioni emotive che Amendolara tiene a sottolineare: la visione del paesaggio diventa esperienza e parte importante della vita.

Nell’allestimento le fotografie sono accompagnate da alcune installazioni che ripropongono al visitatore elementi naturali dei paesaggi fotografati, aiutandolo a entrare ancor più, attraverso la materia reale, nello spirito di quelle terre.

Una veduta della mostra con alcuni elementi naturali del paesaggio fotografato.

Pietro Amendolara

Fermo Lento In movimento. Visioni di paesaggio di Pietro Amendolara.

Progetto espositivo: Giusi Adriana Amendolara; progetto grafico: Tommaso Priore.

Museo di Palazzo Lanfranchi – Sala Pascoli

Museo Nazionale di Matera

11 marzo – 11 maggio 2022

Orari di apertura del Museo di Palazzo Lanfranchi, dalle ore 9.00 alle ore 20.00.

 

Il catalogo è disponibile in formato digitale sul sito

www.pietroamendolara.it  

https://www.museonazionaledimatera.it/

FB e IGR: @museonazionaledimatera

YouTube: Museo Nazionale di Matera

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